Stopthefever.org citando i dati provenienti da un recente studio effettuato in Germania, riassume efficacemente la sostanziale inutilità del passaggio al nucleare per l’Italia di oggi, confutando proprio quel risparmio energetico e pecuniario che ci stanno propinando da giorni per convincerci che si tratti di un passo giusto ed obbligato in direzione del progresso e di una migliore efficienza energetica:
Uno studio dell’Oko-Instituts ostiene che l’energia nucleare non apporta benefici economici ai cittadini e all’industria. Lo studio degli scienziati tedeschi, comparando i dati del mercato internazionale con quelli nazionali, mostra come il prezzo della corrente elettrica non subisca particolari variazioni tra la Germania, che ha scelto il nucleare, e i paesi che hanno scelto di rinunciare ad una tecnologia ad alto potenziale di rischio per l’uomo e per l’ambiente. I dati della borsa confermano questa analisi: quando le centrali tedesche si fermano, per permettere operazioni di manutenzione, l’andamento del prezzo dell’energia non tende ad un incremento. L’analisi dell’istituto di studi ecologici palesa, inoltre, una situazione analoga in Belgio, dove si riscontra che il prezzo della corrente elettrica, pur con un significativo utilizzo del nucleare, è molto elevato.