piante global warming

Ecologia, le piante fermeranno il global warming

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Le foreste, le piante, le foglie ci aiuteranno a combattere il global warming l’aumento della temperatura terrestre. Le piante sanno adattarsi al clima che cambia e sanno come abbassare la temperatura del Pianeta. A svelare la relazione tra causa-effetto tra le piante e i cambiamenti climatici è un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’International Institute for Applied Systems Analysis e dell’Università di Helsinki che ha pubblicato la scoperta sulla rivista scientifica Nature GeoScience.

Catturare CO2 per ripulire l’aria, ridurre il riscaldamendo terrestre e produrre carburanti

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Rimuovere dall’aria l’anidride carbonica per far fronte al riscaldamento terrestre. Ne sono convinti alcuni scienziati americani che stanno lavorando a progetti mirati alla cattura di CO2, prima causa del trattenimento del calore solare. Klaus Lackner, fisico della Columbia University, ha ideato un dispositivo, chiamato Scrubber, in grado di intrappolare l’anidride carbonica. Il prototipo, grande come un container, è composto da un pannello radiatore ventilato che raccoglie una tonnellata di Co2 al giorno e la intrappola in una particolare resina a scambio ionico.
L’idea di catturare l’anidride carbonica non è, però, una novità. Nonostante sia comunque difficile estrarre CO2 dall’aria, poiché è una delle molecole più stabili, già negli anni 40 alcuni sottomarini militari, per farlo, usavano taniche di potassio. Il problema fondamentale riguarda la procedura di separazione dell’anidride carbonica dai composti chimici, o dalle resine, a cui si combina una volta catturata.

Il riscaldamento terrestre incrementa il contagio da AIDS

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I danni da riscaldamento globale sono sempre più numerosi, le specie animali in via d’estinzione a causa dei cambiamenti climatici aumentano giorno dopo giorno, e nuove scoperte degli scienziati allarmano ambientalisti e non.
Uragani, innalzamento dei mari, squali che ritornano in antartide, pesci sordi che perdono le rotte, migliaia di notizie affollano ogni giorno il bollettino nero, e l’imputato principale resta sempre l’effetto serra.

Una nuova preoccupazione sta destando ansie e timori in questi giorni e riguarda la diffusione di una delle malattie più temute oggigiorno, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo: l’AIDS.
Sembrerebbe infatti che il brusco innalzamento delle temperature dovuto all’effetto serra, stia accelerando il contagio, diffondendo sempre di più la terribile epidemia nei Paesi sottosviluppati.

Micro organismi si risvegliano dopo 100 mila anni nel ghiaccio

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Uno studio recente ci dice come sicuramente non si è formata la vita sulla terra e ci svela che il costante aumento della temperatura terrestre provocando lo scioglimento dei ghiacci, potrebbe liberare i batteri in essi intrappolati da anni.

Dallo staff di Kay Bidle, della State University (New Jersey, Usa), arriva la scoperta che i piccoli organismi intrappolati nei ghiacci da circa 100 mila anni possono essere scongelati e riportati in vita mentre per gli organismi presenti in strati di ghiaccio più vecchi, si parla di ordine di tempo di milioni di anni, non ci sarebbe possibilità di rinascita in quanto il DNA sarebbe totalmente danneggiato e quindi l’attività cellulare compromessa irreparabilmente.

Effetto serra: un fenomeno da scoprire

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Navigando per la rete scovo un vecchio articolo sul sito del “il sole 24 ore” che ci presenta uno dei più chiacchierati fenomeni naturali: l’effetto serra.

Spesso ne sentiamo parlare, e forse abbiamo ormai abbinato a queste due parole un pensiero negativo, di preoccupazione e deterioramento ma sappiamo molto poco su questo fenomeno e ci fermiamo quasi sempre al solo sentito dire prevalentemente con accento negativo.