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Wwf, stop bracconaggio rinoceronti e animali protetti

bracconaggio commercio illegale corniOgni anno vengono sterminati centinaia di rinoceronti, migliaia di elefanti cadono vittima dei cacciatori di avorio e oltre 100 tigri sono braccate per i mercato delle loro parti tanto che sono circa 3200 le ultime tigri ancora esistenti in natura.

Come spiegano gli esperti di Wwf Italia

E’ una vera guerra, combattuta a colpi di armi automatiche e kalashnikov che lascia sul campo migliaia di cacasse di animali, alimenta la criminalità, fomenta i conflitti, fa vittime anche tra chi la natura la vuole difendere come ranger e guardiaparco  e condanna alla fame le comunità più povere.

Categorie WWF

Oggi è la Giornata del Rinoceronte, si chiede al Vietnam maggior tutela

Oggi, 22 settembre, è la Giornata del Rinoceronte. Come è noto diverse popolazioni di rinoceronti sono a rischio sempre maggiore di completa estinzione a causa, oltre che della deforestazione e di altri fattore di natura antropica, del bracconaggio. Meta di molto del traffico di prodotti animali illeciti, e in particolare del traffico del corno di rinoceronte, è il Vietnam. Da qui l’appello di WWF e Traffic affinché lo stato vietnamita scelga di ostacolare questo mercato nero, contribuendo alla tutela del rinoceronte.

Altre due specie di rinoceronti a gravissimo rischio estinzione

Il WWF lancia un nuovo allarme per la grave situazione in cui versano le popolazioni di rinoceronti. Questa volta l’allarme si riferisce, in particolare, ai rinoceronti di Giava e ai rinoceronti di Sumatra. Meno di 50 esemplari di rinovceronti di Giava rimasti, circoscritti in un parco indonesiano, e meno di 200 esemplari di rinoceronte di Sumatra rimasti, tra Sumatra e Borneo: due specie a gravissimo rischio estinzione.

Rinoceronte nero Occidentale estinto

Come detto già qualche giorno fa, di certo questo non è un buon anno per i rinoceronti. Alla fine dello scorso ottobre ci è giunta la notizia che il rinoceronte di Giava si era ufficialmente estinto in Vietnam. Poi, appena una settimana dopo, una ricerca effettuata in Sudafrica aveva rilevato che nei primi 10 mesi del 2011 erano stati uccisi più rinoceronti che in tutto l’anno precedente. E siccome le brutte notizie non vengono mai da sole, eccone un’altra che forse fa ancora più male delle precendenti: secondo le ultime valutazioni, i rinoceronti neri Occidentali sono definitivamente estinti.

Rinoceronti: come salvarli con un elicottero

Non è di certo un bel periodo per i rinoceronti, dopo l’annuncio dell’estinzione del rinoceronte di Giava e del record annuale delle vittime del bracconaggio, ma di certo fa piacere vedere che qualcuno si dà tanto da fare anche per salvare questi enormi animali, e non solo per sfruttarli. I volontari in questione sono quelli del WWF che nel tentativo di salvare una delle specie più in pericolo, il rinoceronte nero, sono riusciti letteralmente a sottrarre dalle mani dei cacciatori ben 19 esemplari.

Animali in via d’estinzione: gli sforzi per salvare il rinoceronte pagano, +20% di popolazione in Nepal

Tra le varie brutte notizie che diamo su queste pagine in merito agli animali in via d’estinzione, ci fa piacere ogni tanto darvene anche qualcuna buona, ed una novità proveniente dall’Asia ce ne dà l’opportunità. Si sa che il numero dei rinoceronti in tutto il mondo sta scendendo vertiginosamente a causa del bracconaggio e della distruzione dell’habitat.

Ma un recente censimento effettuato in Nepal sul grande rinoceronte indiano (Rhinoceros unicornus) mostra che la popolazione oggi presente è pari a 534 esemplari, con un incremento di ben 99 individui dall’ultima volta che il censimento è stato condotto, nel 2008.

Rinoceronti, bracconaggio +2000% in tre anni

I rinoceronti sono da anni tra le specie più in pericolo di estinzione al mondo, ma grazie alla nuova apparecchiatura ad alta tecnologia utilizzata dai bracconieri, dagli elicotteri con visione notturna a pistole ai dardi con silenziatore, il fenomeno del bracconaggio è salito alle stelle dal 2008. Il 2010 è stato l’anno peggiore. La criminalità organizzata si dà da fare per soddisfare la domanda dai mercati asiatici, dove le corna possono essere vendute per 30.000 dollari a libbra, e ogni corno ha un peso compreso tra 6,3-8,1 libbre (2-3 kg). Ovviamente questo si aggiunge ad una già grave crisi per i rinoceronti africani.

Secondo Live Science, la caccia di frodo in Africa equivale a perdere un rinoceronte ogni 2 giorni. Il rinoceronte bianco, che è uno dei più a rischio, conta solo 17.500 individui, mentre il rinoceronte nero, considerato in “pericolo critico” ne conta solo 4.000 allo stato brado.

Rinoceronti di Giava, Big Brother is watching you!

I rinoceronti di Giava, una specie di mammiferi rara, rarissima. Prossima all’estinzione. Le stime parlano di solo sessanta esemplari reduci al mondo. Da qui la necessità di un monitoraggio costante che testimoni le difficoltà in cui versano questi straordinari animali in Indonesia, ma anche la bellezza, l’unicità dell’ennesimo pezzetto di biodiversità che rischiamo di cancellare per sempre ( salvo ricostruirlo geneticamente in laboratorio, come si è ipotizzato per mammut e tigre della Tasmania, ma anche per l’uomo primitivo, e di ricreare quest’ultimo lo trovo di un assurdo inspiegabile, non vedo la necessità di rivivere l’era delle caverne, non fu un periodo felice per noi umani, non che ora lo sia, però…).

Ad ogni modo una sorta di Big Brother, ben trentaquattro telecamere, sono state piazzate dal WWF nel bel mezzo della foresta indonesiana, l’unica, l’ultima, in cui ancora sopravvivono questi mastodontici mammiferi. I rinoceronti di Giava sono davvero enormi: pensate che possono arrivare a pesare ben 2.300 chilogrammi ed a raggiungere i tre metri di estensione in lunghezza.

Quel pittore è proprio un cane!

Gli animali hanno una vena artistica, non lo sapevate? Già nel lontano 1998 due artisti russi provarono ad aprire una scuola d’arte in cui i soli studenti erano gli elefanti.