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Rinnovabili, emissioni ed efficienza. A che punto è l’Europa?

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L’Unione Europea è accreditata a livello internazionale di avere una delle normative più avanzate in tema ambientale. Un complesso di norme, regolamenti ed obiettivi sintetizzati nel ‘Pacchetto per il clima e l’energia 2020‘ che definisce i macro-obiettivi da raggiungere entro il 2020 in tema di energie rinnovabili, riduzione delle emissioni e miglioramento dell’efficienza energetica. Con il 2016 che va ormai a concludersi, l’Agenzia Europea dell’Ambiente ha pubblicato un nuovo rapporto che fa il punto sullo stato di conseguimento degli obiettivi di medio e lungo termine adottati dall’UE in tema di clima ed ambiente. Mentre in alcuni settori come le rinnovabili l’Unione è sulla buona strada per centrare gli obiettivi del 2020, in altri campi come la mobilità sostenibile il passo attuale potrebbe non essere adeguato.

finestra fotovoltaica bicocca

Glass to Power, la finestra fotovoltaica diventa uno spin-off della Bicocca

finestra fotovoltaica bicocca
Immaginate una finestra che oltre a consentire alla luce esterna di illuminare gli ambienti interni sia anche capace di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile. E immaginate ora che questa tecnologia sia producibile in serie ed a costi competitivi. Immaginate infine che tutto ciò non sia parte di futuro prossimo ma sia già pronto per il mercato. Ebbene la ‘finestra fotovoltaica‘ e già una realtà ed è nata in Italia dal lavoro dei professori Francesco Meinardi e Sergio Brovelli dell’università Bicocca di Milano. Si basa sull’uso di una tecnologia denominata LSC e riesce concreatamene ad abbinare la trasparenza rispetto alla luce con la capacità di produrre energia. Dell’idea originale si era parlato già un paio di anni fa, ma è notizia di queste ore che il progetto ha raggiunto una sua piena maturità al punto da far nascere uno spin-off societario denominato Glass to Power.

rinnovabili autoproduzione

Rinnovabili, la metà degli europei produrrà energia nel 2050

rinnovabili autoproduzione
Nel rapporto con l’energia la maggior parte dei cittadini europei è ancora legato al classico profilo del consumatore. Un ruolo che spesso significa non porsi grandi quesiti sulle modalità con cui è prodotta l’energia che consumiamo e limitarsi al pagamento delle immancabili bollette. L’avvento delle energie rinnovabili e dei sistemi di produzione distribuiti ha però già modificato in parte questo scenario trasformando anche i singoli in potenziali produttori. Un qualcosa che abbiamo già chiaramente visto con la diffusione dei pannelli solari per uso domestico in cui le singole unità abitative diventano in grado di produrre in tutto o in parte l’energia che consumano. Questo nuovo contesto che vede i cittadini più direttamente coinvolti nei processi di produzione dell’energia sembra destinato ad una crescita notevole nei prossimi 35 anni fino ad arrivare a garantire una parte consistente dell’intero fabbisogno europeo.

Rinnovabili in Italia: idroelettrico, fotovoltaico ed eolico nel 2016

Rinnovabili 7-16 A
I dati mensili di Terna sui consumi energetici in Italia rappresentano una occasione per misurare sul campo importanza, peso e distribuzione delle energie rinnovabili. I numeri relativi al mese di luglio sono particolarmente interessanti perché dimostrano la crescente rilevanza dell’energia pulita sulle medie mensili, sul bilancio dei primi sette mesi dell’anno e persino sui giorni di massima domanda. A contorno di queste cifre resta la tendenza generale dell’Italia a ridurre i consumi di energie e la produzione con cali significativi in termini assoluti che hanno interessato anche fonti rinnovabili come l’idroelettrico ed il fotovoltaico.

energie rinnovabili iea 2014

Le energie rinnovabili crescono trainate dal solare

energie rinnovabili iea 2014
Che le energie rinnovabili costituiscano oramai una fetta importate del mix energetico del mondo è un dato di fatto. Ma è soprattutto in prospettiva che queste nuove fonti di energia verde si candidano a diventare la risposta portate alla domanda di energia nel mondo. Un percorso partito già nel secolo scorso e che sta ora arrivando rapidamente alla piena maturità. Dati in questo senso sono stati da poco diffusi dall’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) e sono riferiti al 2014. A sostenere la crescita delle energie rinnovabili sono soprattutto i settori del solare e dell’eolico che non a caso sono anche quelli che raccolgono i maggiori investimenti e posseggono probabilmente i maggiori margini di crescita.

Isole 100 Rinnovabili

20 isole con energia 100% rinnovabile

Isole 100 Rinnovabili
È possibile immaginare già oggi un modello energetico completamente basato sulle fonti rinnovabili? Probabilmente su scala globale la risposta è ancora negativa, ma ciò non toglie che siano sempre di più i contesti in cui le fonti rinnovabili possono coprire integralmente il fabbisogno energetico dei cittadini. Le piccole isole sono in questo senso uno straordinario laboratorio dove da molti anni si sperimentano soluzioni innovative per la gestione energetica. A tutte le latitudini sono ormai numerose le isole che si sono dotate o si stanno dotando di sistemi di produzione integrata dell’energia in grado di azzerare la dipendenza da fonti fossili. Legambiente ha aggiornato il suo dossierIsole 100% rinnovabili” analizzando i modelli energetici di 20 isole in tutto il mondo.

Rinnovabili 2040

Dalle rinnovabili il 70% dell’energia in Europa entro il 2040

Rinnovabili 2040
Ci vorrà ancora del tempo ma il futuro energetico del mondo sarà sempre più legato alle energie rinnovabili. Nei prossimi 25 anni solare ed eolico supereranno per importanza le fonti tradizionali in molte aree del piante a cominciare dall’Europa dove la quota di rinnovabili potrebbe più che raddoppiare. E tutto questo avverrà nonostante sia presumile che il prezzo dei combustibili fossili resti mediamente basso. Anche gli investimenti migreranno progressivamente verso le tecnologie ‘verdi’ alimentando un mercato sempre più attento all’eco-sostenibilità. A tracciare questo quadro è il rapporto New Energy Outlook 2016 recentemente presentato da Bloomberg New Energy Finance (BNEF) e centrato sullo studio degli equilibri energetici dei prossimi 25 anni.

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Rinnovabili, in Alaska il Sealife Center usa l’acqua del mare per il riscaldamento

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Al mare ed ai suoi complessi fenomeni cinetici, chimici e termici si è sempre guardato con straordinario interesse nell’ambito delle energie rinnovabili. Sono molteplici i principi tecnici che permettono l’impiego dell’energia marina utilizzando i natali movimenti delle acque o sfruttandone le proprietà chimiche e fisiche. Una innovativa soluzione che permette di utilizzare le acque marine come vettore termico per il riscaldamento degli ambienti è stata presentata dall’Alaska SeaLife Center (ASLC), grande acquario che sorge nella città di Seward in Alaska e che come istituto di ricerca porta avanti anche numerosi progetti scientifici sull’ambiente marino.