Si chiama Easy Collect e già nel nome racchiude i suoi obiettivi: rendere semplice la gestione dei rifiuti professionali. Stiamo parlando della nuova piattaforma nata dalla collaborazione tra Cobat (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo) e CNA Installazione Impianti che offre alle imprese artigiane una innovativa soluzione per la gestione dei rifiuti.
rifiuti elettronici
RAEE, diminuiscono i rifiuti elettronici, ma è colpa della crisi
Per la prima volta il 2012 ha fatto registrare una riduzione dei RAEE, ovvero i rifiuti elettronici che vengono raccolti per essere riciclati nella maniera corretta. Il motivo però non è da ricercarsi in un minore sforzo visto che i centri di conferimento sono aumentati e l’impegno pure. Ma è la crisi economica che ha colpito anche questo settore a ridurre la quantità di rifiuti. Secondo i dati del centro coordinamento RAEE che si occupa della raccolta nazionale, i problemi economici hanno portato gli italiani ad acquistare meno prodotti tecnologici che in passato, e di conseguenza anche quelli vecchi sono stati gettati di meno.
Greenpeace, la nuova classifica green delle aziende di elettronica
Greenpeace presenta la sua nuova ecoguida ai prodotti elettronici, tesa come sempre a spingere al miglioramento in ottica di ecosostenibilità le grandi aziende mondiali di elettronica, nonché a fornire, attraverso una classifica, indicazioni ai consumatori su quali al momento siano le aziende di elettronica che adottano politiche maggiormente sostenibili.
Rifiuti elettronici, i problemi del ritiro uno contro uno in Italia
Il direttore generale di Ecodom Giorgio Arienti rilancia l’allarme per il cattivo funzionamento in Italia del sistema di ritiro dei rifiuti elettronici uno contro uno, per cui le aziende produttrici sono obbligate a ritirare i vecchi apparecchi quando il cittadino ne acquista di nuovi. Nei migliori paesi europei si ritirano anche 15-16 kg di rifiuti elettronici all’anno per ogni abitante, in Italia solo 4,3 kg.
Nuova direttiva UE sui rifiuti elettronici, Remedia soddisfatta
Remedia, uno dei maggiori sistemi collettivi italiani per la gestione dei rifiuti elettronici, si dichiara soddisfatta della nuova direttiva dell’Unione Europea che fra 20 giorni entrerà in vigore e riguarderà la gestione di questa particolare categoria di rifiuti.
Miniere d’oro e d’argento in città, i rifiuti elettronici in discarica
Vere e proprie miniere d’oro e d’argento localizzate nelle città italiane come estere: i rifiuti elettronici abbandonati nelle discariche possono fornire metalli preziosi per un carico di valore 50 volte superiore a quanto si estrae dalle miniere d’oro vere e proprie, lo sostengono gli studiosi dell’e-Waste Academy nel primo incontro mondiale per la promozione di una migliore gestione dei rifiuti elettronici.
Ecologia nel quotidiano, sei un cittadino ecosostenibile?
Sei un lettore di Ecologiae e un attento sostenitore delle politiche ambientali, pratichi la raccolta differenziata dei rifiuti, ti sposti con i mezzi pubblici, ma…sei un cittadino tecnologicamente ecosostenibile? Sei davvero portatore di una cultura del rispetto ambientale, dell’ecosostenibilità e dell’attenzione al corretto riciclo? Per scorpirlo fai il test di Circuiti Verdi e scopri quanto fai realmente per l’ambiente con le tue azioni quotidiane. I cittadini più virtuosi saranno insigniti dalla community italiana del Green Hi-Tech del titolo di “Green Ambassador”.
Riciclo creativo, il bikini fatto da rifiuti elettronici
Ogni anno migliaia di tonnellate di rifiuti elettronici vengono prodotte in tutto il mondo. Di solito molte compagnie di prodotti tecnologici li recuperano per poterne riutilizzare i materiali, ma non tutto può essere recuperato. Così molto va disperso, spesso nei Paesi del Terzo Mondo, dove viene smaltito con metodi pericolosi ed illegali. Per questo si è sviluppata una specie di forma d’arte che si dedica al riciclo dei materiali elettronici, ed in quest’ottica si inserisce il bikini fatto con l’e-waste.
Raee in carcere, presentazione ad Ecomondo
Ad Ecomondo, fiera dell’ecologia svoltasi a Rimini nei giorni scorsi, ampio spazio è stato dedicato al riciclo. Su questo fronte vi segnaliamo una bella iniziativa che ha visto coinvolti i detenuti ed Ecolight che ha esposto nel Museo del Riciclo degli oggetti creati in carcere con i RAEE.
Rifiuti elettronici, la nuova vita dei RAEE
Informazione e rifiuti elettronici, un connubio vincente per promuovere un corretto smaltimento e la raccolta. Ne sa qualcosa Ecolight, il consorzio delle aziende che si occupa della gestione dei RAEE, che ha presentato nei giorni scorsi il suo primo rapporto sociale La nuova vita dei RAEE, un documento che secondo i gestori del consorzio stesso intende incrementare la sensibilizzazione ambientale sull’argomento, per aumentare la quantità di RAEE raccolta, oltre al traguardo già ammirevole del 30% di incremento raggiunto nell’ultimo anno.
Rifiuti elettronici, il riciclometro dei RAEE su remediapervoi.it
Oltre la metà degli italiani smaltisce i rifiuti elettronici in maniera non corretta. Nonostante su questo ed altri siti ci si impegni ad esporre le modalità corrette di smaltimento dei RAEE, la campagna di informazione a livello nazionale è ancora molto carente. Per questo nascono alcune iniziative molto utili come Remediapervoi, un portale in cui qualsiasi dubbio sarà spiegato, e potrete ottenere tutte le informazioni necessarie per capire il riciclo dei rifiuti elettronici.
RAEE, ritiro uno contro uno: bilancio Ecolight ad un anno dall’entrata in vigore
RAEE, rifiuti elettrici ed elettronici: a che punto è la raccolta e quali i risultati ad un anno dall’entrata in vigore dell’uno contro uno che tanto ha fatto parlare di sé e spesso per la disorganizzazione più che per il servizio offerto? A tracciare un primo bilancio, evidenziando progressi ma anche attuali punti critici da migliorare, ci pensa il consorzio Ecolight, attivo dal 2004 e che conta oltre 1200 aziende nel circuito dei sistemi collettivi di gestione dei RAEE. In un anno sono state raccolte nei 3mila negozi che copre il consorzio ben 10 mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Raccolta differenziata rifiuti elettronici
Raccolta differenziata rifiuti elettronici
Per rifiuti elettronici, o e-waste, si intendono tutti quei rifiuti di natura elettronica di cui ci si vuol disfare perché rotti o obsoleti. In questa categoria rientra dunque tutto ciò che è elettronico, dagli elettrodomestici, compresi quelli più grandi come i frigoriferi, ai gadget molto piccoli come gli iPod.
Lo smaltimento dei rifiuti elettronici è disciplinato a livello europeo attraverso la cosiddetta direttiva RAEE (Rifiuti da Apparicchiature Elettriche ed Elettroniche), che in Italia è stata recepita attraverso il decreto omonimo. L’importanza dello smaltimento corretto dell’e-waste sta nel duplice motivo rappresentato da un lato dalla gran quantità di sostanze inquinanti, materiali chimici e tossici, presenti in questo genere di elettrodomestici che si evita finiscano in discarica, e dall’altro dalla possibilità di recuperare i preziosi materiali al fine di abbassare i costi di produzione, e di conseguenza il prezzo dei prodotti, e ridurre le emissioni per l’estrazione delle materie prime.
I rifiuti elettronici provocano il cancro
Le discariche comuni sono sempre state messe sotto accusa in quanto è stato dimostrato che provocano il cancro, ma una recente ricerca effettuata presso l’Università dello Zhejiang, in Cina, ha dimostrato come anche degli apparecchi apparentemente innocui come i rifiuti elettronici possano portare le stesse neoplasie degli altri tipi di immondizia.
Il riciclo dell’e-waste è sempre stato considerato importante per due motivi essenzialmente: il recupero delle materie prime, spesso preziosissime come il rame, e l’evitare che le sostanze chimiche contenute all’interno possano inquinare il terreno e le falde acquifere. Ma la ricerca condotta dal dott. Fangxing Yang ha dimostrato come una discarica a cielo aperto possa irritare le vie respiratorie, infiammarle, generare stress ossidativo, danneggiare il DNA e, infine, provocare il cancro.