Rifiuti elettronici, i problemi del ritiro uno contro uno in Italia

Il direttore generale di Ecodom Giorgio Arienti rilancia l’allarme per il cattivo funzionamento in Italia del sistema di ritiro dei rifiuti elettronici uno contro uno, per cui le aziende produttrici sono obbligate a ritirare i vecchi apparecchi quando il cittadino ne acquista di nuovi. Nei migliori paesi europei si ritirano anche 15-16 kg di rifiuti elettronici all’anno per ogni abitante, in Italia solo 4,3 kg.

RAEE, ritiro uno contro uno: bilancio Ecolight ad un anno dall’entrata in vigore

RAEE, rifiuti elettrici ed elettronici: a che punto è la raccolta e quali i risultati ad un anno dall’entrata in vigore dell’uno contro uno che tanto ha fatto parlare di sé e spesso per la disorganizzazione più che per il servizio offerto? A tracciare un primo bilancio, evidenziando progressi ma anche attuali punti critici da migliorare, ci pensa il consorzio Ecolight, attivo dal 2004 e che conta oltre 1200 aziende nel circuito dei sistemi collettivi di gestione dei RAEE. In un anno sono state raccolte nei 3mila negozi che copre il consorzio ben 10 mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Rifiuti elettrici ed elettronici, il Rapporto Annuale 2010

Le apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti rifiuti RAEE, fanno registrare di nuovo un dato positivo ed incoraggiante:  il  Consorzio italiano di Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici ECODOM che si occupa di gestione e smaltimento RAEE per il 2011 ha raggiunto l’obiettivo di 4 Kg per abitante, previsto dalla normativa europea.

Lo scorso anno in Italia sono stati raccolti oltre 245.000 kg di apparecchiature elettriche ed elettroniche, registrando un trend positivo rispetto agli anni precedenti, con un aumento del 27% dal 2009.

Riciclo elettrodomestici, aumento del 17% nel 2010

L’anno si è appena concluso e si tirano le somme di quanto si è riciclato nel 2010. Ecodom, il Consorzio italiano di Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici ha raccolto e smaltito nel 2010 il 17% in più rispetto al 2009, per un totale di circa 89.100 tonnellate di rifiuti.

Il corretto smaltimento di frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, televisori…pari a oltre il 36% di tutti i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), ha risparmiato all’ambiente circa 1 milione e 800 mila tonnellate di CO2. Per capire quanta anidride carbonica non è stata liberata nell’aria, considerate che l’equivalente lo avrebbe assorbito in un intero anno un bosco grande quanto la provincia di Ancona.

Riciclaggio dei rifiuti elettronici: l’Italia si avvicina alla soglia europea dei 4 kg annui pro capite

Per avere l’idea del volume dei rifiuti elettronici  immessi nell’ambiente da un umano del primo  nel corso della sua vita, basta osservare la scultura WEEE MAN (foto qua sopra) che ci giudica dall’alto della sua stazza e scruta la nostra coscienza ecologica con i suoi vitrei occhi-oblò.  Nel vicino 2008 in Italia si riciclavano 2 kg di rifiuti elettronici per abitante all’anno, entro la fine dell’anno sarà raggiunta la soglia europea dei 4 Kg.

L’Italia ha potuto permettersi di giocare al raddoppio da quando è entrato in vigore il nuovo sistema nazionale messo a punto dal CdC Raee (Centro di Coordinamento Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) il quale vanta nel solo 2010 (da gennaio a settembre) la raccolta di 178mila tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici (quasi il 30% in più rispetto l’anno precedente).

Rifiuti elettrici, riciclate ben 76mila tonnellate nel 2009

smaltimento rifiuti elettrici

Le cifre parlano chiaro: lo scorso anno nel nostro Paese sono state smaltite e riciclate esattamente 75.954 tonnellate di rifiuti elettrici. Lo dice Ecodom, il principale Consorzio Italiano per il Recupero e il Riciclaggio di Elettrodomestici.

Nel rapporto sostenibilità Ecodom si legge che i rifiuti elettrici smaltiti, 65.4141 tonnellate, saranno riciclati. In particolare sono state raccolte 49.547 tonnellate di ferro, quantificabile nell’intera struttura del Golden Gate di San Francisco, 6.814 tonnellate di plastica, che finalmente non è finita nei nostri mari dando vita all’ennesima isola di rifiuti2.500 tonnellate di alluminio che verranno rimesse sul mercato sottoforma di 180 milioni di lattine, ed infine 1.441 tonnellate di rame.

Rifiuti tecnologici: dove vanno a finire?

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Nel rapporto Toxic tech: non nel nostro cortile, Green Peace denuncia il grave problema ecologico dei rifiuti elettronici.
In base ai dati delle vendite globali di prodotti elettronici e di alta tecnologia, si è ricavata la corrispettiva quantità di rifiuti prodotta dall’industria tecnologica.

I dati emersi sono a dir poco preoccupanti: la quantità di questi rifiuti cresce in maniera esorbitante e nel contempo diminuisce il loro riutilizzo e riciclaggio.L’ONU ha stimato che ogni anno si producono tra i 20 e i 50 milioni di tonnellate di rifiuti tecnologici, che corrisponderebbero a circa il 5% della produzione globale di rifiuti solidi.