Si moltiplicano gli allarmi sullo scioglimento dei ghiacciai montani in tutto il mondo, e l’Italia non fa eccezione: l’ultimo preoccupante dato riguarda l’Adamello, il ghiacciaio più grande d’Italia, dove si sono persi 3 metri netti nello spessore del ghiaccio, come afferma Christian Casarotto del Museo delle Scienze di Trento.
riduzione ghiacciai
Ambiente, ghiacciai Lombardia a rischio estinzione
I ghiacciai della Lombardia sono al minimo storico. La questione è seria e se non si interviente il prima possibile nel giro di pochi anni potrebbero scomparire del tutto. L’allarme, lanciato Legambiente, pone le sue fondamenta su dati scientifici raccolti dai volontari dell’associazione ambientalista negli ultimi anni nel dossier “Acqua: Lombardia in riserva”, presentato a Milano. All’inizio della primavera la regione Lombardia ha registrato 2 miliardi di metri cubi di precipitazioni in meno rispetto alla media; 300 milioni di metri cubi in meno nei grandi laghi e invasi alpini e 1 miliardo di metri cubi in meno nelle nevi di montagna.
Relazione Ispra: Italia sempre più calda, perde ghiacciai e biodiversità
Nonostante la politica continui ad affermare che il riscaldamento globale non esiste, ecco arrivare, come un fulmine a ciel sereno, la pubblicazione della relazione dell’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. I dati raccolti nell’anno 2009, elaborati e resi noti nei giorni scorsi fanno rabbrividire, e dimostrano non solo che il riscaldamento globale esiste eccome, ma anche che l’Italia è tra i Paesi industrializzati che ne sta pagando le maggiori conseguenze.
Il dato più preoccupante riguarda le Alpi, la zona che più di altre sta risentendo dell’aumento delle temperature in quanto ha più difficoltà ad adattarsi. Tutta la catena montuosa che delimita i confini del nostro Paese ha mostrato una diminuzione della quantità di ghiacciai di due terzi rispetto a 150 anni fa, mentre la parte solo italiana è del 40% inferiore rispetto al diciannovesimo secolo, cioè si è quasi dimezzata. Questo è facilmente visibile con una semplice osservazione, dato che i ghiacciai minori sono scomparsi e quelli maggiori si sono lentamente frammentati.
Ciò significa che c’è meno acqua, minor risorse da sfruttare per i cittadini che abitano in quelle zone, e si sa che se si perdono le risorse idriche montuose, tutto l’ambiente è destinato a collassare. Se si considera infatti che non sono solo le Alpi a perdere i ghiacciai, ma tutte le catene montuose del mondo, si capisce come, di questo passo, tra qualche decennio non potremo più recuperare acqua dolce dalle montagne, le maggiori riserve idriche del mondo.