Auto elettriche: 10 mila camioncini puliti, l’obiettivo delle poste francesi

Fondata nel 1576, la posta francese è il più antico sistema di consegna della posta del mondo e uno dei maggiori datori di lavoro in Francia. Ora ha deciso di diventare verde. La Poste ha fatto della sostenibilità un obiettivo importante per i prossimi anni, con un occhio di riguardo alle forti riduzioni alle emissioni di carbonio. Per far sì che ciò accada, l’organizzazione sta mettendo a punto una flotta di veicoli elettrici adeguati alle diverse esigenze di consegna della posta urbana, suburbana e rurale.

L’obiettivo? Avere 10.000 camioncini in uso entro il 2011. Per le vie meno affollate, c’è il furgone (prima foto). Per le zone più dense, c’è il più piccolo e più versatile mezzo, che non assomiglia proprio ad un’auto, la cui foto sarà disponibile dopo il salto. Anche le rotte servite dalle biciclette saranno rimodernate. La Poste pianifica di disporre di ben 8.000 dipendenti che faranno il giro su bici elettricamente assistite entro la fine dell’anno. E per le strade strette della città dove anche le due ruote sono un ingombro, i lavoratori delle poste francesi andranno a piedi, spesso assistiti dai carrelli elettrici.

E’ Newcastle la città più ecologica d’Inghilterra, un modello di “città verde”

newcastle

Avvolte dal fumo e dei cantieri navali, Newcastle una volta era un importante centro industriale. Ma la città è stata trasformata nella città più ecologica della Gran Bretagna negli ultimi anni, secondo una verifica della sostenibilità effettuata dal quotidiano The Guardian. Newcastle è stata un po’ una sorpresa, dato che ha superato le città che in genere vengono in mente quando i britannici pensano che una città sia “verde”, come Bristol e Brighton & Hove, le quali però si sono classificate seconda e terza, rispettivamente.

Ma forse gli inglesi non avrebbero dovuto essere poi così sorpresi. Newcastle si è rapidamente spostata in classifica negli anni scorsi: la città, situata nel nord dell’Inghilterra, è arrivata ottava nel 2007, e lo scorso anno è salita fino al quarto posto prima di saltare in cima nel 2009.

KLM ha programmato il primo volo con biocarburanti con passeggeri a bordo

klm-Boeing747

L’industria aerea è in continua crescita per quanto riguarda le sperimentazioni ecologiche. Oggi un nuovo passo in avanti è stato fatto dalla compagnia olandese KLM. Sappiate infatti che se il 23 novembre prossimo prenderete uno di questi aerei, potreste stare volando grazie a del biocarburante. Si tratta del primo volo di prova con un carburante pulito con passeggeri a bordo in Europa.

La compagnia aerea ha annunciato che l’aereo di prova sarà un Boeing 747, con un motore alimentato da una miscela al 50% di bio-petrolio e al 50% carburante convenzionale:

A differenza di altri voli di collaudo [effettuati] fino ad oggi, in cui un certo numero di materie prime differenti sono state utilizzate per creare il biocarburante dell’aviazione – alcune miscele di jatropha, alghe e Camelina il più delle volte – questo combustibile sarà effettuato esclusivamente da Camelina.

Ericsson annuncia la riduzione delle sue emissioni del 40% entro 5 anni

Ericsson ha fissato un obiettivo abbastanza grande anche per sè stesso. Ha annunciato di voler ridurre la propria emissione di carbonio del 40% per ogni abbonato entro i prossimi anni. L’anno scorso l’azienda ha effettuato le analisi del ciclo di vita sul suo telefonino, sulle reti a banda larga fisse e mobili, e sui telefoni, e determinato in che modo si potrebbe tagliare l’inquinamento. Essa ha individuato alcune aree interessanti, per una società di reti di telefonia mobile, che potrebbero essere prese come esempio da molti.

Dalla relazione:

L’anno 2008 è stato una pietra miliare nei nostri sforzi per affrontare il cambiamento climatico. A livello di gruppo, il target è stato fissato per ridurre la nostra emissione di carbonio del 40% nell’arco di cinque anni, a partire da una riduzione del 10% nel 2009. I nostri calcoli includono le emissioni di CO2 da attività come trasporto, i viaggi d’affari, l’impatto del ciclo di vita dei prodotti venduti durante l’anno. Ericsson è l’unico gestore delle attività ad offrire un quadro completo del valore, comprese le emissioni di CO2 dovute all’uso del prodotto, laddove la maggior parte delle altre compagnie non sono sincere.