Evitare gli sprechi: meglio affittare che acquistare

macchine-in-affitto

Una delle migliori cose che si possono fare per rendere la vita un po’ più verde è ridurre i consumi. Questo può essere fatto limitando gli acquisti di cose di cui non si ha realmente bisogno, oppure far durare quelle che ci servono un po’ più di tempo. Perché comprare qualcosa che ti va di usare solo una o due volte l’anno, ma che poi viene dimenticata per chissà quanto tempo? Le soluzioni per evitare questo spreco sarebbero tante se ci fosse la possibilità di attuarle, ma per adesso vorremmo indicarvene solo cinque.

1) Se vivete in un edificio con il sistema di riscaldamento/raffreddamento centralizzato, questo potrebbe non rappresentare un grosso problema, ma se si vive in una casa in cui potete decidere voi gli impianti, allora utilizzare dei buoni infissi alle finestre è molto più ecologico di utilizzare l’aria condizionata per tutto l’inverno. Se poi la vostra casa è situata in un posto in cui ad esempio fa troppo caldo per usare il riscaldamento d’inverno, o fa troppo freddo per usare l’aria condizionata d’estate, anziché comprare i condizionatori da usare per 2-3 mesi all’anno, dovrebbe essere possibile anche affittare dei sistemi di aria condizionata giusto per quando servono.

Dai rifiuti nasce un edificio. La nuova sede di Savno ecologica ed ecocompatibile

interni4.JPG

Un edificio di 600 metri quadrati fatto interamente di rifiuti: è la nuova sede di Savno (Servizi ambientali Veneto nord orientale) inaugurata a Conegliano (Treviso) il 30 maggio scorso. La struttura, progettata secondo i più avanzati criteri della bio-architettura, è completamente ecologica ed ecocompatibile ed è costruita con rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, come l’acciaio. Tutti i materiali impiegati per la costruzione dell’edificio sono riciclati e riciclabili al 100 per cento e dotati di certificazione bio-ecologica.

Pochissima energia, inoltre, è stata consumata per la produzione dei materiali. Utilizzate, tra gli altri, anche le bottiglie in pet, riciclate dai 35 comuni trevigiani, per la produzione di fogli in poliestere utili all’isolamento termo-acustico dell’edificio. I giornali riciclati sono stati utilizzati, invece, per ricavare una fibra di cellulosa impiegata nell’isolamento dei pavimenti.