oli usati

Oli usati, raccolte oltre 166 mila tonnellate dal COOU

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Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) è uno dei pilastri su cui si regge il sistema della raccolta differenziata in Italia. Operativo da oltre 30 anni, questo ente si occupa della raccolta degli oli lubrificanti esausti dismessi dai motori a scoppio e ne cura quindi l’avvio ad un processo di riciclo. Presente ad Ecomondo 2016, il COOU ha presentato alcuni dati relativi all’attività del consorzio nello scorso anno. Tra questi si segnala l’elevato tasso di rigenerazione che permette di produrre nuovo lubrificante a partire dagli oli usati.

riciclo

Riciclo dei rifiuti, 9 regioni superano l’obiettivo del 50%

riciclo
La raccolta differenziata e l’avvio al riciclo dei rifiuti rappresentano una delle sfide dei nostri tempi. Queste due fasi distinte ma tra loro correlate coinvolgono una complessa catena di soggetti che partono dai singoli cittadini, passano per i comuni ed in consorzi di raccolta ed arrivano al riciclo vero e proprio. Un sistema complesso quindi e differenziato a seconda della tipologia di rifiuti da trattare. Il “VI Rapporto Banca Dati AnciConai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti” fa il punto sul funzionamento di questa complessa macchina organizzativa proponendo numerosi spunti sia in termini qualitativi che quantitativi.

ISPRA Rifiuti Speciali

Rifiuti speciali, tasso di riciclo sopra il 75%

ISPRA Rifiuti Speciali
Sono meno ‘appariscenti’ dei rifiuti solidi urbani e talvolta non è semplice neppure fornirne una definizione esaustiva. Eppure la produzione di rifiuti speciali è per volume diverse volte superiore a quella dei rifiuti urbani ed è al centro di una complessa macchina che ne gestisce la raccolta ed il riciclo. Anche in un anno di crisi economica come il 2014, la produzione di rifiuti speciali in Italia è aumentata generando anche un intenso scambio con l’estero. Al tempo stesso l’Italia si conferma tra i paesi virtuosi in Europa nella gestione di questa classe di rifiuti. A tracciare questo scenario è il Rapporto Rifiuti Speciali – Edizione 2016 redatto dall’ISPRA e presentato proprio in queste ore. I dati del documento analizzano produzione e gestione dei rifiuti speciali nel 2014.

Rifiuti tecnologici COBAT

Rifiuti tecnologici, raccolta COBAT a 146 milioni di kg nel 2015

Rifiuti tecnologici COBAT
Il COBAT (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo) è uno degli assi portati della raccolta differenziata in Italia. Il consorzio si occupa nello specifico della raccolta dei così detti rifiuti tecnologici, ampia categoria in cui rientrano pile usate, accumulatori e batterie, pneumatici dimessi, rifiuti RAEE e moduli fotovoltaici esauriti. L’attività del consorzio relativa al 2015 è stata presentata ieri a Roma durante una tavola rotonda in cui si sono discussi risultati e prospettive dell’attività del COBAT e si è affrontato il tema del riutilizzo dei rifiuti in un modello di economia circolare.

Re Boat Race, a Roma la regata del recupero e del riciclo

La regata tutta ecologica Re Boat Race, giunta alla terza edizione, si terrà anche quest’anno al lago dell’EUR, a Roma, il 23 settembre. Le imbarcazioni che sfileranno e si sfideranno saranno tutte costruite con vecchie bottiglie, cartoni tetrapak, pezzi di legno, materiale di riciclo di ogni genere: la regata chiuderà la 5 giorni “Fai la differenza – C’è la Re Boat Race” che avrà inizio il 19 settembre e prevede iniziative divertenti, educative ed eco-friendly.

Smaltimento e riciclo pannelli fotovoltaici, nasce la prima filiera italiana

Ieri parlavamo della crescita della produzione di energia da fotovoltaico in Italia che ha raggiunto gli 11 mila MW installati proprio quest’anno facendoci balzare insieme alla Germania al vertice delle nazioni leader mondiali nel solare fotovoltaico. Nell’ambito della conferenza “Energia: Una nuova politica energetica per la Germania e l’Italia. L’esempio dell’energia solare e dell’elettromobilità”, un evento promosso dall’Ambasciata tedesca, il presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile Edo Ronchi si interrogava sugli scenari futuri dell’energia solare nel nostro Paese: costi, incentivi, capacità della rete di gestire e distribuire una produzione sempre crescente. Ronchi ha insistito anche sulla necessità di pensare alla spazzatura solare ed a tutte quelle componenti di impianti e pannelli che possono essere reimpiegate.

Ottobre è il mese del riciclo e della raccolta differenziata di qualità

Al via oggi Raccolta 10 più, il mese del riciclo e della raccolta differenziata di qualità, un’ammirevole iniziativa promossa dal Consorzio Nazionale Imballaggi, Conai, in collaborazione con Anci ed il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Mission della sensibilizzazione arrivare ad una raccolta differenziata che punti sulla qualità oltre che sulla quantità ovvero su uno smaltimento più corretto dei rifiuti. Un guadagno immenso anche per i Comuni, d’altra parte, investire sulla qualità dei rifiuti avviati a riciclo se è vero che, come spiega lo stesso Consorzio,

 un comune di 100.000 abitanti, con una raccolta differenziata complessiva intorno al 45%, in prima fascia di qualità per la raccolta di tutti gli imballaggi, può arrivare a ricevere corrispettivi pari a circa 1 milione di euro, quattro volte l’importo che percepirebbe se la qualità degli imballaggi differenziati fosse nell’ultima fascia di qualità.

 

Come riutilizzare il cartone delle uova

R di ridurre… i rifiuti che finiscono in discarica o anche riciclati perché in entrambi i casi li avviamo verso un processo certamente più dispendioso di quello, a costo zero, che prevede il riutilizzo. Allungare la vita degli elementi di scarto che pullulano nelle nostre case è certamente un modo utile sia per risparmiare, aguzzando l’ingegno e scovando nuovi usi, sia per diminuire la mole di spazzatura prodotta dalle nostre attività quotidiane.
Pensiamo ai contenitori dei cibi, ad esempio. Il cestello che racchiude ricotta o mozzarelle può essere riutilizzato come recipiente, con il primo ho anche realizzato un cestino pasquale fatto in casa molto carino, senza necessità di acquistarlo. E dal contenitore di cartone delle uova, cosa possiamo ricavarne? Ecco qualche idea utile per riutilizzarlo.

Riciclo vetro: Pass the Bottle, su Facebook un gioco premia i virtuosi

Riciclo del vetro: buone notizie sul fronte della differenziata italiana che per questo materiale, dagli usi e riusi potenzialmente infiniti, fa segnare nel 2010 un +8% rispetto al 2009 relativamente alla mole raccolta, un totale di un milione e mezzo di tonnellate. Per quanto riguarda il tasso di riciclo si è passati dal 66% del 2009 al 68,3% del 2010. Sono i dati diffusi dall’unione delle associazioni di settore che ci restituiscono una fotografia interessante del rapporto degli italiani con il vetro, un materiale resistente, sicuro e che garantisce la qualità inalterata di bevande e cibi.  Nel nostro Paese la produzione di barattoli, bottiglie e contenitori vari, a fronte di una richiesta maggiore, è aumentata del 5,43% rispetto al 2009, tanto che dopo Turchia e Gran Bretagna, l’Italia è la nazione in cui è maggiormente cresciuta la produzione in Europa.

Donna, istruita e del Nord: è l’italiano green medio

Da un recente sondaggio effettuato da Fondazione Impresa emerge una foto dell’Italia che ci fa capire chi è più attento allo stile di vita sostenibile e chi invece deve ancora migliorare. Le motivazioni sono tutte da ricercare, ma almeno abbiamo un punto di partenza su cui agire. Pare infatti che l’italiano che mediamente è più attento degli altri in quanto a sostenibilità è donna tra 35 e 54 anni, ha un’istruzione medio-alta e vive al Nord.

Comuni ricicloni 2011: raccolta differenziata oltre il 60% per un Comune su 6

I Comuni italiani sono sempre più “ricicloni”. Per guadagnare questo titolo, assegnato da Legambiente, significa che un Comune deve applicare la raccolta differenziata per almeno il 60% del totale dello smaltimento dei rifiuti. Numeri altissimi se pensiamo che in molte aree questi rappresentano un problema molto grave. Proprio per questo l’impresa è da applaudire, dato che il numero di Comuni che applicano questa pratica sono in costante aumento e, dato ancor più sorprendente, il più riciclone d’Italia (tra le grandi città) è Salerno, a pochi chilometri da Napoli, la città più problematica da questo punto di vista.

Comuni ricicloni 2011, il premio di CiAl per la raccolta differenziata dell’alluminio

Comuni ricicloni 2011, il riconoscimento annuale di Legambiente destinato a chi meglio gestisce il (ri)ciclo ed il recupero dei rifiuti: chi sono i virtuosi per quanto riguarda la raccolta differenziata dell’alluminio? A premiarli ci ha pensato il CiAl, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio.
Suddivisi per aree geografiche, partendo dal Nord, dove troviamo sul podio il Comune di Novellara (Reggio Emilia); passando per il Centro Italia dove a fare la differenza è il Comune di Cisterna di Latina (Latina) ed infine chiudendo il (ri)ciclo al Sud ed isole dove a primeggiare è il Comune di Oristano.