Giornale che si pianta

Il giornale che si pianta nuova frontiera del riciclo

Giornale che si pianta
Immaginate un giornale cartaceo del tutto simile a quelli che da secoli accompagnano la quotidianità di milioni di persone in tutto il mondo. Immaginate di poterlo sfogliare, leggere, condividere con i vostri colleghi come è normale fare. Ed immaginate poi che esaurita la sua funzione informativa questo stesso giornale possa essere letteralmente piantato in giardino o in un vaso dove nel giro di alcuni giorni darà vita ad una nuova pianta con relativa fioritura. Il giornale che si pianta in giardino sembra proprio provenire da uno di quei telefilm fantascientifici degli anni settanta che cercavano di immaginare un futuro familiare ed innovativo al tempo stesso; e invece si tratta di una idea contemporanea che in Giappone è diventata concreta e commercialmente vincente.

Riciclo creativo, come conservare le scarpe riusando carta e cartone

L’autunno è arrivato e con esso sorge l’esigenza di conservare le scarpe estive nell’armadio, un’opportunità per darsi al riciclo creativo: vediamo come conservare scarpe e stivali riutilizzando carta e cartone e come è possibile riciclare le vecchie scatole delle scarpe in caso se ne abbiano fin troppe.

Carta: se quella per i regali fosse riciclata manderebbe un autobus sulla Luna

Avete idea di quanta carta viene sprecata per incartare i regali di Natale? Se tutta quella ricevuta l’avete già gettata nell’immondizia, ormai è andata persa, ma è bene sapere che questa preziosa risorsa che sembra invece di scarsa utilità, non ha ancora terminato il suo ciclo di vita. Secondo una recente ricerca britannica, la quale ha preso in considerazione soltanto il mercato dei regali di Natale del Regno Unito, se tutta la carta utilizzata per avvolgere i regali fosse stata riciclata e fermentata in un biodigestore che produce biocarburanti, sarebbe stata in grado di rifornire un autobus in grado di percorrere la distanza Terra-Luna 20 volte.

Riciclare la carta a scuola, i consigli di Comieco

Scuole sempre più coinvolte in iniziative sostenibili. E’ tempo di ripensare ad una riqualificazione energetica degli edifici, come è accaduto in un un liceo di Pantin, alle porte di Parigi, ma anche di evitare gli sprechi e ridurre i consumi per tutto quanto concerne il pianeta scuola.

E se in Italia è partito a Bergamo il progetto pilota che prevede l’uso degli iPad, con un’insolita versione della Divina Commedia in 3D per risparmiare sui libri cartacei, per il momento tutti gli altri devono accontentarsi di alcune semplici regole, quelle diffuse da Comieco, Consorzio per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, rivolte a studenti ed insegnanti che vogliano fare qualcosa di concreto per diminuire l’impatto sull’ambiente.
Partendo proprio da un uso parsimonioso della carta. Ma veniamo al vademecum diffuso dal Consorzio.

Riciclaggio carta, l’Italia porta il suo tasso all’80%

riciclaggio carta

Gli italiani sono più attenti all’ambiente di quanto si potesse pensare. I richiami al riciclaggio sembrano funzionare, perché stando a quanto dichiarato da Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica) il riciclaggio di carta e cartone nel nostro Paese pare aver raggiunto soglie mai viste prima: l’80% nel 2009.

Numeri da capogiro anche considerandoli in termini assoluti, 3 milioni di tonnellate, un’enormità se confrontate ai soli 250 mila kg di 10 anni fa. Una tendenza che è andata sempre crescendo, dato che seppur nel 2008 fosse già alta, in un solo anno ha portato mezzo milione di prodotti da cellulosa in più nei centri per il riciclaggio.