Rilegno, il consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno ha dichiarato di aver smaltito 1 milione e 796 mila tonnellate di rifiuti legnosi nel 2011. Di queste, 1 milione e 340 mila tonnellate sono state avviate al riciclo, cifra corrispondente al 58% della quantità immessa al consumo, e il resto destinato a differente utilizzo, tra cui la produzione di energia. Rilegno supera quindi di gran lunga, anche nel 2011, la soglia del 35% di recupero rifiuti legnosi da imballaggio prevista dal Testo Unico Ambientale 152/2006.
riciclaggio dei rifiuti
Compostaggio
Compostaggio
Il compostaggio è l’operazione atta a produrre compost, o terriccio, mediante la decomposizione e l’umidificazione delle materie organiche da parte di micro e macrorganismi, come funghi e batteri, in particolari condizioni di equilibrio tra gli elementi chimici delle materie decomposte e in presenza di ossigeno. Il compostaggio è dunque un processo biologico aerobico che trasforma le materie organiche in sostanze umidificate, utili per fertilizzare prati e campi agricoli, perché la decomposizione delle materie organiche migliora la biodisponibilità del suolo e aumenta la biodiversità della microflora del terreno.
Il compostaggio, a livello industriale, utilizza gli scarti organici dei rifiuti solidi urbani per produrre un compost di elevata qualità perché sottoposto a controllo delle condizioni di processo, viene difatti monitorato il giusto quantitativo di umidità, temperatura, ossigenazione; e l’eventuale presenza di residui inquinanti, come metalli pesanti o inerti, e microrganismi nocivi all’agricoltura. Il composto ottenuto è utilizzato in agricoltura a grande distribuzione, oppure per coprire le discariche dei rifiuti, per le bonifiche agrarie e in minor misura per la produzione di biogas. Nel 2009 sono stati trattati circa 3.500.000 tonnellate di rifiuti verdi, scarti organici e liquami, il cui smaltimento ha evitato l’emissione di 7.000.000 tonnellate di CO2 nell’atmosfera.
Al via settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile
Lunedì. E’ l’alba di una nuova settimana. Ma quella appena iniziata non sarà una settimana come le altre, almeno non per noi ecologisti, che seguiremo in tutta Italia la miriade di eventi legati alla Settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile.
Sette giorni, da oggi 10 novembre fino al 16 novembre, interamente dedicati ad iniziative, più di quattrocento nell’intera Penisola, di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti e del riciclaggio.
Il progetto, promosso dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco, prevede numerose tappe, raduni, conferenze, dimostrazioni pratiche, escursioni, percorsi educativi inerenti all’annoso problema dell’accumulo di spazzatura negli spazi urbani e non.