Emissioni radiattive cellulari: una guida ci spiega come fare per ridurle

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Se vi dico cellulare verde, cosa vi viene in mente? Di solito le prime cose sono l’efficienza energetica, l’eliminazione delle tossine nella fabbricazione, la riciclabilità, e così via. Ma per quanto riguarda le emissioni di radiazioni? L’Environmental Working Group ha rilasciato un sito web che classifica oltre 1000 modelli di cellulari in base ai livelli di emissione.

Non è necessario avvolgere della carta stagnola intorno alla parte superiore del telefono, o altre soluzioni simili, ma basta dare un’occhiata ad alcuni numeri. Il gruppo afferma che:

Recenti studi hanno rilevato rischi significativamente più alti per i tumori del cervello e delle ghiandole salivari, tra persone che usano i cellulari da 10 anni o più. L’affermazione è provocatoria e inquietante, ma molta più ricerca è essenziale. Noi dell’Environmental Working Group stiamo ancora utilizzando i nostri telefoni cellulari, ma crediamo anche che fino a quando gli scienziati sapranno molto di più sulle loro radiazioni, diventerebbe corretto per i consumatori acquistare cellulari con le più basse emissioni.

Inventati chip che risolvono il problema dei rifiuti elettronici

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Due ingegneri australiani hanno attentamente esaminato i problemi del cosiddetto e-waste, cioè i rifiuti elettronici, e hanno trovato una soluzione che potrebbe fare una grande differenza: i circuiti in plastica riciclata. Il professor David Thiel e MadhusudanRao Neeli della facoltà di ingegneria e di tecnologia alla Griffith University di Brisbane hanno elaborato un modo per rendere i circuiti elettronici in un nuovo livello ecologico.

Non è solo un altro piccolo passo nella tecnologia dei computer, o un sottoprodotto della ricerca ambientalista che spera di risolvere altre questioni. Thiel e Neeli hanno guardato specificamente al problema dei rifiuti e hanno voluto elaborare una risposta concreta. La loro tecnologia di circuiti in plastica può essere solo la soluzione.