Enel e comuni italiani insieme per le smart grids delle città sostenibili

Ancora sulle città sostenibili e sul concept di smart grid. Restiamo sul territorio italiano per occuparci dell’impegno di Enel e del ruolo indiscutibilmente rilevante che l’azienda di servizi energetici è in grado di assumere nell’evoluzione intelligente del contesto urbano. L’Enel ha una presenza molto importante sul territorio, arriva infatti a coprire ben l’85% delle rete nazionale.

A ricordarlo è lo stesso direttore infrastrutture e reti, Livio Gallo, intervenuto ieri a Roma al First Italian Smart City Forum, e sottolineando come l’azienda possa assumere la veste di innovatore tecnologico più di chiunque altro, quasi come processo evolutivo naturale in chiave futuro sostenibile. Buoni auspici che speriamo si concretizzino in piani d’investimento a lungo termine e che Gallo sintetizza in alcune dichiarazioni sui programmi aziendali:

Avendo una presenza molto importante sul territorio (l’85% della copertura della rete nazionale) sentiamo la missione di operare come innovatore tecnologico al servizio del paese, dei cittadini e dei nostri clienti. Per questo da anni siamo impegnati sul tema delle smart grids e oggi anche su quello delle smart cities (città intelligenti), che saranno sempre più importanti per le generazioni future.

Smart grid, la rete intelligente italiana che fa gola agli Usa

Il modello di smart grid, rete intelligente, sviluppato dall’Italia in collaborazione con la Corea del Sud, suscita l’interesse degli Stati Uniti, intenzionati ad acquisire il know how italiano, stando a quanto riportato dall’Ansa. Se infatti il nostro Paese ha molto da imparare dagli USA in quanto a produzione di energia, per quanto riguarda invece la distribuzione i ruoli di invertono e le nostre tecnologie la fanno da maestro.

Se n’è parlato a Washington, nell’ambito del forum sull’Energia Pulita promosso dall’Amministrazione Obama e che vede la partecipazione del nostro ministro dell’Ambiente, l’onorevole Stefania Prestigiacomo, e del sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia. Alla presenza dei ministri dell’Ambiente e dell’Energia di altri 23 Paesi, la delegazione italiana ha avuto l’occasione di mettere a confronto, e speriamo sia proficuo, la sua esperienza nel campo delle energie rinnovabili, e di conoscere più a fondo i modelli energetici del resto del mondo.

IBM lancia un dispositivo per far risparmiare energia dal 15 al 40% (video)

IBM-dispositivo intelligente

Negli ultimi sei mesi, IBM ha provato un progetto pilota a Fayetteville, North Carolina, che mirava a scoprire che tipo di risparmio energetico può essere realizzato utilizzando le reti intelligenti e attuando modifiche semplici delle abitudini quotidiane. Ieri hanno rivelato i risultati ottenuti finora, e hanno affermato che il progetto ha una media del 15% di risparmio energetico nelle case e nelle imprese, e fino ad un picco del 40% di risparmio in alcuni appartamenti.

Il segreto del successo è che molti strumenti, anche i più impensabili, hanno partecipato alla formazione totale del risparmio energetico. Ma tutto lo si deve ad un oggetto che è diventato lo strumento più ricercato degli ultimi anni: una sorta di computer di bordo che consente agli utenti di vedere in tempo reale ciò che gli apparecchi, i dispositivi e i sistemi elettrici utilizzano in termini di quantità di energia, e avvertirci quando stanno funzionando.