Fa un po’ discutere la tutela del pianeta Terra nel Regno Unito in questi giorni: se da un lato il principe Carlo d’Inghilterra ha lanciato un appello per salvare le foreste e il Pianeta, definito “un paziente in fin di vita” inveendo contro l’Associazione internazionale dei lobbisti per le aziende;dall’altro si legge sul quotidiano The Guardian che il Regno Unito sta varando l’idea di utilizzare il gas flaring, ossia di bruciare il gas naturale dei siti di estrazione del metano, con ripercussioni sull’ambiente a dir poco devastanti.
Regno Unito
Foreste britanniche in vendita
Il Governo del Regno Unito ha deciso di far fronte alla crisi economica non solo approvando il solito piano di austerità che tutti i Paesi stanno affrontando, ma anche con un modo nuovo per far cassa: vendere (o forse sarebbe meglio dire svendere) le foreste demaniali.
La notizia è stata accolta con disperazione non solo dagli ambientalisti, ma anche da milioni di britannici abituati all’idea che tutto quel verde appartenesse alla Regina. Star dello spettacolo del calibro di Judi Dench, Annie Lennox, Hugh Fearnley-Whittingstall e Vivienne Westwood hanno avviato una vera e propria campagna di protesta contro il Governo che in questo modo permetterà ai privati di tagliare ettari ed ettari di foreste che fino a ieri erano pubbliche ed intoccabili.
Nuova lavatrice usa il 90% di acqua in meno rispetto a quelle classiche
Xeros sta lavorando su una nuova generazione di lavatrici che utilizzerà solo un bicchiere d’acqua per ogni carico di lavaggio, a base di sfere di nylon riutilizzabili, le quali intrappolano le sporco e le macchie. Non sono usa e getta come le tecnologie sprecone odierne perché tali sfere saranno utilizzabili per centinaia di lavaggi.
Il nuovo prodotto della Xeros è stato sperimentato per la prima volta nel Regno Unito per un periodo di prova di tre anni. Attraverso una partnership con GreenEarth Cleaning, le macchine saranno presto in vendita in Nord America e nel resto d’Europa. L’obiettivo iniziale sarà esportare queste macchine per le attività commerciali che utilizzano tanto le lavatrici come le tintorie e le lavanderie.
Gran Bretagna: le attività militari provocano una strage di delfini
Un’indagine nel Regno Unito sulla più grande massa di delfini mai arenatasi sulle coste britanniche ha individuato nell’attività militare la causa più probabile, anche se non unica, di questo fenomeno. Ventisei delfini comuni sono morti dopo essere bloccati nell’estuario Fal, in Cornovaglia, a sud-ovest dell’Inghilterra, il 9 giugno 2008, mentre un numero simile sono stati reimmessi nel mare dai volontari.
L’inchiesta sulla causa della loro morte, effettuata da Paul Jepson della Zoological Society di Londra e dai suoi colleghi, ha escluso un lungo elenco di possibili cause come le malattie infettive, l’inquinamento, qualche malattia da decompressione, un attacco da orche e delfini dal naso a bottiglia, e l’alta intensità acustica da input sismico o da fonti naturali.
Mega investimento ecologico in Gran Bretagna: la metà delle abitazioni saranno a biogas
Secondo la nuova ricerca condotta da Ernst & Young, e commissionato dalla National Grid, se i vari flussi dei rifiuti dell’intero Regno Unito fossero sfruttati per la produzione di biogas, la metà delle abitazioni dell’intera nazione potrebbe essere riscaldata in questo modo.
A questo appello pare che la politica britannica non sia rimasta indifferente, in quanto, come tutto il mondo anglosassone, è da sempre sensibile alle tematiche ambientali. Soprattutto da quando il destino del petrolio è segnato. Per questo il Governo ha deciso di intraprendere uno studio sui costi per capire quanto effettivamente conviene investire in questa tecnologia, ed il risultato è stato sorprendente: “solo” 10 miliardi di sterline (poco più di 11 miliardi di euro). Molto meno di qualsiasi altra forma di produzione energetica con un raggio d’azione così ampio.
Dal Regno Unito l’arancia che si sbuccia in 35 secondi
La vita quotidiana di molte persone è segnata da una continua ed estenuante lotta contro il tempo. Si dividono faticosamente tra il lavoro, la casa e la famiglia e a