Riciclo creativo, la birra che ricicla se stessa

Ci sono molte fabbriche di birra che possono convertisi o si stanno convertendo alle pratiche di produzione ecologiche. Alcune tecniche sono facili, basta prendere le materie prime dai coltivatori locali ed utilizzare energie rinnovabili. Altri sono trucchi innovativi che nessun altro aveva provato prima. L’azienda produttrice Magic Hat fa di più: identifica gli scarti di produzione e li trasforma in una risorsa. Gli imprenditori hanno deciso di catturare l’energia sprecata dai grani utilizzati per farla tornare indietro in modo da alimentare il processo di bollitura.

Si tratta di un processo di riciclaggio on-site a circuito chiuso con un sistema che utilizza un digestore anaerobico di metano (ufficialmente chiamato Biodigestore Orbicolare Bifase™, o BOB) che è stato sviluppato da PurposeEnergy. Si tratta del primo del suo genere al mondo, ed è in funzione da circa un anno. Il sistema produce 200 metri cubi di biogas al minuto, il quale viene poi utilizzato per alimentare il processo di fermentazione ad alta intensità energetica.

Rifiuti: Lombardia, esempio per l’Italia grazie al recupero energetico

In piena emergenza rifiuti in Campania non bisogna semplicemente limitarsi all’area di Terzigno e dintorni, ma per analizzare il problema bisogna avere uno sguardo più ampio per cercare di capire come viene affrontato nel resto d’Italia. E’ quello che ha fatto Federambiente in collaborazione con l’Osservatorio nazionale sui rifiuti.

Secondo la loro fotografia del Paese, la situazione non è molto positiva, specialmente al Sud, ma ci sono molti margini di miglioramento se si osservano le eccellenze nel trattamento dei rifiuti, come quello che sta avvenendo in Lombardia. L’aspetto più interessante infatti è vedere l’incidenza della raccolta differenziata, ormai diventata più comune del gettare i rifiuti nei bidoni dell’immondizia generici, segno di una coscienza verde molto positiva.

Il Burger King inaugura il recupero energetico della frenata del take away (video)

Per anni abbiamo denunciato il fatto che tutti i sistemi di raccolta di energia delle auto in movimento sono stati solo molto inefficienti e sempre più costosi. Quando si tratta di produzione di energia, non c’è mai una produzione completamente gratuita perché se una macchina genera energia, è sempre energia che a sua volta è generata dalla benzina, rendendola egualmente inefficiente.

Ma l’americana New Energy Technologies può cambiare il modo di pensare alla base del concetto, come avviene con MotionPower™ Energy Harvesting. Si tratta di un dispositivo da piazzare per terra in cui le auto che stanno rallentando, e che quindi utilizzano i freni, portano una compressione che genera energia. Spiegano dalla casa produttrice che:

La nostra tecnologia è simile a quella che viene utilizzata per alimentare le auto ibride, ma invece di essere installata su ogni veicolo, è installata nella strada, catturando l’energia dell’attrito che è altrimenti dissipata come calore.

Patto per l’ambiente: la proposta elettorale di Legambiente

parlamento

Sotto elezioni politiche, si sa, ogni candidato venderebbe la propria anima per un voto. E così Legambiente ha cercato di approfittarne, facendo firmare ai politici, volontariamente, un’adesione al programma per l’ambiente presentato dall’Associazione.
Il programma si chiama “Patto per l’Ambiente” e prevede 13 proposte per migliorare la qualità della vita dell’Italia.

I politici che hanno sottoscritto questo patto si prendono così l’impegno di porre in atto le proposte di Legambiente durante la prossima legislatura, con l’obiettivo primario di ridurre l’inquinamento e l’effetto serra, ma anche di fornire alle nostre città infrastrutture per “renderle più vivibili – si legge sul patto – per conservare e valorizzare le ricchezze del nostro Paese”.