Fukushima, a breve spostamento delle barre d’uranio con nuovi rischi radioattività

JAPAN-NUCLEAR-DISASTER-FUKUSHIMADopo il primo spostamento di test si partirà a breve con la rimozione delle oltre mille barre di uranio nella piscina di raffreddamento del reattore 4 della centrale di Fukushima. Ci sono nuovi rischi di fughe radioattive, le condizioni per un lavoro in sicurezza ci sono, ma nel caso di rottura di una barra sarebbero guai. I timori, di conseguenza, restano alti.

Cinghiali radioattivi anche in Austria, postumi di Chernobyl

cinghiali radioattivi chernobylI cinghiali radioattivi rinvenuti in Valsesia tempo addietro non sono gli unici: agli esemplari rinvenuti dopo in Val D’Ossola si aggiungono ora i cinghiali radioattivi al cesio 137 rinvenuti in Austria, nel Tirolo. L’ipotesi principale è collegata all’ingestione di alimenti contaminati dopo l’incidente di Chernobyl.

cinghiali radioattivi italia

Cinghiali radioattivi si aggirano per l’Italia

cinghiali radioattivi italiaBrutta sorpresa per i carabinieri del Nas e del Noe, impegnati con le ricerche su eventuali epidemie tra gli animali che possono farci notare in anticipo eventuali pericoli per l’uomo. Indagando sullo stato di salute di alcuni animali selvatici, si è scoperto che i cinghiali piemontesi sono radioattivi. Per essere più precisi sono stati riscontrati 27 animali che riportano nei valori della propria saliva tassi troppo elevati di cesio 137, un isotopo radioattivo simile a quello rilasciato dall’esplosione della centrale di Chernobyl.

fukushima pesce immangiabile

Fukushima, il pesce immangiabile almeno per i prossimi 10 anni

fukushima pesce immangiabileNonostante le limitazioni volute dal Governo giapponese che non faceva avvicinare gli scienziati alla costa di Fukushima, i risultati delle rilevazioni degli scienziati sono state anche peggiori del previsto. Il pesce che si trova nelle vicinanze della centrale non sarà commestibile per anni, forse anche più di un decennio. Cade così l’ennesima bugia dei responsabili politici che avevano affermato che sia il pesce che i prodotti della terra nell’area intorno alla centrale erano buoni.

Fukushima, Greenpeace denuncia dati falsi sulle radiazioni

fukushima greenpeace dati falsi radiazioniI giapponesi ci sono ricascati, ed in questo assomigliano sempre più agli italiani. Il popolo che per antonomasia è il più preciso ed onesto del mondo per la seconda volta cade nella trappola del raggiro. La colpa, come sempre, è dei responsabili di Fukushima che per tranquillizzare la popolazione hanno diffuso dati falsi. Per monitorare la qualità dell’aria e del suolo i responsabili della bonifica hanno posizionato 40 centraline che rilevano la radioattività. Peccato che le abbiano installate dove non servono.

Fukushima: tonni radioattivi arrivano in California

Fukushima, gli effetti dell’incidente si rilevano nei tonni rossi in California. I livelli di radioattività negli esemplari esaminati sono superiori a quelli registrati nel 2008: a provare la contaminazione uno studio degli scienziati della Hopkins Marine Station della Stanford University in collaborazione con la School of Marine and Atmospheric Scences della Stoony Brook University, pubblicato sulla rivista Pnas, Proceedings of the National Academy of Sciences.

Fukushima, cesio radioattivo nel latte in polvere per neonati

E’ stata la stessa azienda produttrice del latte in polvere per neonati, la Meiji Holdings, a dare l’allarme per la contaminazione dei suoi prodotti. Un video, passato sulla tv di Stato giapponese da ieri mattina, ha informato sulla positività del test al cesio radioattivo per alcuni campioni di latte in polvere, inferiore rispetto al limite imposto dalla legge, ma comunque presente nell’alimento. La società ha subito ritirato le confezioni vendute, offrendo uno scambio gratuito ai clienti, ma la paura rimane.

Nucleare: scovate tracce di iodio radioattivo in tutta Europa

L’abbiamo imparato a conoscere con la vicenda di Fukushima, ma c’è il rischio di conoscerlo ancor meglio sulla nostra pelle: tracce di iodio-131, materiale radioattivo che scaturisce dalle centrali nucleari, sono state rilevate in tutt’Europa nelle ultime due settimane. Lo hanno rilevato gli esperti dell’Agenzia Energia Atomica Europea (AIEA), i quali però brancolano nel buio dato che non sanno come mai questo materiale sia presente sulle nostre terre.

Fukushima, radiazioni anche a Tokyo: pericolo per la salute

Sembrava che la vita fosse tornata come quella di prima, ma il dopo Fukushima lascia ancora tracce di sè. Nonstante le autorità avessero rassicurato gli abitanti lontani dalle aree interessate dal disastro nucleare, alcuni cittadini di Tokyo hanno preso l’iniziativa di monitorare i livelli di radioattività nella loro città e hanno individuato 20 aree contaminate. Le zone sia centrali che periferiche rispetto alla metropoli hanno registrato livelli di cesio radioattivo uguali a riscontrati nei pressi della centrale nucleare di Cernobyl.

Fukushima, i livelli di cesio superano Cernobyl

Non si placano i timori per la salute e l’ambiente a Fukushima, in Giappone. Dopo mesi dal disastro nucleare è stata presentata al ministero della Scienza una mappa aggiornata sulla radioattività in sei centri del Paese: Okumamachi, Futabamachi, Minami-Soma, Namiemachi, Litatemura e Tomiokamachi, dove la percentuale di cesio supera i limiti registrati a  Cernobyl nel 1986.

Container di Cobalto 60 a Genova, radioattività non significativa

I tecnici dei vigili del fuoco che stanno lavorando da giorni per estrarre il cobalto 60 scoperto in un container nel vte di Genova (area portuale di Voltri) oggi tendono a tranquillizzare la popolazione. Secondo le ultime rilevazioni effettuate dall’Arpal, le variazioni di radioattività non sono significative. Ciò vuol dire che non ci sarebbero pericoli per i cittadini.

Giappone, un’altra centrale nucleare a rischio: Onagawa

Una nuova centrale nucleare desta preoccupazione in Giappone. Si tratta di quella di Onagawa nel distretto di Miyagi, lo stesso di Fukushima e quello che ha subìto le devastazioni peggiori a seguito del terremoto e dello tsunami dell’11 marzo scorso.

Il danneggiamento è stato registrato quando in Italia era già notte, a causa di 8-9 perdite di acqua dalla vasca di raffreddamento delle barre di combustibile in tutti e quattro i reattori. Per sua fortuna la Tohoku Electric Power, la società che controlla l’impianto, aveva già spento tutti suoi reattori dopo il terremoto del mese scorso, e per questo è stato molto più semplice controllare le fuoriuscite e ridurle ad una mera perdita senza conseguenze per l’ambiente.