La raccolta differenziata dell’umido non è certo la migliore in Italia. Anci, Cic e Assiobioplastiche siglano un accordo che la migliorerà, che punta a un incremento del 50% rispetto alla media dei quantitativi raccolti attualmente.
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Italia, la raccolta dell’umido si conferma in grande crescita
La raccolta dell’umido in Italia si conferma in grande crescita: con oltre 4,2 milioni di tonnellate del 2010 arriva a rappresentare il 36% del totale della raccolta differenziata della penisola. Le regioni in cui la raccolta dell’umido procede a passo maggiore sono la Lombardia e il Veneto, mentre per ciò che concerne il maggiore incremento la palma spetta alla Campania.
Terra di Puglia, il terriccio alta qualità proveniente dai rifiuti
Probabilmente chi ha intrapreso la raccolta differenziata dell’umido si sarà chiesto che fine fanno i suoi rifiuti. Le destinazioni finali sono molteplici, ma chi lo fa in Puglia molto probabilmente sta partecipando alla formazione della “Terra di Puglia”. Si tratta di un terriccio le cui materie prime sono rifiuti umidi domestici (bucce di frutta, avanzi alimentari, ecc.), sfalci e residui della lavorazione agricola e depurazione di acque reflue civili. Questo terriccio viene poi rivenduto come “alta qualità” e può essere utilizzato praticamente per ogni tipo di lavorazione agricola, dalla piantina sul balcone all’orto.