La siccità che spesso affligge, complice anche i cambiamenti climatici, molte aree del mondo, ha portato ad un boom, in alcuni Paesi in cui il problema è più sentito, di serbatoi per la raccolta di acqua piovana, da utilizzare per diversi usi, domestici e non, quando l’acqua latita per via di precipitazioni scarse che inaridiscono il terreno, compromettendo le colture, o di problemi alla rete idrica che non permettono di ricevere il flusso delle reti civiche. Se state pensando di installare una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, è bene però fare molta attenzione al materiale principale di cui si compone per evitare un impatto eccessivo sull’ambiente e compiere una scelta più ecofriendly possibile.
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RAEE, ritiro uno contro uno: bilancio Ecolight ad un anno dall’entrata in vigore
RAEE, rifiuti elettrici ed elettronici: a che punto è la raccolta e quali i risultati ad un anno dall’entrata in vigore dell’uno contro uno che tanto ha fatto parlare di sé e spesso per la disorganizzazione più che per il servizio offerto? A tracciare un primo bilancio, evidenziando progressi ma anche attuali punti critici da migliorare, ci pensa il consorzio Ecolight, attivo dal 2004 e che conta oltre 1200 aziende nel circuito dei sistemi collettivi di gestione dei RAEE. In un anno sono state raccolte nei 3mila negozi che copre il consorzio ben 10 mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Rifiuti, a Napoli 6500 tonnellate di spazzatura riverse in strada
Prosegue l’emergenza rifiuti a Napoli. Sarebbero 6.500 le tonnellate di spazzatura riverse per le strade della città e nei territori della provincia. Rispettivamente si parla di 3.00o tonnellate solo nel capoluogo e di altre 3.500 sparse nell’hinterland. Il miracolo dei tre giorni non è avvenuto. La raccolta è ferma. I camion hanno sversato 718 tonnellate nella discarica di Chiaiano, l’unica attualmente attiva nel napoletano. Ma gli autocompattatori sono colmi e non possono raccogliere altri rifiuti dalle strade, malgrado l’ufficio flussi abbia autorizzato gli sversamenti negli stir di Tufino, Battipaglia e Caivano.
Le cifre a dir poco esorbitanti sulla quantità di spazzatura accatastata sono state confermate oggi dall’assessore all’Igiene del Comune di Napoli Paolo Giacomelli. E’ lo stesso Giacomelli a riferirsi al problema dei rifiuti a Napoli definendo la situazione drammatica. Drammatica soprattutto perché al momento non si intravedono soluzioni valide per uscirne.
Le altre province non vogliono i rifiuti, ha spiegato Giacomelli, ma conferiscono nel termovalorizzatore di Acerra la loro frazione secca. Forse una soluzione da adottare sarebbe quella di bloccare il conferimento, presso l’impianto di Acerra, dei rifiuti provenienti dalle città delle altre province.
Rifiuti a Napoli, problema risolto oppure no?
Uno scenario che si ripete, da Napoli a Palermo, e persino a Lecce, infangata quest’estate dai rifiuti nel centro storico: i cassonetti sono pieni, strabordano e nessuno passa a raccoglierli.
la raccolta differenziata: un dovere per il presente, un diritto per il futuro
