Per finanziare il nucleare, Enel vende il settore delle rinnovabili

Un nuovo allarme viene lanciato in questi giorni da Greenpeace, ed è molto preoccupante perché tocca l’Italia e le tasche degli italiani. La maggiore compagnia elettrica italiana, l’Enel, si è accollata l’onere di costruire le famose quattro centrali nucleari volute dal Governo nei prossimi anni. Il problema è che queste centrali costano, e nemmeno poco.

Un’azienda così importante e grande come l’Enel avrà chissà quanti capitali, direbbe chiunque. Ed invece no. L’ultimo bilancio della società energetica parla di una perdita di ben 50 miliardi di euro in un solo anno. Ma nonostante questo, Enel è corsa in aiuto della Edf, la cugina francese, per tentare di sollevarla dai costi della produzione energetica. Sarà inguaiata anche l’Edf? Certo che sì, ma paradossalmente lo è molto meno di Enel. Per la precisione i debiti della società francese, la quale sta facendo di tutto per recuperarli, ammontano a 25 miliardi di euro, la metà degli italiani.

Impianti nucleari: quelli che verranno costruiti in Italia sono più costosi del previsto e nemmeno molto sicuri

Come tutti ormai sappiamo, in Italia è stato approvato il progetto per la costruzione delle famose quattro centrali nucleari che dovrebbero renderci indipendenti energeticamente dall’estero, facendoci risparmiare tanti soldi sulla bolletta. Ora, tralasciando le polemiche sul dove costruirle, sulla volontà degli italiani e sulla effettiva produzione di elettricità, tutte tematiche già trattate in passato su queste pagine, oggi si vengono ad aggiungere due nuove problematiche: il costo e la sicurezza.

Ciò è scaturito da una diatriba nata in Finlandia tra le due società appaltatrici del famoso Epr, e cioè la Areva e la TVO. Questa è una problematica che ci riguarda molto da vicino, visto che l’Epr è anche la stessa centrale che dovrà essere costruita in Italia, e che stiamo sperimentando proprio con l’esperienza scandinava. Se in Finlandia, dove i lavori sono molto più efficienti che da noi, stanno avendo dei problemi enormi nel costruirne una sola, figuriamoci cosa accadrà da noi costruendo quattro centrali nucleari. Dopo il salto spieghiamo in cosa consistono queste problematiche.