Posidonia, al via coltivazione artificiale in Puglia per salvare le coste

Nascerà a Bari il primo impianto artificiale di coltivazione della Posidonia oceanica, la pianta mediterranea che rischia l’estinzione in pochi anni. Come informano i promotori del progetto Start, realizzato da TCT s.r.l. di Brindisi in partnership con Legambiente Puglia,

Si tratta di un importante punto di partenza oer affrontare il problema dell’erosione delle coste del Mediterraneo, che interessa da vicino le coste pugliesi, la sopravvivenza di diversi comuni costieri e l’industria del turismo balneare.

Ciclovia in Puglia, mille chilometri per viaggiare sulle due ruote

Una superciclovia in Puglia, per viaggiare e conoscere le bellezze della regione meridionale in sella alle due ruote su strade esistenti ed a bassa intensità di traffico. E’ stato presentato ieri a Bari, alla presenza dell’assessore regionale alla mobilità Guglielmo Minervini, il percorso di mille chilometri certificato dalla Fiab, la Federazione amici della bicicletta. Si snoda da Chieuti, in provincia di Foggia, fino a Santa Maria di Leuca. Ciclisti esperti lo hanno effettuato accertandone la fattibilità e segnalando le strade che non presentano particolari difficoltà.

Quarto Conto Energia: le richieste della Regione Puglia

Anche la Regione Puglia nei giorni scorsi, a livello di Amministrazione, è intervenuta sulla questione relativa alla messa a punto del nuovo Conto Energia, il quarto. La Puglia, lo ricordiamo, è la Regione leader in Italia per potenza installata, ragion per cui il tema sta a cuore all’Amministrazione visto che la green economy rappresenta uno dei volani per la crescita e per lo sviluppo del nostro Paese nel medio e nel lungo termine.

Non a caso le Regione Puglia ha già messo a punto delle proposte di emendamenti da andare a presentare nei prossimi giorni al Governo al fine che poi si possa arrivare ad una correzione dello schema di Decreto che fisserà i tempi, i modi di fruizione ed i livelli delle tariffe incentivanti riconosciute agli impianti, grandi, medi e piccoli, che producono energia pulita sfruttando l’inesauribile fonte solare.

Fonti rinnovabili: Regione Puglia, parte censimento impianti

E’ stata presentata in data odierna, venerdì 15 aprile 2011, la procedura, rigorosamente telematica, che dà il via nella Regione Puglia al censimento degli impianti di produzione di energia con le fonti rinnovabili che sono autorizzati con la cosiddetta “DIA”, la Dichiarazione di Inizio Attività rilasciata dai Comuni pugliesi.

A darne notizia è stata Loredana Capone, vicepresidente della Regione Puglia nonché assessore regionale allo Sviluppo economico, sottolineando come da un lato l’Amministrazione continuerà a promuovere sul territorio l’energia pulita prodotta con le fonti rinnovabili, ma dall’altro con la nuova procedura telematica si rende necessario, a protezione del territorio, conoscere il numero di impianti che sono stati autorizzati dai Comuni pugliesi con la Dichiarazione di Inizio Attività, e soprattutto dove si trovano.

Fotovoltaico: Puglia, via libera all’anagrafe degli impianti

Via libera, nella Regione Puglia, all’istituzione dell’anagrafe degli impianti fotovoltaici. Questo grazie ad un accordo che in data odierna, lunedì 14 marzo 2011, è stato sottoscritto dalla Regione Puglia, dall’Anci e dall’Upi. Trattasi, in accordo con quanto dichiarato da Nichi Vendola, presidente della regione Puglia, di un protocollo di rilevante importanza in quanto si potranno sia rendere omogenee le azioni per l’avvio dei controlli, sia fornire al servizio della Regione, delle Province e dei Comuni l’anagrafe con la consapevolezza che quella dell’energia rinnovabile rappresenta un’opzione strategica in quanto offre zero inquinamento e vantaggi dal punto di vista economico.

Contestualmente, il Governatore della Regione Puglia ha posto l’accento sul fatto che occorre anche essere consapevoli del fatto che occorre sia preservare bene il paesaggio, sia andare a tutelare quelle aree che rigidamente devono essere sottoposto a vincolo. L’anagrafe, quindi, servirà proprio per questo, ovverosia per controllare, preservare, ma anche guardare meglio in profondità al fine di impedire che lo sviluppo delle rinnovabili vada a creare danni al territorio.

Benzoapirene, Puglia approva limiti alle emissioni

Il Consiglio regionale della Puglia, con voto unanime da parte di maggioranza ed opposizione, ieri 22 febbraio, ha detto sì alla legge che limita le emissioni di benzoapirene, nocive per la salute pubblica, ad un nanogrammo al metrocubo.
Profonda soddisfazione è stata espressa dal presidente Nichi Vendola che ci ha tenuto a sottolineare come ieri sia stata scritta una bella pagina per la Regione, dimostrando che i veleni non sono un dato fatale ma possono essere combattuti.

Spiega Donato Pentassuglia, presidente della quinta commissione, ambiente e territorio, che i valori norma dovranno essere raggiunti nel più breve tempo possibile proprio per arginare le conseguenze sui cittadini ed alla luce dei principi di cautela contemplati nell’articolo 191 del trattato di Lisbona.

Auto elettriche, la Puglia avvia costruzione di 250 colonnine di ricarica

Il principale problema nella diffusione delle auto elettriche non è tanto il prezzo, dato che costano all’incirca quanto le auto normali, ma la difficoltà nell’effettuare una ricarica. Per questo la Puglia ha avviato un’iniziativa per uscire da questa impasse, ed ha dato l’ok ad un progetto per rendere disponibili, già nel 2012, 250 colonnine di ricarica in tutta la Regione.

A volerlo è il Presidente della Regione, Nichi Vendola, sempre sensibile alle tematiche ecologiche (non per altro nel nome del suo partito compare anche la dicitura Ecologia), e probabilmente il viaggio effettuato recentemente in California, dove queste tecnologie sono già realtà, è stato illuminante.

Fotovoltaico: Uni Land, allacciati due nuovi impianti

Il 31 dicembre scorso, a Santeramo, in Provincia di Bari, è stato allacciato alla rete elettrica nazionale un impianto fotovoltaico avente una potenza complessiva cumulata pari ad 1 MW. Ha sempre una potenza pari ad 1 MW, in provincia di Lecce, e precisamente a Squinzano, l’impianto connesso alla rete elettrica nazionale proprio oggi, venerdì 14 gennaio 2011. A darne notizia è stata Uni Land, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili, precisando altresì come per entrambi gli impianti gli incentivi in Conto Energia che si otterranno siano quelli a valere alla data del 31 dicembre scorso; questo perché per entrambi gli impianti la conclusione dei lavori, e l’adempimento delle pratiche amministrative previste, è avvenuto entro la fine dello scorso anno.

In termini di risparmio ambientale, i due impianti fotovoltaici saranno in grado di garantire ogni anno un risparmio di anidride carbonica (CO2) non immessa in atmosfera pari a ben 1.481 tonnellate; il tutto a fronte di un’energia pulita prodotta, pari annualmente a ben 2.790 MWh, ed ottenuta evitando la combustione annua di oltre cinquecento tonnellate di petrolio.

Polveri sottili, a svelarne l’identità una ricerca pugliese

Una ricerca compiuta dalla Regione Puglia ha svelato interessanti aspetti sulle polveri sottili, anche note come particolato atmosferico, PM.
Lo studio su La vera identità delle polveri sottili è stato condotto dal dipartimento di Chimica dell’Università di Bari e dal dipartimento di Fisica dell’Università del Salento in collaborazione con le società Lenviros s.r.l e Fai Instruments s.r.l.

Le polveri sottili sono nocive, e questo già si sapeva. Ma determinante per comprenderne la pericolosità non è la loro dimensione, ma la loro provenienza: le particelle che provengono dallo smog e dal traffico cittadino sono leggere e molto dannose per la salute; quelle che arrivano dal deserto del Sahara sono più pesanti ma non pericolose. Le polveri sottili al Nord sono molto nocive perché provenienti per lo più dallo scarico delle auto; quelle che circolano nell’aria dei Paesi Mediterranei e del Sud Italia non sono dannose perché arrivano dai deserti dell’Africa.

Mappa siti scorie nucleari, le reazioni del mondo politico

Ancora sul nucleare italiano. E’ dei giorni scorsi la notizia dell’avvenuta realizzazione (subito secretata) della mappa dei siti papabili ad accogliere le scorie radioattive, con annesso parco tecnologico, e montagne di denaro, ma la polemica non si arresta e continuano ad arrivare reazioni dal mondo dell’associazionismo e dalla politica, in particolar modo dalle Regioni più interessate dalle bandierine della Sogin, che ricordiamo è la Società che si occupa delle gestione degli impianti nucleari, incaricata dal Governo di stilare le aree più idonee ad ospitare il materiale radioattivo.

Angelo Bonelli, presidente dei Verdi, ha chiesto nei giorni scorsi al Governo che l’elenco delle aree prescelte sia reso pubblico, onde evitare una Scanzano Ionico bis e ha riferito di trovare i risvolti dell’intera vicenda

francamente inquietanti, a cominciare dal blocco della divulgazione delle località chiesto a Sogin dal ministro dello Sviluppo economico.

Che ricordiamo in questo momento di crisi politica essere il premier Silvio Berlusconi, con incarico ad interim.