Deforestazione e tigre di Sumatra, la pubblicità ingannevole della APP fa infuriare gli ambientalisti

Non si arrestano le polemiche, a dir poco accese, tra la APP (Asia Pulp & Paper) e le associazioni ambientaliste italiane. Stavolta la multinazionale sino-indonesiana della carta, complice per i verdi della deforestazione e dunque della scomparsa dell’habitat della tigre di Sumatra, sarebbe finita nel mirino di Legambiente, WWF, Greenpeace e Terra! per via di una massiccia campagna pubblicitaria avviata in Italia sulle pagine dei principali quotidiani e su diverse emittenti televisive di spicco. Gli spot che strumentalizzano, pensate un po’, proprio la tigre, sarebbero infatti per gli ambientalisti a dir poco ingannevoli: sono addirittura crudeli.

Stop del Garante alle buste di plastica tradizionali travestite da eco-shopper

Legambiente mette a segno un’importante vittoria: impedire alle buste che contengono l’additivo chimico ECM di autoproclamarsi eco-shopper. Lo ha deciso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in seguito alla segnalazione ricevuta a riguardo dall’associazione ambientalista il 4 febbraio del 2010.

L’ECM Masterbatch Pellet aggiunto ai sacchetti in plastica violerebbe le condizioni e i tempi previsti dalla normativa comunitaria e nazionale per definirsi biodegradabile e compostabile.
Tacciate di pubblicità ingannevole, la Italcom, la Arcopolimeri e la Ideal Plastik dovranno interrompere la diffusione degli shopper e pagare la prima una multa di 40mila euro, le altre due da 20 mila euro ciascuna.

Etichettatura d’origine alimentare: pronta la legge, ma l’Europa potrebbe bloccarla sul nascere

La Commissione Agricoltura della Camera ha presentato ieri la legge che regolerà l’etichettatura dei prodotti alimentari. Si tratta di un’innovazione nel settore dove l’unica legge che finora vigeva era solo quella del più furbo. In Italia infatti venivano pubblicizzati prodotti che provenivano dal Brasile con l’immagine sul prodotto della Sicilia, o i latticini provenienti dalla Germania (come le famose mozzarelle blu) con l’immagine del Golfo di Napoli.

Tutto questo, una volta approvata la legge dal Parlamento, non si potrà più fare, a meno che non intervenga il Parlamento europeo. Non che queste direttive non siano corrette, ma potrebbero andare in contrasto con quelle recentemente varate da Bruxelles che vanno nella stessa direzione, ma sono leggermente diverse. Facciamo un passo indietro ed analizziamole entrambe.