progetto inquinamento idrocarburi

Ambiente, al via progetto europeo per il Mediterraneo

progetto inquinamento idrocarburi

Dopo i danni ambientali causati dallo sversamento di idrocarburi nelle acque del Mediterraneo, basta ricordare il disastro della Costa Concordia o dei bidoni persi a largo di Livorno dalla nave Eurocargo “Venezia”, è stato finanziato dall’Europa un progetto per la prevenzione dei rischi marittimi e per il rafforzamento della sicurezza in relazione all’inquinamento da idrocarburi, il MEDESS-4MS (Mediterrean Decision Support System for the Marine Safety).

Inquinamento petrolio, monitoraggio Canale di Sicilia

Si torna a parlare di inquinamento da idrocarburi, e dunque di petrolio, nel Canale di Sicilia. Questa volta però in modo positivo e costruttivo. Non si tratta di proroghe o di nuove concessioni per indagini petrolifere ma di un programma di monitoraggio delle correnti marine, il progetto Calypso, finanziato dal Fondo europeo per lo Sviluppo regionale, Cooperazione Territoriale europea 2007-2013, PO Italia Malta 2007-2013.

Incendi boschivi online con il sistema Effis

Con l’estate torna l’allarme incendi nel nostro Paese e nelle regioni che affacciano sul Mediterraneo. Per monitorare e intervenire sulla formazione di incendi boschivi, l’Unione europea ha promosso il progetto Effis (European forest fire information system): un sistema di informazione in grado di prevedere il rischio incendi nell’arco di sei giorni, in base al meteo. Il proliferare dei roghi che interessa principalmente terreni agricoli (42%), foreste e boschi (22%), lo scorso anno ha visto andare in fiamme 56.164 ettari di terreno protetto dei siti Natura 2000, pari al 33,5% del territorio incendiato.

Tecnologia e terza età, una priorità per l’Ue

L’Unione europea sta portando avanti un progetto per avvicinare gli anziani alla tecnologia e con programma congiunto sulla Domotica per categorie deboli, il piano AAL JP.
In un’area in cui la popolazione supera di gran lunga la media nazionale per età, avvicinare gli anziani alla tecnologia e ai servizi e prodotti innnovativi è per l’Unione una priorità. Entro i prossimi trent’anni, il numero degli anziani nell’Unione europea con più di 65 anni sarà di oltre il 40% della popolazione. Per loro l’Unione prevede progetti che possano:

  • migliorare la salute e la qualità della vita;
  • contribuire alla sostenibilità e all’efficienza dei sistemi sanitari e sociali;
  • migliorare le opportunità di business e di competitività.