meduse marevivo piatto

Ambiente, per salvare il mare arriva il piatto a base di medusa

meduse marevivo piatto

Dagli Eataly di Roma, una catena di punti vendita specializzata in generi alimentari tipici e di qualità, è partita la somministrazione di piatti mediterranei con carpaccio di medusa…lo mangereste? Forse l’idea di mangiare un piatto a base di medusa non entusiasma i molti, ma se la pietanza è preparata dallo chef Gennaro Esposito con prodotti tipici della sua terra e del Mediterraneo, e la causa è salvare la biodiversità marina…allora è tutta un’altra cosa!

pesca cambiamenti climatici biodiversità pesci

Clima e pesca intensiva alterano pesci e biodiversità marina

pesca cambiamenti climatici biodiversità pesciDa uno studio effettuato in Australia è stato dimostrato che i cambiamenti climatici e la pesca intensiva, commerciale con reti a strascico, stanno alterando la biodiversità marina con particolari effetti sui pesci. Da una generazione all’altra i pesci divengono sempre più piccoli e perciò più vulnerabaili ai predatori. Forse la selezione naturale sta preservando dalle reti dei pescatori i pesci più piccoli che riescono a fuggire, ma in questo modo non può proteggerli dai pesci predatori.

Etichettatura ittica, interessante passo avanti nel dl sviluppo

Un piccolo ma interessante passo avanti nelle norme per l’etichettatura ittica in Italia nel nuovo decreto legge Sviluppo: un sistema volontario che permette di etichettare il prodotto volontariamente come italiano, o indicando più precisamente la zona di cattura.

pesca sostenibile

Ambiente, pesce a miglio zero per una pesca sostenibile

pesca sostenibileCome per la frutta e la verdura a km zero, il senatore Pd Roberto Della Seta, propone in Senato un disegno di legge per il pesce a miglio zero. Obiettivi? Ridurre la pressione di pesca nel Mediterraneo, dove l’82% degli stock ittici sono sovrasfruttati; sostenere i piccoli pescatori che compongono circa due terzi della flotta italiana; e rilanciare il settore della pesca attraverso una riduzione dell’IVA per tutti quei pescatori che vendono a meno di 70 km dal porto di residenza.

Slow fish, 23 Presidi del mare a Genova per difendere la biodiversità ittica

L’Italia è circondata quasi interamente dal mare ed è naturale che la pesca rappresenti una risorsa primaria per le popolazioni costiere, una forma di sostentamento e di economia che deve essere tutelata, soprattutto oggi che è a rischio, come un patrimonio dell’intero Paese.
Slow fish, in programma alla fiera di Genova dal 17 al 20 aprile prossimi, è il salone dei prodotti ittici e delle problematiche correlate alla pesca, che intende per l’appunto dimostrare l’importanza del preservare la biodiversità ittica, contro lo sfruttamento sregolato delle risorse marine.

Ventitrè i Presidi del mare previsti, quindici italiani, otto internazionali. Pescare con coscienza e nel rispetto per le specie a rischio di estinzione si può. Lo dimostrano le piccole comunità di pescatori che riescono a vivere in sintonia con il territorio e con il mare, offrendo prodotti di qualità, pesce fresco, sano, genuino, senza razziare per questo le acque ignorando ogni criterio di preservazione della fauna ittica.