L’Ue ci ha concesso tempo, noi lo abbiamo sprecato, e così ecco il risultato. La commissione europea ha aperto un nuovo, ennesimo, procedimento a carico dell’Italia a causa della gestione dissennata dei rifiuti. Ci era stato persino concesso un finanziamento per sviluppare nuovi metodi di smaltimento rifiuti, ed invece noi continuiamo a tenere aperte le discariche. Centodue per la precisione, di cui almeno tre di rifiuti pericolosi e chiaramente illegali, davvero troppi per concederci una proroga.
procedura d’infrazione
Spiagge ai privati, l’Europa si definisce “inquieta” e minaccia multe
Operatori balneari a parte, il provvedimento del Governo che dà in concessione per 90 anni le spiagge ai privati non è piaciuto a nessuno. A parte le polemiche di associazioni ambientaliste e opposizione, che rientrano nel gioco delle parti, oggi a scendere in campo è persino l’Unione Europea che, senza mezzi termini, afferma che se i proclami del Governo fossero attuati, verrebbe aperta una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. Una delle tante.
La scelta di Tremonti di “affittare”, come lui ha definito, le spiagge italiane per un periodo così lungo infatti va contro qualsiasi regola comunitaria di libera concorrenza. In particolare l’Unione contesta due aspetti del provvedimento: l’eccessiva lunghezza e la possibilità di rinnovo automatico della concessione, il quale però non è ancora stato completamente chiarito.
Italia diffidata dall’Ue: troppo inquinamento
L’Italia fa la cattiva e l’Unione Europea la mette in punizione. Dopo mesi di rilevazioni in tutta la Comunità, ben poche sono risultate le nazioni che hanno preso i provvedimenti adatti alle direttive ambientali imposte dai precedenti trattati, e quindi saranno in molte a dover rispondere delle loro azioni (o meglio, delle loro non-azioni).
Ma questo non ci deve essere di sollievo in quanto, se pure gli altri Paesi non sono stati così attenti, l’Italia risulta sempre il Paese peggiore, tanto da essere l’unico ad aver subito la diffida che, se non risolta in breve tempo, porterà all’inasprimento della procedura d’infrazione per il nostro Paese, che significa l’ennesima multa che dobbiamo pagare a causa della nostra cattiva politica.