Italia e Germania, alleati per l’ambiente

Dal vertice bilaterale svoltosi ieri a Berlino tra il nostro Ministro dell’Ambiente, l’Onorevole Stefania Prestigiacomo, e il Ministro dell’Ambiente tedesco Norbert Röttgen, nasce un’allenza per l’ambiente tra i due Paesi incentrata sulla convergenza su politiche europee, energie rinnovabili, cambiamenti climatici e rifiuti.

Si è discusso di come assicurare continuità alle politiche ambientali UE lavorando al 7° Programma d’Azione Ambientale, nel 2012 scadrà infatti il sesto.
Spiega la Prestigiacomo che Germania ed Italia convergono sulla necessità per la Commissione Europea di operare all’interno di un Piano Strategico che punti, secondo quanto stabilito dallo stesso Consiglio Ambiente del 20 dicembre 2010:

su una maggiore integrazione dell’ambiente nelle politiche di settore (agricoltura, pesca, trasporti, energia, industria), sullo sviluppo dell’economia verde e disarticolando il binomio crescita economica-degrado ambientale; puntare sulla promozione di eco-innovazione, ricerca, competitività; porre maggiore attenzione all’ambiente urbano e alla lotta all’inquinamento.

Disastri ambientali, Napolitano: colpa non solo dei cambiamenti climatici ma anche dell’uomo

Ieri, nell’ambito della cerimonia di consegna dei premi del concorso di educazione ambientale Immagini per la Terra, Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha parlato di disastri ambientali, in riferimento al ruolo dei cambiamenti climatici, a suo dire innegabile, e alle responsabilità dell’uomo che non sarebbero certo da meno:

E’ vero che c’è in atto un cambiamento climatico, che i fenomeni sono più violenti di una volta e che quelli estremi sono più frequenti ma il fatto che se piove un po’ di più crolli parte del grande patrimonio di Pompei, ricevuto dalla nostra Storia e che dovremmo essere capaci di tutelare; o che il centro di Vicenza veda invase botteghe e negozi e si perdano vite umane, ci dice che dobbiamo preoccuparci per quella incuria umana, terribile, che porta al dissesto idrogeologico dei nostri territori.

Gli uomini, prosegue Napolitano, dovrebbero preoccuparsi dell’oggi e del domani, rispettando e facendo rispettare le regole e non pensando solo a quel che fa più comodo fare al momento bensì anche alle conseguenze delle nostre azioni o inazioni sul futuro.

Parchi nazionali, a Roma manifestazione contro i tagli previsti nella manovra economica

Chiusi per tagli. Questa potrebbe essere la scritta da far campeggiare sui cartelli di accesso ai parchi nazionali. A denunciarlo numerose associazioni ambientaliste italiane che hanno protestato oggi a Roma con una manifestazione volta ad ottenere risposte sul futuro del patrimonio naturalistico italiano. Futuro che appare nero, perchè la manovra economica del governo ridurrebbe del 50% le risorse destinate ai parchi, con 25 milioni di euro sottratti al budget del 2011. I tagli hanno già ricevuto la delibera del Senato e sono ora in discussione alla Camera.

Per Lipu-Birdlife è in gioco la difesa di flora e fauna italiane e che bel regalo, proprio nell’anno internazionale consacrato alla tutela della biodiversità:

Sarebbe un grave colpo al patrimonio di biodiversità e al turismo naturalistico, per non parlare dell’abbassamento delle difese immunitarie detenute dai Parchi italiani contro la distruzione di natura, con il rischio di esporre i preziosi territori protetti al cemento, alla speculazione e allo sfruttamento insostenibile delle risorse.