In occasione della Giornata Mondiale della Terra, che si svolgerà il prossimo 22 aprile 2012, il principale canale del recruiting online InfoJobs ha delineato lo scenario occupazionale del nostro Paese rivelando come la Green economy e le occupazioni nei settori dell’ambiente e dell’ecologia sono il futuro della nostra economia. Ma quali sono i profili green più ricercati? Progettisti di impianti fotovoltaici, addetti al montaggio del pannelli, capo cantieri impianti ed ingegneri elettrici e ambientali.
posti di lavoro verdi
Economia rinnovabili 2009: nonostante la crisi, il mercato cresce dell’11,4%
Nonostante un anno molto difficile per la maggior parte delle industrie nel 2009, i tre rami principali del settore dell’energia pulita hanno evidenziato una crescita significativa.
Nel 2009, le entrate globali complessive per i tre principali settori di energia pulita – solare fotovoltaico, energia eolica, e biocarburanti – sono cresciute del 11,4% dal 2008, raggiungendo 139,1 miliardi dollari. Questi tre settori si prevede raggiungeranno 325,9 miliardi dollari entro il 2019 , secondo il rapporto Clean Energy Trends 2010 pubblicato oggi da Clean Edge Inc., società di ricerche nel settore dell’alta tecnologia.
Dopo il salto le conclusioni principali della relazione.
Politica verde o no? Il primo anno di Obama alla Casa Bianca
Obama è entrato nello Studio Ovale su un piedistallo di aspettative impossibili, che lui stesso ha contribuito a costruire durante la campagna elettorale. Ora, molti americani si lamentano perché non tutte le promesse sono state mantenute, mentre alcune sì. Mente gli States rimangono divisi sulla riforma sanitaria e le altre politiche interne, cerchiamo di capire cosa il primo presidente nero ha fatto per l’ecologia.
1. Cancellare le leggi sul clima di Bush: Obama ha dato il via al suo mandato sul fronte ambientale con il ribaltamento o la sospensione di una serie di regole dell’amministrazione Bush riguardo alle specie in via di estinzione e la conservazione. Bush aveva approvato una serie di leggi che fecero infuriare gli ambientalisti, e Obama diede un chiaro segnale che avrebbe fatto andare le cose in modo diverso.
2. Stimolo all’industria dell’energia pulita: Il disegno di legge di stimolo industriale è stata la vera grande novità, e ha rappresentato il più grande investimento nelle tecnologie pulite mai fatto da un Governo degli Stati Uniti. Sono inoltre compresi i tagli alle tasse per il miglioramento energetico, l’efficienza e le iniziative volte a stimolare la crescita dei posti di lavoro verdi.
10 novità ecologiche nelle nostre vite che ci aspettano per il nuovo anno
I cosiddetti “Green Building” sono una delle chiavi per la ripresa economica. Non solo è un modo migliore per fare affari, ma è una novità importante nel campo ecologico. Si genera innovazione, si migliorano gli standard di efficienza, la gente è più felice e più sana e crea nuovi posti di lavoro verdi.
In molti conosceranno già queste novità verdi, specialmente per chi si interessa di ecologia, ma per tutti, proviamo a riassumere quali saranno le novità commerciali migliori che ci aspettano per quest’anno appena cominciato.
Diminuire le emissioni? Una missione a costo (quasi) zero
Gli oppositori della riduzione delle emissioni, specialmente gli americani, ma anche qualcuno qui in Italia, portano a sostegno della loro assurda tesi anche la motivazione del rincaro dei prezzi. Secondo questi irresponsabili infatti, l’energia solare, eolica e tutte le altre rinnovabili che si potranno ottenere nei prossimi anni costeranno molto di più rispetto a quanto non possono fare oggi petrolio, gas e carbone. Per fortuna non è così.
Secondo le stime di Cambridge Econometrics, una società di consulenza che fornisce modelli econometrici al governo britannico, è possibile raggiungere il taglio richiesto dai Paesi in via di sviluppo a quelli ricchi, cioè il -80% delle emissioni rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050, con costi molto contenuti.
Gli americani non credono al “climagate” e spingono per una legislazione più verde
Una buona notizia arriva dall’America, dove le lobby inquinanti avevano sguinzagliato uno stuolo di pseudo-scienziati negazionisti per far fallire le trattative sulla riduzione delle emissioni in patria e a Copenaghen. Un nuovo sondaggio ha dimostrato che gli americani credono ancora che il riscaldamento globale sia realtà, e la maggioranza ancora vuole la riforma sull’energia pulita.
Anche a fronte di tutte le rumorose e ridicole accuse scatenate dalle e-mail rubate, le quali smentivano un consenso scientifico formatosi nel corso di decenni di ricerca meticolosa, gli americani sono ancora abbastanza intelligenti per vedere la verità. Un nuovo sondaggio offre a questi ed altri risultati incoraggianti, e ripristina una certa fiducia nel buon risultato a Copenaghen.
WWF: la ricetta anti-crisi è la green economy con i suoi 3,4 milioni di posti di lavoro
Nonostante i proclami che arrivano da più parti, la crisi economica c’è e siamo ancora ben lontani dall’uscirne. Il vero problema che attanaglia i cittadini di tutto il mondo industrializzato è la disoccupazione. La crisi infatti è dovuta soprattutto al fatto che sempre più persone perdono il posto di lavoro, e non riescono a trovare il modo di “riciclarsi”. La nostra Terra gliene offre uno e non possiamo permetterci di lasciarcelo sfuggire.
Si chiama Green economy, ed è letteralmente l’economia ecologica di cui tanto parliamo da tempo su queste pagine. I posti di lavoro disponibili in questo settore sono milioni, perché si tratta di una categoria nuova, ancora non sufficientemente sfruttata, ed in continua crescita negli ultimi anni. Una crescita che di certo non verrà fermata prossimamente, ma anzi, continuerà senza dubbio, vista l’obbligatorietà di utilizzare energia pulita in futuro. Ad appoggiare questa tesi oggi arrivano anche i dati elaborati dal WWF, il quale afferma che per i prossimi anni il settore verde garantirà nella sola Unione Europea almeno 3,4 milioni di posti di lavoro.
Solare a concentrazione, l’evoluzione futura dell’energia pulita
In questi giorni si sta tenendo a Roma il g8 dell’energia. I telegiornali si guardano bene dal diffondere la notizia perché mentre nelle sale convention si parla di nucleare e carbone, e solo in minima parte delle energie rinnovabili, fuori da quelle sale centinaia di manifestanti chiedono maggiori investimenti in favore dell’energia pulita.
Alcuni di questi manifestanti sono di Greenpeace, ed oggi hanno pubblicato un dossier molto interessante sul futuro del solare. Essi parlano dell’energia del futuro, che potrebbe essere quella del solare a concentrazione. Più precisamente si tratterebbe di una centrale la quale moltiplicherebbe esponenzialmente la produzione di energia solare con degli antichi metodi di giochi di specchi. Si tratterebbe semplicemente di potenziare i raggi solari tramite degli specchi, i quali potrebbero far arrivare la temperatura al generatore di corrente da 400 a 1000 gradi, producendo tantissima energia in più rispetto a quella che si produce oggi.
57000 posti di lavoro “verdi” già pronti negli Stati Uniti
La crisi economica ha colpito tutto il mondo, su questo non ci sono dubbi. Però mentre in Italia ci piangiamo addosso sperando che qualcosa accada e che il posto di lavoro ci cada tra le braccia, in America si danno da fare e se ne inventano uno tutto nuovo. Il lavoro ecologico.
Una nuova relazione del National Parks Conservation Association propone un reinvestimento da parte dello Stato di soldi pubblici non a fondo perduto, ma in vere e proprie opere necessarie allo sviluppo della comunità e a creare nuovi posti di lavoro, che facciano guadagnare tutti, Stato compreso. La richiesta è di 2,5 miliardi di dollari per creare nuovi posti di lavoro nei parchi nazionali e non solo. Grazie a questo aiuto iniziale, in breve tempo per ogni dollaro investito ne verranno restituiti 4, con un grande guadagno da parte di tutti.