ISPRA Rifiuti Speciali

Rifiuti speciali, tasso di riciclo sopra il 75%

ISPRA Rifiuti Speciali
Sono meno ‘appariscenti’ dei rifiuti solidi urbani e talvolta non è semplice neppure fornirne una definizione esaustiva. Eppure la produzione di rifiuti speciali è per volume diverse volte superiore a quella dei rifiuti urbani ed è al centro di una complessa macchina che ne gestisce la raccolta ed il riciclo. Anche in un anno di crisi economica come il 2014, la produzione di rifiuti speciali in Italia è aumentata generando anche un intenso scambio con l’estero. Al tempo stesso l’Italia si conferma tra i paesi virtuosi in Europa nella gestione di questa classe di rifiuti. A tracciare questo scenario è il Rapporto Rifiuti Speciali – Edizione 2016 redatto dall’ISPRA e presentato proprio in queste ore. I dati del documento analizzano produzione e gestione dei rifiuti speciali nel 2014.

Rifiuti tecnologici COBAT

Rifiuti tecnologici, raccolta COBAT a 146 milioni di kg nel 2015

Rifiuti tecnologici COBAT
Il COBAT (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo) è uno degli assi portati della raccolta differenziata in Italia. Il consorzio si occupa nello specifico della raccolta dei così detti rifiuti tecnologici, ampia categoria in cui rientrano pile usate, accumulatori e batterie, pneumatici dimessi, rifiuti RAEE e moduli fotovoltaici esauriti. L’attività del consorzio relativa al 2015 è stata presentata ieri a Roma durante una tavola rotonda in cui si sono discussi risultati e prospettive dell’attività del COBAT e si è affrontato il tema del riutilizzo dei rifiuti in un modello di economia circolare.

Ecomondo, 100 mila tonnellate pneumatici fuori uso disperse ogni anno nell’ambiente

Centomila tonnellate di pneumatici fuori uso, una quantità certamente non risibile, spariscono nel nulla ogni anno. Questi gli sconfortanti dati raccolti nel dossier realizzato da Legambiente con la collaborazione di Ecopneus, presentato oggi nell’ambito di Ecomondo, la fiera dedicata alla Green economy, all’ambiente ed allo sviluppo sostenibile, giunta ormai alla sua quattordicesima edizione e che è in corso in questi giorni a Rimini.

In Italia, stando al rapporto, sono state individuate, a partire dal 2005, 1.049 discariche illegali estese su un territorio complessivo di oltre sei milioni di metri quadrati.
Sul banco degli imputati, per quanto riguarda i grandi traffici, la criminalità organizzata, tanto che la concentrazione maggiore (il 63%) di siti di smaltimento abusivi si localizza, non a caso, in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.