Reti ferroviarie dismesse da almeno 10 anni trasformate in piste ciclabili immerse nella natura: lo spettacolare progetto sperimentale è al vaglio in Piemonte, dove il consiglio regionale ha di recente approvato un emendamento proposto dal Partito Democratico.
Piemonte
Rifiuti radioattivi, in Piemonte li importiamo da Canada e Olanda
In Italia (per fortuna) non abbiamo centrali nucleari. Ma siccome non ci facciamo mai mancare niente, abbiamo gli scarti di tali centrali. Scarti radioattivi ed altamente tossici, quelli che rendono una centrale nucleare pericolosa anche senza incidenti. Sì perché le scorie nucleari si producono sempre, e nel Paese dei veleni non potevano mancare alla collezione. Lo ha denunciato l’associazione Pro Natura di Torino spiegando la situazione critica del Piemonte.
Lo scoiattolo grigio ha vinto, il “cugino” rosso sparisce dal Piemonte
L’allarme l’aveva lanciato l’UE due mesi fa: l’introduzione dello scoiattolo grigio avrebbe messo in pericolo la sopravvivenza dello scoiattolo rosso. Purtroppo non si è fatto abbastanza per arginare questo fenomeno, e così ora lo Sciurus vulgaris ha cominciato a sparire dal nostro Paese. La prima “vittima” è il Piemonte dove lo scoiattolo rosso è ormai stato definitivamente sfrattato.
Terremoto in Piemonte: “Nessun danno a persone o cose”
La scossa di terremoto avvertita in Piemonte questa mattina alle 8:15 non ha recato alcun danno a persone e cose. I comuni più colpiti, Argentera e Acceglio nella provincia di Cuneo, hanno registrato un’intensità di magnitudo pari a 3,6 gradi della scala Richter calcolato dall’Istituto nazionale di Geofisica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato nelle Alpi Cozie, in zona francese a circa 15 km dal confine con l’Italia.
Moria api in Piemonte, stop ai neonicotinoidi in agricoltura
Le api, insetti laboriosi dal ruolo a dir poco cruciale nella catena alimentare, sono da decenni oggetto di un vero e proprio attacco da parte degli insetticidi chimici utilizzati nelle coltivazioni. In Europa molte di queste sostanze sono state messe al bando registrando un calo nella riduzione del numero di api. Un successo in Italia si è avuto proprio nei giorni scorsi quando è arrivata, in merito, una decisione abbastanza confortante nella sua drasticità che porta la firma del Ministero dell’Agricoltura. A seguito della moria di api straordinaria che si è verificata di recente in Piemonte, si è infatti deciso di vietare l’uso agricolo dei neonicotinoidi, prodotti che figurano tra i nemici acerrimi di questi insetti.
Bandiere blu 2011 in Lombardia e Piemonte
Il 2011 ha visto assegnare il riconoscimento Bandiera blu anche a due regioni che non hanno di certo il mare, ma splendidi laghi, puliti: la Lombardia e il Piemonte. Regioni da sempre votate alla produzione e all’industria meritano per questo un plauso maggiore per aver ottenuto il riconoscimento dopo politiche ambientali efficienti ed efficaci.
La regione Lombardia per la prima volta ottiene la Bandiera blu per la località di Gardone Riviera, in provincia di Brescia. Si riconfermano invece per l’attenzione all’ambiente e alla qualità delle acque e delle spiagge, le località di Cannero Riviera e Cannobio Lido (Verbania), in Piemonte.
Incentivi rinnovabili e la fine del terzo Conto Energia
Nella giornata di mercoledì 30 marzo 2011, a Torino si è riunita la Commissione Ambiente e Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con all’ordine del giorno la questione inerente le incentivazioni al fotovoltaico. L’orientamento della Commissione Ambiente e Energia, presieduta da Massimo Giordano, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Piemonte, è quello di tutelare nel nostro Paese la filiera del fotovoltaico, e di procedere di conseguenza ad una riduzione graduale delle incentivazioni.
In particolare, al fine di venire incontro alle imprese delle rinnovabili, in sede di Commissione sono state condivise alcune prime indicazioni di massima che poi saranno trasmesse al Governo. Nel dettaglio, il terzo conto energia, quello che, stando a quanto intende fare il Governo, dovrebbe essere “chiuso” tra poche settimane, dovrebbe invece essere mantenuto almeno fino al 31 dicembre del 2011. Questo perché, lo ricordiamo, le imprese hanno contestato questa sorta di cambio in corsa unitamente ad un “tempo di vita” del terzo conto energia di pochi mesi quando invece gli iter autorizzativi sono quasi sempre molto lunghi.
Energia e ambiente: Piemonte, tavolo per il nuovo Piano regionale
E’ partito oggi, mercoledì 23 febbraio 2011, nella Regione Piemonte, il tavolo di lavoro che dovrà occuparsi di predisporre il nuovo Piano Regionale Energetico Ambientale. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel sottolineare come per il Piemonte trattasi della prima tappa verso il futuro energetico.
Il nuovo Piano Regionale Energetico Ambientale, infatti, è uno strumento di programmazione che, rispettando sia le norme vigenti, sia le linee di indirizzo, fisserà sia gli obiettivi, sia gli indicatori ed i parametri di qualità per quel che riguarda la produzione, il trasporto, la distribuzione ed il consumo dell’energia nel rispetto di tutti gli altri obiettivi a livello di tutela ambientale. L’iter prevede che, con validità pari a tre anni, il piano regionale energetico/ambientale venga prima predisposto dalla Giunta, e poi approvato dal Consiglio regionale del Piemonte.
Sostenibilità ambientale: Piemonte, Bando transazionale per la mobilità
Scadono il 31 marzo prossimo i termini, nella Regione Piemonte, per ottenere agevolazioni finalizzate a portare avanti progetti per lo sviluppo dell’elettromobilità. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel far presente come il Bando miri a fare in modo che, a valere sui prossimi anni, in materia di sostenibilità si possa dare avvio ad una nuova era della mobilità.
Il Bando è transazionale in quanto le grandi imprese, i centri di ricerca, ma anche le piccole e medie imprese, ai fini dell’ottenimento delle agevolazioni, dovranno formare dei consorzi con dei partner di Paesi esteri che partecipano a “Electromobility”, ovverosia quelli dell’Andalusia, in Spagna, della Francia, della Regione Fiandre, in Belgio, della Germania, della Turchia, dell’Austria, della Polonia, dell’Olanda, della Finlandia, della Svezia, della Danimarca e della Norvegia.
Rifugi alpini piemontesi, arriva il marchio di Ospitalità Italiana
Attenzione all’ambiente, tutela del territorio, riscoperta di antichi valori umani e culinari, promozione di tradizioni e cibi genuini e locali ed ovviamente, lei, la montagna, al centro dell’attenzione e della rivalorizzazione turistica in chiave sostenibile. Questo e tanto altro nel marchio di Ospitalità Italiana che contraddistinguerà i rifugi alpini piemontesi.
Il Piemonte è la prima regione italiana a sperimentare il progetto, frutto di un’intesa tra la Regione, l’Università di Torino-Dipartimento di Scienze Merceologiche e l’Isnart, ovvero l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche delle Camere di Commercio. E c’è proprio l’Isnart dietro al marchio finora destinato a certificare alberghi, campeggi, ristoranti, bed&breakfast, agriturismo e stabilimenti balneari, e che già a partire da quest’estate sarà rilasciato alle prime strutture ricettive montane, i rifugi escursionistici ed alpini piemontesi. In una fase successiva verrà esteso anche alle altre regioni italiane che hanno aderito al marchio Ospitalità Italiana rilasciato dalle Camere di Commercio.
Fonti rinnovabili: biocarburanti, progetto nella Regione Piemonte
Nella Regione Piemonte l’Amministrazione vuole sempre di più incentivare la ricerca nel settore delle fonti rinnovabili, e per questo, con tre milioni di euro di stanziamenti, ha deciso di finanziare un progetto, denominato “Profer”, di una società del Gruppo Mossi&Ghisolfi di Tortona, precisamente la Chemtex Italia srl, sui biocarburanti.
Le risorse assegnate rientrano nell’ambito di un progetto di investimento che, nell’arco dei prossimi due anni e mezzo, con risorse per complessivi 12 milioni di euro, punta a individuare un microrganismo che, per quel che riguarda la produzione da biomassa di bioetanolo, garantisca per la fermentazione delle condizioni ottimali tali da poter competere ancor di più con i combustibili fossili.
Cota riapre al nucleare in Piemonte
Nemmeno il tempo di insediarsi al potere, ed il leghista Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte, si rimangia una promessa fatta in campagna elettorale: riaprirà alle centrali nucleari. La sua Regione infatti rientrava tra quelle che erano “sospettate” di dover ospitare una delle centrali che Berlusconi vuol far costruire in Italia, e per la precisione a Trino Vercellese. Nonappena arrivata quest’indiscrezione, l’ex presidente Mercedes Bresso si affrettò a presentare ricorso contro la legge 99 (come già fatto da altre Regioni) per opporsi a quest’imposizione.
Durante la campagna elettorale i tre candidati del centrodestra nelle tre Regioni principali, Formigoni, Polverini e proprio Cota, promisero che nelle loro Regioni, se fossero stati eletti, non sarebbero state costruite centrali. Ma nonappena eletto, il politico leghista ha già fatto marcia indietro, ritirando il ricorso, e spalancando così le porte della sua Regione al nucleare.