Impariamo a riciclare la plastica

Bottiglie, confezioni per alimenti, pacchi e pacchetti. Quanta plastica transiterà sotto le nostre mani in questi giorni di festa, e quanta anche nei mesi successivi. La plastica è uno dei materiali più pericolosi al mondo perchè, per quanto utile, è molto inquinante. Proviene dal petrolio, e come tutte le cose che provengono dal petrolio ci mettono secoli per biodegradarsi (dai 100 ai 1000 anni) e danneggiano l’ambiente in maniera impressionante.

Anche per questo materiale, e forse in special modo per questo, il consiglio di Ecologiae è di riciclarlo, e adesso chiariremo anche come farlo. Infatti vanno specificati alcuni punti. Il materiale riciclabile, quello che può essere inserito nel cassonetto della raccolta differenziata con la scritta “plastica”, è quello che arreca le sigle PE, PET e PVC. In questi rientrano contenitori di liquidi o cibi solidi, flaconi di detersivi, shampoo, fino alle buste della spesa e centinaia di altre cose. Da evitare assolutamente è l’inserimento di quei contenitori edulcorati, quelli che ad esempio contenevano vernici o materiali tossici che possono rimanere attaccati alla plastica, piatti e bicchieri, custodie per cd e anche video e audiocassette, perchè contengono il nastro che non è di plastica.

Ditto Hangers: le grucce ecologiche e riciclabili al 100%

Il mondo della moda ha sprigionato da sempre un elevato fascino che ha spesso offuscato i lati oscuri del settore, come il forte impatto ambientale. L’uso di un oggetto comune come la gruccia per appendere gli abiti, ad esempio, ha un costo ambientale non indifferente. Negli ultimi anni, complici la globalizzazione e la produzione delocalizzata, nei principali negozi di abbigliamento la merce arriva in grossi scatoloni contenenti capi di abbigliamento già etichettati e muniti di gruccia pronti per essere sistemati nel negozio.

Questo sistema comporta un notevole spreco di grucce di plastica e di metallo che il più delle volte hanno vita breve e finiscono dritto dritto in discarica. La maggior parte di esse, inoltre, non viene riciclata poiché composta da differenti tipi di plastica ed altri materiali costosi da separare.

CO2 per riciclare la plastica

Nell’ultimo periodo è alla ribalta sulle cronache italiane l’emergenza rifiuti che attanaglia diverse zone del nostro paese ed in particolare la Campania. Il problema dello smaltimento dei rifiuti riguarda da sempre tutti i governi nazionali ed ultimamente, con l’aumento dei consumi e dell’urbanizzazione, ha assunto dimensioni colossali portando con se fortissime implicazioni a livello ambientale. Da qui la priorità, che emerge soprattutto in ambito internazionale, di ridurre il volume dei rifiuti urbani attraverso il riciclaggio.

Riciclare, infatti, aiuta a tutelare l’ambiente attraverso il recupero dei rifiuti, il risparmio di risorse ed energia e il minor utilizzo delle discariche. Anche riciclare, però, ha un costo. In particolare, il riciclaggio della plastica richiede ingenti quantità di acqua.