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Estate a rischio, arrivano le meduse

estate rischio meduseNon bastava il maltempo, adesso l’estate 2013 è messa a rischio anche da un’altra minaccia: le meduse. Già da diversi anni, in particolare nel Mediterraneo, i bagnanti stanno trovando disagevole trascorrere qualche ora a mollo nel mare a causa della presenza sempre più massiccia delle meduse. Ma quest’anno gli arrivi dei banchi potrebbero battere qualsiasi record. A segnalare il disagio è Stefano Piraino, docente dell’Università del Salento, il quale in un sopralluogo che si è tenuto il 21 aprile scorso ha contato milioni di meduse nei mari del Sud.

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Giornata Mondiale degli Oceani, in Italia biodiversità ittica a rischio

giornata mondiale oceani italia biodiversità itticaOggi si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani, una ricorrenza che serve per ribadire l’importanza del rispetto verso i nostri mari e che, indirettamente, ha effetti anche sulla qualità della nostra stessa vita. Purtroppo non c’è nulla da festeggiare visto che i dati fanno rabbrividire. Secondo un recente studio di Greenpeace in Italia l’88% degli stock ittici soffre del fenomeno della pesca eccessiva, mentre in Europa la biodiversità a rischio per il sovrasfruttamento raggiunge il 60%.

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Greenpeace al Polo Nord contro trivelle e pesca eccessiva

greenpeace spedizione articaGreenpeace è impegnata in una nuova spedizione per proteggere l’Artico dalle trivellazioni petrolifere e dalla pesca eccessiva. Sono 16 gli esperti che stanno prendendo parte alla spedizione artica, tra cui l’italiano Gianluca Morini di Gorizia che assicurerà le trasmissioni radio. Il loro obiettivo è quello di chiedere l’isituzione di un Santuario globale nell’Artico per salvaguardare il Polo Nord dai cambiamenti climatici.

L’Europarlamento vota contro la pesca eccessiva, possibile svolta per l’UE

Di recente eravamo tornati a parlare di pesca eccessiva in Europa auspicando una scelta finalmente responsabile a riguardo da parte dell’Europarlamento nella riunione del 18 dicembre. La presa di posizione c’è stata: l’Europarlamento ha votato contro la pesca eccessiva e ciò potrebbe effettivamente rappresentare una svolta per il futuro del patrimonio ittico europeo.

UE, pesca del 45% oltre i limiti di sostenibilità negli ultimi 9 anni

In UE è stata autorizzata la pesca di 6,2 milioni di tonnellate in più rispetto ai limiti di sostenibilità, negli ultimi 9 anni in media si è pescato il 45% in più rispetto ai livelli indicati dagli scienziati come soglia di sostenibilità. A rivelarlo il WWF con il suo ultimo studio. Il 18 dicembre si terrà in un’importante riunione UE per il settore. Cambierà qualcosa?

WWF, lanciata una petizione europea contro la pesca eccessiva

Il WWF lancia una grande petizione europea per la salvaguardia dei mari contro la pesca eccessiva. “Impediamo la bancarotta degli oceani” lo slogan scelto dall’associazione ambientalista, che ha creato un sito apposito con un form precompilato (ma modificabile a piacimento) che verrà recapitato al parlamentare europeo relativo dello stato di appartenenza del sottoscrittore. Una petizione dal chiaro intento di mantenere l’attenzione sul drammatico problema del sovrasfruttamento delle risorse ittiche europee.

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Sicilia, allarme per le acciughe a causa delle volanti a coppia

L”Organizzazione dei Produttori della Pesca della Sicilia Occidentale lancia l’allarme per le acciughe: a rischio a causa delle volanti a coppia, che godono ancora di privilegi assegnati venti anni prima e possono pescare praticamente tutto l’anno acciughe sottotaglia mettendo a grave rischio le capacità di riproduzione della specie.

Tonno rosso, la pesca eccessiva continua nonostante i divieti

L’appello dell’IUCN di qualche mese fa evidentemente è rimasto inascoltato: il tonno rosso si pesca troppo, e la sua estinzione è sempre più vicina. A dichiararlo è il Pew Environment Group, un gruppo ambientalista americano che, tra le altre attività, ha calcolato quanto tonno rosso dell’Atlantico è stato venduto. Secondo i loro calcoli infatti, considerando solo il mercato legale, il tonno entrato in commercio nell’ultimo anno equivale al 141% in più di quanto sarebbe dovuto essere.

Haiti dice addio alla barriera corallina

Gli effetti della pesca eccessiva fino ad oggi erano tutti basati su ipotesi e previsioni, ma mai avevamo avuto sotto mano, concretamente, il risultato di questa pratica distruttiva. Almeno fino ad oggi. Come riferisce il New York Times, l’85% della barriera corallina della costa di Haiti è “biologicamente morto”, cioè non è più recuperabile, e la causa di tutto ciò è lo sfruttamento estremo della pesca.

Pesca, tre quarti dei pescherecci europei non sono sostenibili

Ci siamo occupati spesso del problema della pesca, etichettandola come eccessiva in Europa, ma anche in molte altre parti del mondo. La fotografia che scatta il WWF stavolta però, è peggiore di quanto potessimo immaginare. Secondo l’associazione animalista infatti, tre pescherecci su quattro nel Vecchio Continente applicano tecniche di pesca non sostenibili. Cosa significa? Che continuando così tra qualche anno non ci saranno più pesci nelle nostre acque.

SOS pesci: quali si possono consumare e quali no

Abbiamo dato più volte, su queste pagine, l’allarme per la pesca eccessiva. Lo stress sugli stock ittici comporta l’estinzione di molte specie a causa di un’attività che toglie dal mare più pesci di quanti ne nascano. Molto spesso, anche involontariamente, alcuni pescatori finiscono con il prendere pesci diversi da quelli a cui davano la caccia, a volte perché utilizzano metodi illegali. Ad ogni modo, una grossa fetta di problema sta nel nostro consumo di pesce. Per questo, basandosi sui dati della Marine Conservation Society, Greenpeace ed il Seafood Watch, il Guardian ha pubblicato una lista di specie che possiamo consumare tranquillamente ed altre che sarebbe meglio evitare per non correre il rischio di farle estinguere. Vediamo quali sono dopo il salto.