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Ambiente, i 5.000 pellicani del Perù sono morti per inedia

perùMorti per inedia e per la mancanza di alici, il loro cibo preferito. Questa la risposta del governo peruviano alla strage di uccelli marini, delfini e cetacei, che si sta svolgendo nelle acque a nord di Lima da alcune settimane. Dunque i 5.000 pellicani trovati morti sulle spiagge a nord della capitale peruviana sarebbe deceduti per noia e perché il loro cibo principale, le alici, è scarso. Scarso perché, come si legge nella nota diramata dall’esecutivo di Lima, il riscaldamento del mare ha causato la migrazione in acque più fredde del principale alimento degli uccelli marini.

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Allarme ambientale in Perù per strage di cetacei e uccelli

morìa cetacei e uccelli marini perùNon sono chiare le vicende di quel che sta accadendo in Perù dalla scorsa settimana e rese note solo ora alla stampa estera: una morìa di delfini, pellicani e leoni marini che alle prime analisi sembra non trovare una spiegazione scientifica. I cavaderi degli animali, alcune centinaia per ora, sono stati ritrovati lungo le spiagge di Lima, ma la causa dei decessi ancora non è stata stabilita. Il ministro dell’Ambiente peruviano ha lanciato l’allerta sanitaria vietando alla popolazione di raggiungere le spiagge limitrofe alla capitale e di consumare pesce crudo; mentre l’ente di ricerca Istituto del mare (Imarpe) sta indagando sui decessi.

Il riscaldamento globale rischia di uccidere migliaia di indios

3 milioni di alpaca. A tanto ammontano gli esemplari di animale, a metà tra un lama e una pecora, che dà da mangiare a centinaia di migliaia di indios del Sudamerica, in larga parte residenti in Perù. Di anno in anno questi si stanno riducendo sempre di più, fino a correre il rischio di mettere in pericolo non solo la loro esistenza, ma anche quella delle popolazioni che grazie a loro sopravvivono.

La causa? Il riscaldamento globale, che sta sciogliendo i ghiacciai nei quali questi preziosissimi animali vivono, e che non fa arrivare sufficiente acqua alle immense distese di verde nelle quali gli alpaca pascolano.