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Scioglimento ghiacciai in Patagonia sufficiente a ricoprire l’intera Europa

scioglimento ghiacciai patagonia coprire europaNegli ultimi 12 anni i ghiacciai che sono andati persi in Patagonia, probabilmente l’area che nel mondo risente di più del riscaldamento globale, sarebbero stati sufficienti a ricoprire l’intera Europa con un paio di centimetri d’acqua. L’ha attestato l’American Geophysical Union che ha rilevato che nell’ultimo decennio la perdita di ghiaccio nella zona del Sudamerica è aumentata notevolmente rispetto al decennio precedente.

Animali, balene: a minacciare la loro esistenza anche i gabbiani

Le balene che si stanziano nel Golfo Nuevo, al largo della Patagonia, sono minacciate oltre che dall’uomo dalla presenza dei gabbiani. A lanciare l’allarme sono gli scienziati dell’Istituto argentino di conservazione delle balene (Ibc) che temono che i continui asslati degli uccelli di mare possano modificare le abitudini delle balene, minacciate soprattutto durante l’allattamento dei cuccioli.

Aziende verdi 2010: vincono tra le altre Ikea e Honda

Sul finire del 2010, Greenopia ha pubblicato un rapporto sulle Corporate Leaders più sostenibili dell’anno. Le aziende multinazionali sono state classificate in base a 5 criteri: progettazione di edifici verdi, catena di approvvigionamento, rapporto di sostenibilità, riciclaggio, e comportamento dei dirigenti, suddividendoli in sette categorie. I vincitori sono stati Ikea per la casa, Patagonia nel campo della moda, Pizza Fusion per i prodotti alimentari, Honest Tea nel campo delle bevande, Honda per le automobili, Virgin America per il settore aereo e Dell per l’innovazione.

Secondo Greenopia, ciascuna di queste sette società ha fatto grandi progressi nella sostenibilità, nonostante non si trattasse sempre di grandi realtà industriali. Patagonia ad esempio

renderà più ecologico l’abbigliamento sul mercato e si è confermata leader nel settore ad ogni passo del suo cammino.

Da un fungo della Patagonia arriva il mico-diesel

Al fine di scongiurare il rischio di un’eventuale crisi globale dovuta alla scarsità di petrolio e per tutelare la salute del nostro Pianeta, cresce sempre di più l’attenzione alle fonti di energie alternative, con particolare riguardo alle nuove generazioni di carburanti. L’ultima scoperta in merito arriva dall’America dove un gruppo di scienziati della Montana State University (MSU) ha individuato un particolare fungo capace di produrre delle sostanze chimiche simili al tradizionale combustibile diesel. Si chiama Gliocladium roseum ed è un piccolo micete che cresce nella foresta pluviale della Patagonia, dove è stato scoperto.

La nuova muta da sub ecologica realizzata da Patagonia

Come abbiamo ripetuto più volte, negli ultimi anni si è sviluppata notevolmente l’attenzione alle problematiche ambientali e sempre più settori del mercato sono stati investiti da questa accresciuta sensibilità verso l’ambiente. Questo perché sono soprattutto i consumatori che, divenuti più consapevoli del mondo che li circonda e dei rischi che corre, ricercano i cosiddetti prodotti verdi, rispettosi dell’ambiente e dell’uomo.

La tendenza degli ultimi tempi è quella di applicare il principio della sostenibilità ambientale anche a settori sempre più specializzati. È il caso, ad esempio, di una nuova tuta da subacqueo ecologica.

Il maggior ghiacciaio argentino si sta ritirando. Un’altra conseguenza del riscaldamento globale

perito moreno

Ci eravamo occupati qualche giorno fa del distacco di un iceberg al Polo Sud dovuto al riscaldamento globale. Il fenomeno era dovuto ad un innalzamento delle temperature che faceva sciogliere poco per volta la lastra di ghiaccio che teneva unite diverse masse solide o liquide-solidificate.

La stessa cosa sta avvenendo molto più vicino a noi. Il fenomeno dello scioglimento è accaduto in questi ultimi mesi anche in Argentina, quindi già nel mondo civilizzato, e non solo in un posto così lontano che tanto non interessa a nessuno. La zona interessata è il Perito Moreno, uno dei ghiacciai più grandi del mondo, presente nella regione argentina della Patagonia. Questo pezzo di terra rappresenta com’era il nostro pianeta nell’era Quaternaria, e per questo motivo l’Unesco lo ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità.