È una accelerazione decisa quella che nelle ultime settimane sta accompagnando l’iter di approvazione degli accordi di Parigi sottoscritti quasi un anno fa durante la COP21. La ratifica degli accordi da parte degli Stati Uniti e della Cina ha, come prevedibile, dato un notevole impulso al percorso internazionale di approvazione generando un positivo effetto domino. Adesioni di peso nelle ultime ore sono arrivate dai Ministri dell’Unione Europea e dall’India e molti altri paesi chiave si apprestando a fare altrettanto. In queste condizioni appare ormai molto vicino il raggiungimento delle condizioni che renderanno attivo ed operativo l’accordo.
Parigi
Parigi a misura di bici, limiti di velocità a 20 km/h
Negli ultimi anni la città di Parigi si sta caratterizzando per essere sempre più attenta all’ecologia. Ha cominciato con uno dei sistemi di bike-sharing più importanti al mondo, il Velib, e poi ha continuato con una serie di restrizioni alle auto, stimoli ad utilizzare i mezzi elettrici e quant’altro, fino ad arrivare ad oggi. L’amministrazione cittadina ha deciso che per buona parte della città, almeno nei pressi dei centri abitati, spostarsi in auto sarà quasi uguale a farlo in bicicletta. Perché i limiti di velocità sono stati ridotti drasticamente.
Animali, a Parigi nasce il primo bar per gatti
Dopo tanto una buona notizia, o almeno curiosa, per i nostri amici a quattro zampe: nasce a Parigi il primo bar per gatti. Le cafè des chats, questo il nome non proprio originale del locale, aprirà entro il mese di agosto nel cuore di Parigi: nel quartiere del Marais. La prefettura del rinomato quartiere parigino situato tra il Municipio o Hotel de Ville e la Senna, dove abitò il mitico Jim Morrison per dirne una, ha già dato l’ok per far aprire il primo bar per animali.
Biciclette, inaugurata pista ciclabile tra Londra e Parigi
Se volete visitare le due capitali europee più belle, dopo la nostra ovviamente, potete farlo in auto, in aereo, in treno, e da oggi anche in bici. Iniziata la scorsa estate, la pista ciclabile da 400 km che collega le due metropoli è finalmente terminata. Meno di un anno di tempo per uno dei percorsi più affascinanti del mondo. Voluto in occasione delle Olimpiadi, questo percorso ha l’onere, e l’onore, di mostrare il lato ecologico di due tra le nazioni che si stanno dando da fare di più al mondo per l’ambiente.
Ecologia, in Francia kit gratis per ridurre i consumi
Conoscere i propri consumi domestici di acqua, luce e gas, e il quantitativo di anidride carbonica emessa con il proprio stile di vita non è complicato grazie ai software in grado di calcolare i consumi e le emissioni di CO2 emesse in base ai costi dei consumi registrati nelle bollette, in base al numero delle volte a settimana in cui si prende l’automobile o ci si sposta coi mezzi pubblici, in base ai km percorsi ogni giorno, in base al tipo di alimentazione. Il calcolo dei consumi però è approssimativo, mentre invece con il kit “salva denaro e ambiente” distribuito gratuitamente dall’Agenzia Parigina del Clima (APC) il calcolo è preciso in quanto si viene dotati di un misuratore di watt e di un misuratore di portata.
Mobilità sostenibile, a Parigi taxi gratis per tutti
Se nel nostro Paese ci sono stati finanziamenti per i taxi verdi e per favorire dunque l’acquisto di vetture elettriche, ibride e a basso consumo, a Parigi è entrata in funzione una flotta di taxi ecologici gratuiti per tutti i cittadini. Scopriamo come e soprattutto se il modello è esportabile in Italia.
Energia dalle fogne, la nuova invenzione di Parigi
Ci siamo già occupati più volte delle idee ecologiche di Parigi. Negli ultimi mesi infatti la capitale francese è salita agli onori della ribalta per aver tentato la costruzione di un impianto eolico cittadino, prima volta per una metropoli, per le iniziative sul risparmio idrico, le auto elettriche ed i progetti solari. Oggi la ville lumière presenta un’altra trovata che, se dovesse funzionare, avrebbe un che di geniale: l’energia dalle fogne.
La utility energetica cittadina ha deciso di sfruttare il calore delle acque reflue presenti nelle fogne per produrre energia da inviare ad alcuni istituti scolastici cittadini. Il primo è stato l’istituto Wattignies, nel 12° arrondissement della Capitale, il quale è stato dotato di una pompa di calore e 60 metri di scambiatori di calore.
Eolico: Parigi testa la possibilità di impianti eolici sui tetti cittadini (gallery)
La Maison de l’Air (casa dell’aria) è un piccolo museo che si trova nel 20° arrondissement di Parigi, su un’altura, con vista sul Parco Belleville e offre una magnifica vista di tutta la città. Non è solo una attrazione turistica, ma da circa un anno è anche laboratorio per gli esperimenti della città eolica che sarà.
La struttura possiede due turbine a vento piuttosto modeste che ornano il tetto dell’edificio, e serve per indicare le modalità per produrre l’energia eolica dai tetti cittadini grazie ad un vero e proprio esercito di generatori che, se l’esperimento dovesse aver successo, potrebbero essere montati sui tetti dei palazzi.
Risparmio idrico e rinnovabili per le sanisettes, i nuovi servizi igienici pubblici di Parigi
Dopo il bike sharing, Vélib, ed il prossimo avvio del car sharing elettrico, Autolib, Parigi segna un ulteriore colpo a favore del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni. Stavolta è il turno dei servizi igienici pubblici di far parlare di sé.
E a metterlo a segno è ancora una volta lui, il designer francese Patrick Jouin, già progettista della bicicletta Vélib, che ha spostato la sua attenzione dal trasporto ad un altro bisogno ancora più impellente per una città come Parigi, sempre affollatissima di turisti e visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
Spostandosi in lungo ed in largo per una delle capitali più affascinanti e suggestive del mondo, capita di dover aver bisogno di una sosta alla toilette. Per rispondere a queste esigenze in maniera più capillare ed efficiente, finalmente i servizi igienici pubblici si sono rifatti il look in chiave sostenibile, coprendo l’area urbana con 400 postazioni, denominate sanisettes.
Suv banditi da Parigi per fermare l’inquinamento
Parigi mette al bando Suv e vecchie auto diesel dal nuovo anno per limitare l’inquinamento e i livelli di PM10 nell’aria. Come ha spiegato il sindaco della capitale francese, Bertrand
Auto elettriche: Parigi progetta il car-sharing pulito
Dopo Milano, anche Parigi ha adottato l’idea di un car sharing con auto elettriche. Prima i parigini si sono dimostrati entusiasti dal nuovo sistema di bike sharing, e tra poco potranno addirittura scegliere tra il sistema di noleggio biciclette (Vélib) e quello per auto elettriche ecocompatibili, denominato con molta fantasia Autolib.
Il progetto dovrebbe essere introdotto il prossimo autunno e vedrà 3.000 auto cittadine alimentate a batteria nei 1.000 punti di noleggio self-service in tutta la città e nei suoi sobborghi. Il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoë, ha annunciato che le autorità cittadine hanno scelto un veicolo a quattro posti prodotto dalla società francese Bolloré. Probabilmente la scelta dei 4 posti anziché 2 serve anche per incentivare il car pooling.
Campagna del 10:10, aderiscono 4 Capitali
Città del Messico e Parigi si sono ieri aggiunte alle altre capitali del mondo che hanno sottoscritto la campagna del 10:10 in favore del clima. I sindaci di Amsterdam, Zagabria, Parigi e Città del Messico hanno annunciato questa settimana l’intenzione di tagliare le emissioni di carbonio delle loro città del 10% nel prossimo anno.
La campagna 10:10, sostenuta dal Guardian, è già partita in 40 Paesi con 3.000 aziende e 100.000 firme di celebrità e normali cittadini che vogliono vedere il proprio Governo impegnarsi di più per difendere l’ambiente. Questa è la prima volta che le capitali hanno sottoscritto l’accordo, hanno affermato gli attivisti.
Aria calda del metrò per scaldare palazzi, accade a Parigi
L’idea di scaldare gli ambienti domestici utilizzando l’aria calda della rete metropolitana prende sempre più piede a Parigi. Nell’articolo pubblicato da Le Monde si legge che la società Paris Habitat-OPH, una delle principali aziende europee nel settore delle case popolari, sta investendo molto sull’uso delle dispersioni di calore della rete del trasporto pubblico per riscaldare gli edifici parigini.
Il progetto di utilizzo dell’energia dispersa nelle linee metropolitane è nato alcuni mesi fa quando la compagnia Paris Habitat-OPH acquista un vecchio stabile nei pressi del Centre Pompidou per ricavarne appartamenti. Durante il sopralluogo alle cantine dell’edificio, gli addetti trovano una scala che collega l’edificio ai binari del metrò. L’idea di inserire una pompa di calore per recuperare l’aria calda prodotta in metropolitana e alimentare il sistema della caldaia è quasi immediata, in Francia.
Una scuola emissioni zero, succede a Parigi
Il rientro a scuola, per gli alunni di un istituto di Pantin, alle porte di Parigi, sarà allietato da una verde novità: gli studenti si ritroveranno infatti davanti ad un edificio nuovo di zecca, realizzato in chiave ecosostenibile. L’inizio del nuovo anno scolastico coinciderà infatti con l’inaugurazione di quella che è a tutti gli effetti una scuola ad energia passiva.
Abbiamo parlato spesso di casa passiva/casa attiva e di quale, a conti fatti, sia più conveniente. In breve, con passiva si intende che la costruzione, nei suoi consumi, sfrutta energia passiva e chiude il bilancio energetico quasi in pareggio, in pareggio o in positivo, ossia genera più energia, grazie agli impianti di produzione interni, di quanta non ne consumi. Al contrario di quanto si è portati a credere un edificio passivo non è molto più costoso nelle spese di realizzazione. Prendiamo proprio questa scuola: è venuta a costare 14 milioni di euro, il 25% in più di una scuola normale. Tuttavia si stima che, entro 15-20 anni, il risparmio energetico permetterà di ammortizzare la differenza.