Creare energia dai movimenti della natura

team crea dispositivo energia rinnovabile

Sfruttando i capricci del mondo naturale, gli ingegneri della Duke University hanno sviluppato un nuovo approccio, che credono possa raccogliere l’elettricità in modo più efficiente dai movimenti della vita quotidiana della natura. La raccolta di energia è il processo di conversione di una forma di energia, come il movimento, in un’altra forma di energia, in questo caso l’elettricità.

Le strategie variano dallo sviluppo di parchi eolici all’utilizzo delle vibrazioni prodotte da persone che camminano su piccoli dispositivi elettronici. Anche se il movimento è una fonte abbondante di energia, solo un limitato successo è stato raggiunto, perché i dispositivi usati eseguono solo una stretta banda di frequenze. Questi cosiddetti dispositivi “lineari” possono funzionare bene, per esempio, se il carattere del moto è abbastanza costante, come ad esempio la cadenza di una persona che cammina. Tuttavia, come sottolineano i ricercatori, il ritmo del cammino, come con tutte le fonti ambientali, può cambiare nel tempo notevolmente.

Il dispositivo ideale sarebbe uno in grado di convertire una serie di vibrazioni invece di una semplice banda ristretta

ha ipotizzato Samuel Stanton, studente della Duke’s Pratt School of Engineering, lavorando nel laboratorio di Brian Mann, assistente professore di ingegneria meccanica e dei materiali scienze. Il team, ha pubblicato i risultati dei propri esperimenti sulla rivista Applied Physics Letters.

Energia eolica sempre più efficiente, nuove tecniche contro la variazione del vento

Un modo per rendere più agevole e più efficiente l’energia eolica prevede lo sfruttamento dell’inerzia di un rotore della turbina eolica. Espediente che potrebbe contribuire a risolvere il problema della variazione di velocità del vento, in base ad una recente ricerca pubblicata sul Journal of International Power Electronics.

L’energia eolica viene da sempre indicata come un’inesauribile fonte di energia pulita disponibile in tutto il mondo, ma il vento è intermittente e quindi la potenza dei parchi eolici può essere variabile. Le misure proposte per regolare queste fluttuazioni di potenza di solito comportano l’installazione di unità di pile o condensatori, capaci di immagazzinare l’energia elettrica prodotta nei giorni più ventosi per disporne quando il vento è scarso o ancora nei momenti in cui la velocità del vento è troppo alta per garantire la stabilità del sistema.

Celle solari dipinte sulle pareti: il futuro del fotovoltaico

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La notizia di un’importante innovazione sta scuotendo in questi giorni il mondo dell’ energia rinnovabile. Ricercatori della Swansea University stanno sviluppando una nuova tecnologia amica dell’ambiente, che potrebbe generare una quantità di elettricità pari a quella che producono cinquanta parchi eolici in un anno.

Il dottor Dave Worsley sta studiando il modo di dipingere le celle solari sulle superfici flessibili in acciaio, usate comunemente per rivestire gli edifici.
Abbiamo collaborato con l’industria siderurgica per decenni -spiega il dottor Worsleyma la nostra attenzione si è concentrata sinora solo sul miglioramento della lunga durata e resistenza alla corrosione dell’acciaio, senza pensare a come migliorare la superficie esterna dei rivestimenti per ottenere qualcosa in più della semplice resistenza.