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Ecologia, orto in casa? Ecco il kit per coltivare senza acqua e luce

orto domesticoSempre più diffuso, l’orto domestico, è ora a portata di tutti anche di chi non ha il pollice verde e non possiede un terreno grazie ad un kit di giardinaggio ecologico messo a punto da un designer britannico, Philip Houiellebecq. Egli ha ideato Auxano, un set di contenitori realizzati con diversi materiali: in poloetilene, gomma, legno, acciaio e acrilico, ma tutti rigorosamente con materiale riciclato. Con il loro utilizzo anche chi non possiede un giardino, o un balcone, può coltivare ugualmente spezie, verdure e ortaggi in casa.Vediamo come.

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Ecologia è anche ortomania, le mode del fai da te in primavera

orto urbanoCon l’arrivo della bella stagione e con la voglia di stare all’aria aperta, è boom di orti urbani e di ortaggi e verdura a km zero! E sul web si moltiplicano i siti e i consigli per un orto sostenibile, per un’alimentazione sana e per coltivare in modo genuino e senza pesticidi zucchine, pomodori, insalata…Con lo slogan “Coltiva oggi, cambia il mondo” nasce la community GrowThePlanet, ideata da tre giovani toscani con l’aiuto dell’incubatore di imprese H. Farm, per aiutare anche i non esperti a coltivare e curare un piccolo orto in casa.

Alimentazione, broccoli, patate e pomodori brevettati dalla Monsanto. Quanto ci costa?

Grande protesta a Monaco davanti alla sede dell’Ufficio Europeo dei brevetti (Epo), dove si sono riunite le principali Ong contro la brevettabilità delle varietà ottenute con metodi di incrocio tradizionali. Questa volta al centro delle polemiche è la Monsanto  che ha brevettato una varietà di broccolo. Nelle parole di Fabrizia Pratesi, segretario del Comitato scientifico Equivita, si sintetizza il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura qualora il ricorso non venisse accolto

E’ biopirateria, guerra di conquista sotterranea che nessuno conosce e che priva i Paesi poveri della sovranità alimentare.

Vivere biologico: stile di vita salutare o speculazione?

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Lo stile di vita naturale o biologico, che dir si voglia, non è semplicemente una moda, se naturalmente si comprendono i motivi per i quali adottarlo. Questa scelta include il modo di alimentarsi, di far uso di determinati prodotti sia per la casa, sia per la propria persona, che rispettino l’ambiente e non contengano sostanze tossiche, in altre parole vuol dire vivere in armonia con il mondo che ci circonda. Oggi però soprattutto nel campo dell’alimentazione biologica e della fitocosmesi ruota un giro d’affari non indifferente, infatti è diventato una fonte di investimento per ricchi ma non solo. E’ di pochi giorni fa la notizia che il Principe Carlo d’Inghilterra abbia inaugurato il suo negozio di prodotti biologici, dalle marmellate, alle scatole, ai bicchieri di carta reciclata, fino agli ortaggi bio, il tutto a prezzi assolutamente inaccessibili; praticamente il vivere biologico sarebbe vantaggioso per tutti ma non è alla portata di tutte le tasche.

Coltivare frutta e verdura senza l’aggiunta di fertilizzanti, ormoni vegetali ed additivi chimici, garantisce una qualita’ indiscussa del prodotto, sicuramente piu’ salutare e meno nocivo per l’uomo. Naturalmente cio’ ha un costo, poichè se tutte le coltivazioni fossero prive di concimazioni ed assolutamente naturali, anche il mercato si adeguerebbe, privilegiando i prodotti di stagione e non imponendo frutta e verdura cresciute in serre e fertilizzate.