Il progetto Life Arctos Conservazione dell’orso bruno: azioni coordinate per l’areale alpino e appennnino, iniziato nel febbraio 2011, comincia a dare i suoi risultati con un intervento mirato sulle Alpi lombarde. Da questa mattina nelle province lombarde di Bergamo, Brescia e Sondrio, sono attivi trenta recinti a protezione di greggi e apiari, messi a repentaglio dal passaggio dell’orso bruno che nei mesi passati ha creato danni ad allevamenti e strutture. L’adozione di recinti non deve essere vista come una limitazione alla libertà dell’animale, ma come un modo di convivenza tra l’orso bruno e la popolazione di montagna.
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L’Orso Marsicano, simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, rischia l’estinzione
Con solo 40 esemplari nell’intera area del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, l’orso marsicano rischia l’estinzione. Le cause principali sono il bracconaggio e la distruzione progressiva dell’habitat naturale. L’orso
L’orso e il cacciatore, riscrivi la storia (video YouTube)

Su Ecologiae parliamo spesso di caccia, in riferimento alla legislazione, alle polemiche sulle specie in via di estinzione e anche riportando, purtroppo, episodi di orsi rimasti uccisi benché in territori protetti dei nostri Parchi nazionali o perché avevano sconfinato.
Oggi vi presentiamo una storia diversa, dai toni più leggeri, con un video molto divertente, già cliccatissimo da 4 milioni di utenti su YouTube.
Orsi alla riscossa!
Orsi alla riscossa! E la buona notizia viene dall’Italia. L’Abruzzo e il Trentino hanno pubblicato i dati dei censimenti effettuati nell’autunno scorso, prima che i nostri se ne andassero in
Avvelenato e fucilato l’unico orso bruno rimasto sul monte Olimpo
In Italia non è certo una novità, purtroppo, sentir parlare di orsi uccisi dai cacciatori e da chiunque non gradisca la vicinanza di questi animali per motivi di sicurezza, che
Si sciolgono i ghiacci, nove orsi polari alla deriva
Momento critico per gli orsi polari che stanno facendo fatica a trovare un pezzo di ghiaccio stabile su cui sostare e cacciare. I grossi blocchi ghiacciati si stanno sciogliendo sotto
Cari orsi, non valicate il confine con la Svizzera…

Lo comunica il Ministero dell’Ambiente classificando questo crudele gesto come sbagliato e irrazionale, soprattutto perchè l’Italia si era offerta di occuparsi dell’animale, offrendo mezzi ed uomini alla Svizzera.
Il problema fondamentale sollevato da tutta la vicenda è che non ci sono norme comuni per tutelare gli animali protetti, quando varcano i confini tra un Paese e l’altro. L’Unione Europa dovrebbe pensare a come far fronte a questa spinosa questione, al fine di tutelare la biodiversità con provvedimenti comuni, rispettati e condivisi.