L’Earth Hour 2014 del WWF avrà luogo il 29 marzo prossimo, di sabato: l’Ora della Terra farà letteralmente il giro del mondo, partendo nelle isole Samoa attorno alle 8,30 del mattino qui in Italia e toccando nazioni su nazioni, fino a chiudersi a Tahiti. Il mondo fra qualche giorno si spegnerà per un’ora: sono previste manifestazioni ed eventi su tutto il globo.
ora della Terra
Earth Hour 2013, anche quest’anno un successo…al buio
Siamo abituati a vedere fuochi d’artificio e giochi di luce quando si celebra un successo. Per questo quando si rimane completamente al buio il successo è da considerarsi ancora maggiore. È l’Earth Hour, o Ora della Terra, che ormai come ogni anno ha portato milioni di persone a tenere la luce spenta tra le 19:30 e le 20:30 di sabato scorso. Un’ora che è diventata un intero giorno, come sottolineano gli organizzatori del WWF, considerando che iniziando dal primo fuso orario alle isole Samoa fino all’ultimo, in Alaska, le ore al buio sono state 24.
L’Ora della Terra scatta questa sera, iniziative in Italia e nel mondo
L’Ora della Terra scatta oggi, 23 marzo, in tutto il mondo, e l’Italia naturalmente non fa eccezione. Questa sera molti luoghi simbolici spegneranno le luci per un’ora, mentre numerose iniziative si terranno in Italia e negli altri paesi.
Ora della Terra, il 23 marzo alle 20.30 tutti in piazza per l’ambiente
L’Ora della Terra torna nel 2013 il 23 marzo. Fra 10 giorni, alle ore 20.30 in Italia si spegneranno monumenti e tanti edifici pubblici, e lo stesso avverrà nel resto del mondo. Il WWF insieme a Radio2 e agli artisti di Ottovolante invita tutti in Piazza di Spagna a Roma ad attendere insieme il buio.
Earth Hour, con Wwf il 31 marzo scatta l’Ora della Terra
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con l’Earth Hour, l’Ora della Terra, il più grande evento globale del Wwf
Il mondo si spegne per un’ora: città, monumenti, singole abitazioni. Un gesto simbolico contro i cambiamenti climatici ma anche l’impegno, concreto di ognuno sulla strada della sostenibilità.
Roma come New York, Tokyo come Parigi…da nord a sud e da est a ovest ogni cittadino è chiamato ad intervenire per dare un segnale forte ma che costa pochissimo: una sola ora di black out per far respirare la Terra, per capire che è possibile staccare la spina e riflettere, consumare di meno e vivere più felici, non inquinare ma bonificare, non sprecare ma ottimizzare. L’elenco delle azioni per un futuro più sostenibile sarebbe infinito, ma il 31 marzo 2012 ne basta 1 sola: spegnere le luci dalle 20.30 alle 21.30. Il 2012 è poi un anno speciale per la Terra perché, come ricorda il Wwf, l’ONU ha dedicato quest’anno all’Accesso all’Energia Sostenibile, in vista della Conferenza di Rio+20.
Earth Hour, scatta l’Ora della Terra
Earth Hour, scatta oggi l’Ora della Terra, dalle 20,30 alle 21,30 sessanta minuti di silenzioso buio che metteranno a tacere i consumi, dando simbolicamente respiro al Pianeta.
Un evento ormai planetario nato in Autralia nel 2007 e che ogni anno guadagna sempre più seguito. Nell’edizione del 2011 si propone di andare oltre l’ora, ispirando modelli di vita a basso impatto che coinvolgano in primis le città, principali fonti di emissioni di CO2 (circa l’80%) che possono e si devono attivare per diventare centri di innovazione culturale e tecnologica per un futuro sostenibile.
Grande partecipazione all’iniziativa in Italia. Hanno aderito, per la prima volta, il Duomo di Milano e Ponte Vecchio a Firenze.
Nel capoluogo fiorentino si spegnerà anche Palazzo Vecchio, calerà l’oscurità sul Pirellone e sul Castello Sforzesco a Milano. E ancora
la Torre di Pisa, Piazza del Campo a Siena, il maschio Angioino di Napoli, le Torri degli Asinelli a Bologna, la Basilica di Superga a Torino, piazza Pretoria a Palermo, la piazza del Duomo di Siracusa, la fortezza Albornoz di Urbino, la cattedrale e il Castello di Federico II a Lucera.
Earth Hour, l’Ora della Terra
Earth Hour, l’Ora della Terra
Che cos’è l’Earth Hour?
L’Earth Hour, l’Ora della Terra, è un’iniziativa di sensibilizzazione alla pratica della sostenibilità nel nostro Pianeta, nata e sviluppatasi a livello internazionale e locale a seguito del successo ottenuto nel 2007, a Sidney, in Australia. La città si spense per un’ora, gesto che ebbe una risonanza in tutto il mondo, dando vita ad un vero e proprio movimento globale che oggi conta centinaia di adesioni.
Edizioni precedenti
Pensate che l’edizione del 2008 riuscì a coinvolgere ben 370 città, con 50 milioni di interruttori spenti. Aziende, compagnie navali, comuni, metropoli, enti pubblici e privati, associazioni, ristoranti, alberghi e tanti cittadini hanno deciso di aderire all’edizione del 2009, un evento planetario che ha visto coinvolte 3929 città di 88 diversi Paesi. Le immagini e i video dei centri urbani a luci spente fanno ogni anno il giro del mondo, allargando il consenso sull’iniziativa.
Ora della Terra, Costa Crociere spegne la flotta
Ora della Terra, Earth Hour, si celebrerà il prossimo 26 marzo l’iniziativa mondiale che dal 2007, quando per la prima volta fu promossa a Sidney, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e gli Stati sugli effetti del cambiamento climatico e sui temi della sostenibilità ambientale, spegnendo monumenti e luoghi simbolo del globo. Ed è già scattato da giorni il countdown, con la raccolta delle adesioni sul sito del WWF provenienti da multinazionali, enti pubblici e privati, istituzioni, associazioni, comuni cittadini e da quanti spegneranno, per sessanta minuti, la loro presenza luminosa sul Pianeta, regalando 60 minuti di buio e risparmio energetico al mondo.
Costa Crociere, partner del WWF Italia dal 2005, parteciperà all’evento con tutta la flotta, composta da 14 navi, ed includendo nell’ora a luci spente anche la sede centrale della compagnia, sita in Genova: si tratta del Palazzo Costa, inaugurato nel giugno 2010, un edificio, uno dei pochi tra i palazzi italiani, ad emissioni di CO2 zero in sito.
Ora della Terra 2011, i consigli di WWF e di Marco Mengoni
Il 26 marzo si svolge uno degli eventi più importanti a livello mondiale per l’ambiente e l’ecologia, l’Ora della Terra. Earth Hour 2011 coinvolge tutti: cittadini, istituzioni, aziende per andare “Oltre l’Ora” e impegnarsi in difesa del Pianeta.
Ogni anno oltre un miliardo di persone spegne le luci in 128 Paesi del mondo per dire Sì all’ambiente, si alla salvaguardia del Pianeta e per fermare i cambiamenti climatici.
Earth Hour: i numeri e le immagini di un mondo al buio (video e gallery)
Dalla Nuova Zelanda alle Isole Samoa, la lunga giornata dedicata alla Terra si è conclusa con un successo straordinario. Si è cominciato alle 7:45 (ora italiana) con lo spegnere tutte le luci delle isole Catham in Nuova Zelanda, e man mano, di ora in ora, si spegnevano tutte le luci dei successivi 126 Paesi in cui, di volta in volta, l’orologio faceva scoccare le 20:30, e cioè l’ora della Terra di sabato scorso.
Il WWF ha tentato di effettuare una stima degli incredibili numeri che, di anno in anno, continuano a crescere per renderci conto della partecipazione mondiale all’evento, ma quello che non si è riuscito a calcolare è stato il numero di persone che è rimasto al buio, sicuramente oltre il miliardo, dato che sono stati coinvolti quasi tutti i Paesi al mondo, dai più poveri africani ai più ricchi del Nord Europa, dai più tradizionalisti come quelli del Medio Oriente (si è spenta persino Islamabad) a quelli più avanguardisti e che puntano tutta la propria economia sull’elettricità come il Giappone o la città di Las Vegas.
27 marzo torna l’Ora della Terra. Qualche consiglio su come trascorrerla
La famosa Earth Hour, o ora della Terra, ritorna il prossimo sabato. Sulle iniziative che si possono seguire o organizzare torneremo nei prossimi giorni, ma intanto un interessante articolo comparso sul Globe and Mail, vi consiglia cosa potete fare di interessante durante quell’ora dedicata all’ambiente.
Ricordiamo che si chiede, a chi ne abbia voglia, di spegnere tutte le luci e gli apparecchi elettronici in casa. Contemporaneamente verranno spenti anche i monumenti e i punti più importanti delle città di tutto il mondo. Per questo trovare qualcosa da fare per un’intera ora senza tv, computer e i tanti apparecchi elettrici che affollano le nostre case non è un’impresa semplice. Dopo il salto qualche dritta.
Earth Hour, arrivano i primi risultati
Mentre le tantissime città del mondo si contendono la palma di fotografia più bella durante l’ora della Terra, l’ora che andava dalle 20:30 alle 21:30 in cui i monumenti più importanti di una nazione venivano spenti, cominciano ad arrivare i primi dati.
Sì perché quell’unica ora non è servita solamente come simbolo per dimostrare come sarebbe la nostra vita se non saremo attenti all’ambiente, ma anche a risparmiare migliaia di euro in elettricità e milioni di tonnellate di CO2, con tutto quello che ne consegue, inutilizzate per l’illuminazione. Ebbene, Earth Hour ha fatto davvero la differenza. Le centrali elettriche a gas e a carbone hanno avuto un crollo nella produzione elettrica in quelle ore, ma ancora di più c’è stato il calo per quanto riguarda l’energia nucleare. Chissà quante scorie radioattive in meno si saranno prodotte.