olio di palma

Sostenibilità dell’olio di palma in agricoltura

olio di palma
Chi segue con attenzione le campagne pubblicitarie del settore alimentare forse se ne sarà accorto. Sono numerosi i prodotti che negli ultimi mesi sottolineano nella loro comunicazione l’assenza dell’olio di palma dalla lista degli ingredienti. In alcuni casi si tratta di prodotti che non ne hanno mai fatto uso mentre in altri casi si tratta di ricette rivisitate per eliminare specificamente l’olio di palma. Poche settimane fa era stata invece l’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile a promuovere una campagna informativa a sostegno dell’uso di questo prodotto. Queste operazioni che coinvolgono direttamente i media generalisti sono però solo la punta dell’iceberg di un dibattito culturale, scientifico ed ecologico molto più complesso.

Olly, produrre energia da olio alimentare esausto

Come riciclare l’olio di combustione domestica? Dove gettare l’olio della frittura? A questo ci pensa Olly, il progetto di recupero di olio alimentare esausto per produrre energia pulita.

Finora il progetto di riciclo e produzione di energia elettrica e termica dall’olio esausto delle noste case è in via sperimentale nella zone di confine tra i comuni di Firenze e di Scandicci, in Toscana, e riguarda da vicino 10.000 famiglie. Il progetto Olly prende le mosse da altre iniziative verdi sul territorio italiano ed eurpeo, già sperimentate con successo in Trentino Alto Adige, in Austria e Germania.

Una casa emissioni zero, novità e sviluppi nella micro-trigenerazione

Una casa emissioni zero è il sogno di tutti gli ambientalisti, ma anche delle persone attente agli sprechi energetici e sensibili alle tematiche del degrado ambientale causato dai gas serra. Gli sforzi della scienza si stanno moltiplicando in questa direzione, cercando nuove soluzioni per far fronte all’approvvigionamento energetico di una casa, provenienti proprio dalle energie pulite e da risorse energetiche alternative. A questo proposito, un super efficiente sistema energetico è in corso di sviluppo presso l’Università di New Castle, in Inghilterra.

Il suo potenziale successo prevede che possa fornire energia per il riscaldamento, la ventilazione e l’illuminazione delle case in tutto il regno Unito, divenendo l’alternativa ecologica ai tradizionali sistemi energetici, che generano emissioni di CO2. Il nuovo impianto funzionerebbe grazie alla combustione di olio vegetale, in grado di alimentare un generatore di energia elettrica e di fornire luce e calore alla casa.