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Oli usati, raccolte oltre 166 mila tonnellate dal COOU

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Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) è uno dei pilastri su cui si regge il sistema della raccolta differenziata in Italia. Operativo da oltre 30 anni, questo ente si occupa della raccolta degli oli lubrificanti esausti dismessi dai motori a scoppio e ne cura quindi l’avvio ad un processo di riciclo. Presente ad Ecomondo 2016, il COOU ha presentato alcuni dati relativi all’attività del consorzio nello scorso anno. Tra questi si segnala l’elevato tasso di rigenerazione che permette di produrre nuovo lubrificante a partire dagli oli usati.

aerei olio cucina voli transatlantici

Aerei, olio da cucina entra nei voli transatlantici

aerei olio cucina voli transatlanticiDa qualche anno si sente parlare dell’introduzione dell’olio esausto da cucina come diluente del normale combustibile per gli aerei. Sperimentato dapprima in Europa e poi anche nel resto del mondo, era sempre stato usato su tratte brevi. Ora per la prima volta c’è una compagnia che lo sperimenta su una tratta a lunga percorrenza. Si tratta della KLM, compagnia di bandiera olandese, che nel collegamento tra Amsterdam e New York ha deciso di inserire nello scorso week-end un aereo alimentato dall’olio.

Differenziata, arriva Olimax per la raccolta dell’olio vegetale esausto

Arriva uno strumento estremamente funzionale per la raccolta dell’olio vegetale da cucina esausto: si tratta di Olimax, ultimo ritrovato dell’azienda italiana Mattiussi Ecologia, che farà sfoggio di sé nella prossima Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile che si terrà a Rimini a partire dal prossimo 7 novembre. Dal design colorato e gradevole al tappo sicurezza salva-bimbo, Olimax aspira a essere accolto nelle case degli italiani per una migliore raccolta degli oli esausti.

Recupero oli usati, bene in Italia ma occorre migliorare ancora

Il recupero dell’olio di lubrificazione raccolto dal Coou procede bene: l’88,6% del totale è stato avviato alla rigenerazione. Tuttavia il direttore del Coou non manca di sottolineare come l’olio lubrificante utilizzato per automobili, moto e imbarcazioni abbia un potenziale inquinante estremamente alto, e che i dati specifici del recupero devono migliorare ancora.

Riciclaggio olio, in Spagna diventa sapone, biodiesel e persino pittura

Pochi giorni fa vi avevamo parlato di un’iniziativa, avviata in Toscana, sul riciclo dell’olio da cucina dopo la cottura. Allargando un po’ gli orizzonti ci accorgiamo che questa problematica è stata già affrontata all’estero, ed in particolare in Spagna dove è stata realizzata un’idea piuttosto geniale.

Nel 2010 i centri di riciclaggio nella sola città di Barcellona, denominati “Green Point”, hanno raccolto 195.136 litri di olio da cucina, all’incirca il 2,5% del totale dell’olio utilizzato in città durante l’anno. Al fine di rendere più facile il riciclaggio di questo materiale, il Comune di Barcellona ha lanciato l’Olipot, un contenitore, facile da usare, distribuito gratuitamente, e che aiuta le massaie a portare il loro olio esausto presso i centri di riciclaggio. In questo modo non contamina l’acqua, ma invece può essere trasformato in sapone, biodiesel e vernice.

Olly, produrre energia da olio alimentare esausto

Come riciclare l’olio di combustione domestica? Dove gettare l’olio della frittura? A questo ci pensa Olly, il progetto di recupero di olio alimentare esausto per produrre energia pulita.

Finora il progetto di riciclo e produzione di energia elettrica e termica dall’olio esausto delle noste case è in via sperimentale nella zone di confine tra i comuni di Firenze e di Scandicci, in Toscana, e riguarda da vicino 10.000 famiglie. Il progetto Olly prende le mosse da altre iniziative verdi sul territorio italiano ed eurpeo, già sperimentate con successo in Trentino Alto Adige, in Austria e Germania.