Ce ne siamo accorti negli ultimi anni quando per poter effettuare le normali discese ai mondiali di sci o alle Olimpiadi invernali quasi ovunque si è dovuto ricorrere ai cannoni sparaneve. Adesso però quello che sembrava soltanto un caso sta diventando la regola, e studi scientifici lo confermano. Per questo un gruppo di sciatori ed altri atleti che disputano regolarmente i campionati invernali hanno scritto una lettera al presidente Obama (ma di rimando riguarda tutti i presidenti del mondo), per chiedere di agire contro il riscaldamento globale.
Olimpiadi invernali
Olimpiadi invernali: le medaglie sono fatte con rifiuti elettronici
Lo avevamo accennato tempo fa che le Olimpiadi invernali di Vancouver potevano lanciare un segnale forte per quanto riguarda l’ecologia. Così gli sforzi di quest’enorme macchina organizzatrice stanno dando degli ottimi risultati. Dopo aver potuto ammirare l’impianto “principe” dei giochi, tutto costruito in modo sostenibile, è arrivato il momento del simbolo delle Olimpiadi, e cioè la medaglia.
Per costruire le medaglie olimpiche, che saranno assegnate ai vincitori del salto con gli sci, pattinaggio di figura, bob e gli altri eventi invernali di Vancouver di quest’anno, il Comitato Olimpico di Vancouver (VANOC) ha estratto oro, argento e rame dal riciclaggio del cosiddetto e-waste, meglio conosciuto come rifiuti elettronici.
Olimpiadi invernali: l’occasione di avere uno sport sostenibile
Il Richmond Olympic Oval, considerato l’edificio simbolo dei Giochi, contiene legno recuperato da un pino danneggiato da un’infestazione di coleotteri che compone un tetto a forma di onda.
Siamo in concorrenza con alcuni tra i più belli ovali che sono stati costruiti negli impianti olimpici, in passato
spiega il campione dei 5.000 metri Chad Hedrick alla Reuters. Completata poco più di un anno fa, la costruzione da 178 milioni dollari che si trova lungo il fiume Fraser a Richmond, appena fuori il centro di Vancouver, è un evidente e spettacolare modello di sostenibilità ambientale. L’elemento più caratteristico è il tetto esterno, progettato in forma di onda che è una delle più grandi strutture in legno riciclato del mondo. Ma non finisce qui.