Le Olimpiadi sono finalmente iniziate, e con esse la città di Londra è chiamata all’esame più difficile. Di fronte agli occhi del mondo infatti deve riuscire a garantire sicurezza, corretta gestione degli eventi sportivi, ma anche deve riuscire a mantenere la promessa di creare le Olimpiadi più ecologiche della storia moderna. Come abbiamo dimostrato altre volte, non sempre si è fatto tutto ciò che era possibile fare per renderle davvero green, ma per bilanciare il giudizio, ora elenchiamo cosa invece è stato fatto per tentare di mantenere la promessa.
Olimpiadi 2012
Olimpiadi 2012, l’inquinamento potrebbe compromettere le gare
Nonostante siano pubblicizzate come le Olimpiadi più ecologiche dell’Era moderna, quelle di Londra potrebbero passare alla storia anche come quelle compromesse dall’inquinamento. Sono stati fatti tanti sforzi per rendere il più possibile pulita la città per questo evento, ma non si cancellano decenni di inquinamento con un colpo di spugna. Alcuni degli sforzi sono stati inutili, altri hanno ridotto di poco le emissioni, ma fatto sta che un panel di esperti ha stabilito che alcuni degli sport praticati all’aria aperta potrebbero essere ostacolati dalla cappa di smog che non va via dalla Capitale britannica.
Olimpiadi Londra 2012, ecologiche in casa, inquinanti fuori
Da anni ormai ci continuano a ripetere lo slogan che le Olimpiadi che cominceranno il mese prossimo a Londra sono le più ecologiche della storia. A parte che dubitiamo che possano essere più ecologiche di quelle dei secoli scorsi, al massimo sono le più green degli ultimi cento anni, quasi ogni giorno spuntano dei motivi per cui questi Giochi sono tutt’altro che sostenibili. Se infatti Londra in quei giorni apparirà come una città ecologica, tutta la macchina organizzativa che c’è dietro fa sì che il peso dell’inquinamento sia scaricato al di fuori dei confini cittadini.
LED e rinnovabili sui più importanti monumenti del mondo
La Tour Eiffel di Parigi ed il Tower Bridge di Londra diventano verdi. No, non verranno ridipinte, ma saranno convertite alle rinnovabili. E’ questa l’idea delle governance cittadine di due dei centri turistici, culturali ed economici più famosi del mondo, le quali però non si sono consultate preventivamente ma, senza farlo apposta, hanno deciso di rendere contemporaneamente due dei loro monumenti più famosi sostenibili.
Pannelli fotovoltaici sul ponte Blackfriars di Londra
Il 2012 è un anno di grandi cambiamenti per la città di Londra che continua ad investire nella Green Economy e nelle fonti rinnovabili. La sensibilità ambientale si fa strada nella capitale britannica anche con la recente notizia apparsa sui quotidiani internazionali: entro la fine del 2012 verrà realizzato il ponte fotovoltaico più grande d’Europa. Oltre 4.400 pannelli solari ricopriranno 6 mila metri quadrati della copertura della stazione ferroviaria di Blackfriars, collocata sul ponte del Tamigi, che sarà la prima stazione ecosostenibile della Gran Bretagna.
Londra 2012: una montagna di plastica sulle Olimpiadi più verdi della storia
L’obiettivo delle Olimpiadi di Londra 2012 è di realizzare i Giochi più sostenibili della storia. Ma gli organizzatori, come abbiamo visto a proposito di alcune scorie, stanno sbagliando diverse mosse. L’ultima, in ordine di tempo, è l’autorizzazione alla costruzione del più grande ristorante MacDonald al mondo che sarà aperto proprio accanto allo stadio principale. Avrà la dimensione di 3 campi da calcio e si prevede servirà oltre un milione di pasti al giorno. Ovviamente produrrà una quantità di plastica che definire impressionante è dire poco.
Olimpiadi 2012 al torio e al radio, stadio Londra sorge su deposito scorie nucleari
A lanciare l’allarme è il quotidiano britannico The Guardian: molti degli stadi e delle infrastrutture che verranno costruite per le Olimpiadi di Londra 2012 sorgerannno in un’area che contiene scorie radioattive nel sottosuolo.
Stando ai dati raccolti in un’inchiesta e al parere degli esperti consultati dal giornale lo sviluppo dell’area a Est della metropoli londinese, dopo la fine dei Giochi, sarebbe a rischio proprio per la presenza di materiale radioattivo, si parla di centinaia di tonnellate di torio e radio, seppellito decine di anni fa senza rispettare del tutto le norme di sicurezza previste dalle leggi in vigore in Gran Bretagna. Le scorie nuclerari sarebbero infatti mischiate a rifiuti a bassa radioattività contenuti in celle apposite.