Olimpiadi 2016 Rio cascata urbana

Ecologia, per Olimpiadi 2016 Rio crea Solar City Tower

Olimpiadi 2016 Rio cascata urbana Sono da poco terminate le Olimpiadi 2012 che già ci si prepara a quelle prossime di Rio de Janeiro con un progetto green molto interessante oltre che spettacolare: una cascata sul mare alta 105 metri sorgerà di fronte a Copacabana per produrre energia pulita dal sole e dal mare. L’ambizioso progetto chiamato Solar City Tower (SCT) ha l’obiettivo di rendere il villaggio olimpico a zero emissioni, come spiega Rafael Schmidt, capo architetto dello studio Rafaa Architecture & Design di Zurigo che ha ideato il progetto

L’obiettivo primario della Sct è quello di ridurre l’impronta ecologica e di cercare di sostenere lo spirito olimpico di vivere pacificamente insieme.

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Olimpiadi, 10 atleti vegani e vegetariani che hanno fatto la storia

olimpiadi atleti vegani vegetarianiLa dieta vegana e vegetariana hanno fatto passi da gigante negli ultimi decenni, tanto che le vecchie credenze secondo cui una persona non riceveva i giusti nutrienti se non mangiava carne ormai sono state superate. La dimostrazione la possiamo avere con il più importante degli avvenimenti, le Olimpiadi, in quanto se un atleta che arriva a gareggiare fino a quei livelli si nutre esclusivamente di frutta e verdura, si capisce come questa alimentazione sia sana e sostenibile per tutti.

Olimpiadi 2016: anche il Brasile le vuole verdi

Non solo Londra. Anche Rio de Janeiro, città ospitante le Olimpiadi del 2016, ha posto alla base del progetto le tematiche ambientali. Le autorità di Rio hanno infatti recentemente annunciato il vincitore del concorso internazionale che si svolgerà per la progettazione del Parco Olimpico da costruire per i giochi, il quale è focalizzato sulla conservazione della natura e della laguna nella zona. Ma non solo.

La Cina Olimpica era più inquinata di quello che ci hanno fatto credere

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Alla fine delle Olimpiadi, Pechino ha ricevuto la medaglia del bilancio ambientale. Ma appena i riflettori del mondo si sono spenti, l’inquinamento atmosferico della città ha ripreso a spingere nuovamente verso pericolosi livelli. Due nuovi rapporti sottolineano che l’inquinamento durante i Giochi è stato nascosto da misurazioni scarse e più attenuate grazie ad un massiccio intervento del Governo.

Mentre i livelli di inquinamento sembravano raggiungere un livello storicamente basso per Pechino, l’aria era effettivamente 3,5 volte peggio di quello di città come che di recente hanno ospitato le Olimpiadi come Atene, Atlanta e Sydney, e spesso superiori a quanto l’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene sicuro.

Una relazione di Steve Andrews, pubblicata dal Wilson Center, ribadisce che la Cina ha fatto una campagna di disinformazione pubblica sull’inquinamento, sulle polveri sottili inquinanti, sul PM 2,5 e l’ozono. Pechino e altre città cinesi si basano su un indice di inquinamento dell’aria (API) in cui un punteggio di 100 o inferiore indica la qualità dell’aria, come “buona”. Durante i giorni di eventi olimpici a Pechino e nei 274 giorni del 2008 la qualità dell’aria era considerata ottima.