Indicato nella letteratura scientifica come Colony Collapse Disorder (CCD), il fenomeno dello spopolamento degli alveari è oggetto di grande attenzione in tutto il mondo. La moria delle api per la complessità del problema e per le rilevanti ricadute che ne derivano è al centro di numerosi studi e di ripetuti interventi da parte dell’Unione Europea che hanno permesso di misurare la dimensione del fenomeno e porre le basi per la sua piena comprensione.
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Expo 2015 si interroga sugli OGM
Gli OGM – organismi geneticamente modificati – sono stati al centro di un incontro che si è tenuto nel Padiglione Slow Food a Expo 2015. L’approfondimento, aperto a tutti i visitatori
Riforma OGM in Europa, ogni stato può dire no ma la posizione dell’UE è molto discutibile
Riforma in Europa per gli OGM, l’UE li ammette ma ogni stato può dire no. Cosa comporta tutto questo? Molto più di quanto potrebbe apparire a prima vista. Gli ambientalisti, in particolare, denunciano le maggiori pressioni che le multinazionali come la Monsanto saranno in grado di esercitare sui singoli stati e il pericolo che le stesse sfruttino cavilli giuridici per impugnare i divieti delle singole nazioni presso l’Organizzazione mondiale del commercio. Per quanto riguarda le importazioni, cambia poco: si continueranno a importare prodotti OGM in UE come di consueto.
Vandana Shiva a Roma per un dibattito su territorio, agricoltura e semi OGM
L’ambientalista di fama mondiale Vandana Shiva sarà a Roma il prossimo martedì 14 ottobre per un interessantissimo dibattito intitolato “La Terra al Centro. Esperienze e percorsi comuni in difesa del territorio”, che avrà luogo a partire dalle ore 16 alla Casa del giardinaggio di Roma in via Ardeatina numero 610. Ecco i dettagli dell’evento dagli ospiti alle tematiche principali che verranno trattate, nonché sull’ultima iniziativa di Vandana Shiva denominata Campagna Internazionale per la Libertà dei Semi.
No OGM, in Friuli Venezia Giulia emessa ordinanza per la rimozione delle colture
Passo importante nella lotta gli OGM: in Friuli Venezia Giulia le colture transgeniche seminate dagli agricoltori locali guidati da Fidenato, che hanno scatenato grandi polemiche da parte degli ambientalisti e della popolazione più in generale, dovrebbero essere rimosse a breve a seguito di un’ordinanza regionale. Se scaduti i 5 giorni di tempo per l’estirpo le colture saranno ancora lì, il Corpo Forestale si occuperà direttamente della rimozione, ma i tempi in tal caso si allungherebbero.
Il ministro Galletti a favore delle coltivazioni biologiche e contro OGM e nucleare
Il ministro dell’ambiente Gianluca Galletti non è certo tra i più presenti nel dibattito politico e mediatico tra i ministri del Governo Renzi, ma è tornato di recente a parlare e ha trattato diffusamente il tema delle coltivazioni biologiche, della lotta agli OGM e del nucleare, riguardo al quale ha chiuso le porte a qualunque ipotesi di utilizzo in Italia.
Nuova semina di mais OGM in Friuli, Slow Food sconcertata
Nuova semina di mais OGM all’aperto in Friuli, a Vivaro, nuova provocazione di Futuragra. Si parla di appena 6 mila metri quadrati, quindi l’intento provocatorio è chiaro. Slow Food commenta diffusamente per voce del presidente della divisione italiana Roberto Burdese e dello stesso Carlo Petrini.
Coltivazioni OGM, il ministro De Girolamo vuole un decreto per impedirle
La questione OGM continua a infiammare l’Italia dopo la coltivazione di mais modificato nel Friuli e le proteste di agricoltori e ambientalisti a Roma. Il ministro delle politiche agricole Nunzia De Girolamo prende posizione contro le coltivazioni OGM, e si dice intenzionata a fare “un decreto per impedirle”.
Italia libera dagli OGM, agricoltori e ambientalisti uniti nella protesta
Italia libera dagli OGM: questa la richiesta, stringata e decisa, di agricoltori e ambientalisti, sempre più uniti nella protesta, che ha avuto ieri a Roma una nuova manifestazione davanti Montecitorio. La richiesta, più precisamente, è quella di un divieto definitivo di coltivazione di OGM in Italia.
Francia, spallata alla Monsanto, bloccata l’espansione di uno stabilimento
Dalla Francia una spallata alla Monsanto: bloccata l’espansione di uno stabilimento a Trèbes per “il superamento delle altezze regolamentari degli edifici in costruzione”. Il progetto potrebbe essere del tutto ridiscusso o comunque fermato a lungo, e i cittadini e gli anti OGM esultano: un bastone tra le ruote alla Monsanto, per molti, è sempre una gioia.
Agricoltura, nuovo regolamento europeo favorisce gli Ogm
Appena pochi giorni fa c’era stato l’addio della Monsanto al mercato degli Ogm in Europa, susseguente al regolamento europeo che vietava queste colture nel Vecchio Continente. Ed invece si trattava di un arrivederci. Un nuovo regolamento Ue, speriamo fatto in buona fede senza pensare alle conseguenze, rispalanca nuovamente le porte alle grandi multinazionali che potrebbero cannibalizzare il nostro mercato, ed in particolare colpire al cuore proprio quelle poche aziende che si stanno concentrando sul biologico.
Combustibile dalla CO2 grazie ad un OGM
Due grandi spauracchi dell’ambientalismo, ovvero gli OGM e la CO2, potrebbero presto unirsi per risolvere la maggior parte dei problemi della Terra. No, non è una storia di fantascienza ma è la realtà. A realizzare questa scoperta che potrebbe cambiare il corso della storia è stata l’Università della Georgia che ha sviluppato un organismo geneticamente modificato, un OGM appunto, in grado di “cibarsi” di anidride carbonica (la CO2), ed in cambio produrre un combustibile.
OGM? No grazie, l’appello di Greenpeace ai politici italiani
In campagna elettorale, si sa, i politici ricevono proposte e richieste da tutte le parti. Ultimamente sono molto attive le associazioni ambientaliste come ad esempio Greenpeace che “pretende” una risposta chiara sul problema degli OGM. Gli organismi geneticamente modificati, ritenuti oggi di dubbia sicurezza da gran parte del mondo scientifico, sono stati banditi da quasi tutto il territorio europeo. Non dall’Italia però. Per questo l’associazione vorrebbe che i candidati fossero chiari nelle loro pretese, e facessero una legge anti-OGM sin dai primi giorni del mandato del nuovo Governo.
L’Europa non ha imparato dai disastri ambientali del passato, aspettiamocene di nuovi
L’Europa in passato ha dovuto far fronte ad una serie di disastri ambientali di immane portata. A causa loro migliaia di persone hanno perso la vita, milioni casa e lavoro, e si tratta di lezioni da cui avremmo dovuto imparare qualcosa. Ed invece niente. Stiamo parlando dell’incidente nucleare di Chernobyl, degli insetticidi DDT, della benzina con il piombo ed altri errori umani che hanno comportato conseguenze devastanti. Oggi, anziché imparare da essi, continuiamo a sottovalutare i rischi dei segnali di disgregazione ambientale, come la sparizione delle api, e continuiamo a “provocare” la natura con gli OGM e tanto altro.