Torniamo a parlare di nucleare, non per riferirvi di qualche incidente o per dimostrare quanto sia pericoloso, ma per parlare di una forma diversa dalla fissione che usiamo oggi, e cioè la fusione nucleare. In linea teorica questa strategia, che per intenderci è quella che fa brillare le stelle, è conosciuta da decenni, ma ancora nessuno era riuscito a metterla in pratica in sicurezza sulla Terra. Un recente studio effettuato in New Mexico però ora ci dà nuova speranza.
nucleare pulito
Svolta scandinava: la Svezia dice no al nucleare
Solo un anno fa si è raggiunto il termine ultimo per la chiusura delle centrali nucleari (stabilito nel 2010) in Svezia. Questo provvedimento ha invertito decenni di vecchia politica nucleare, decidendo lo smantellamento dei 10 reattori nucleari attualmente in funzione. Non solo. Questo infatti sarà soltanto il primo passo verso l’eliminazione totale del nucleare dall’intero Paese, in quanto nel provvedimento si legge il chiaro no anche ai prossimi impianti di nuova generazione, del cosiddetto nucleare pulito.
La Svezia ha preso subito anche altre iniziative in favore dell’ambiente, dato che da Paese civile quale è si sente in dovere di dare l’esempio. Avrebbe infatti promesso contemporaneamente di aumentare le tasse sulle emissioni di carbonio, con l’intento di ridurre le emissioni del 40% rispetto ai livelli del 1990, entro il 2020, anche in settori non coperti dal sistema UE dello scambio delle emissioni. L’obiettivo finale sarà la totale indipendenza dal petrolio entro il 2050, ed un contemporaneo traguardo al 50% della dipendenza dalle rinnovabili già entro il 2020, anno in cui l’Italia, la nazione con più sole, più vento e più acqua di tutte ha già annunciato che sarà impossibile arriva nemmeno al 20%.
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