Impegno contro la deforestazione: posti gli obiettivi, ma mancano i soldi

foresta pluviale

Il vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, convocato la scorsa settimana a New York dal segretario generale Ban Ki-Moon, ha riunito più di 100 capi di Stato e personalità per affrontare l’urgente necessità di agire e di mobilitare un effettivo slancio e l’impegno nell’azione legale tra le più importanti della storia per potere giungere ad un accordo equo ed efficace alla vigilia della conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite a Copenhagen che si terrà a dicembre.

I leader dei Paesi sviluppati e di quelli in via di sviluppo si sono concentrati sulla riduzione delle emissioni dovuta alla deforestazione e degrado degli ambienti (REDD), punti chiave del protocollo di Kyoto. Il REDD è un accordo per ridurre le emissioni da deforestazione e dal degrado delle foreste nei Paesi in via di sviluppo. Si tratta di uno sforzo per creare un valore finanziario per il carbonio immagazzinato nelle foreste. Se il carbonio può essere mantenuto nei boschi e non immesso nell’atmosfera (attraverso incendi, conversione della terra, decadimento delle biomasse o deforestazione), darà un contributo significativo per evitare un pericoloso cambiamento climatico. Il valore di questa riduzione delle emissioni può essere realizzato attraverso i mercati del carbonio o un fondo del carbonio (collettivamente chiamato meccanismo di REDD).

Conferenza dell’Onu: discorso storico di Obama e Gordon Brown

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Le parole del Premier italiano al congresso delle Nazioni Unite sul clima sono state le solite già note: insignificanti richiami all’unità senza dati nè soluzioni. Per fortuna c’è anche qualcuno che parla chiaro e porta a conoscenza del mondo qualche novità. E’ il caso del primo ministro britannico Gordon Brown, il quale ha avvertito che il mondo sta entrando nei sei mesi più critici che è probabile servano per testare la volontà dei leader mondiali nel far qualcosa, ancor più di quanto hanno fatto durante la recente crisi economica.

Parlando all’assemblea generale dell’Onu a New York, Brown ha detto che i leader mondiali hanno mostrato il coraggio morale di fronte alle sfide e, per la prima volta nella storia umana,

hanno creato una società davvero globale. La grande lezione dell’anno scorso è che solo l’azione audace ha impedito che una recessione globale potesse diventare una depressione. Abbiamo espresso un risposta coordinata a livello fiscale e monetaria che, secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, ha salvato 7-11 milioni di posti di lavoro.

Obama lancia l’allarme, Hu Jintao risponde: i leader mondiali uniti contro il riscaldamento globale

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Circa 100 capi di Stato (tranne quello italiano) si sono riuniti nel palazzo delle Nazioni Unite di New York questa mattina per una conferenza senza precedenti sulla lotta al cambiamento climatico. Il miglior risultato lo abbiamo avuto con i leader più attesi, come Obama ed il presidente cinese Hu Jintao, i quali hanno riconosciuto che un accordo è un obiettivo importante, ma hanno anche sottolineato le proprie esigenze.

I negoziatori hanno discusso per raggiungere un accordo per ridurre le emissioni globali entro dicembre, in occasione del meeting di Copenaghen, e gli organizzatori delle Nazioni Unite sperano che questo evento darà ai colloqui un nuovo slancio politico.

Il presidente asiatico ha ammesso che la Cina ha compiuto grandi passi in avanti nello sviluppo, ma è ancora relativamente in ritardo in termini di ricchezza procapite, ma soprattutto nella lotta contro le emissioni. La causa di tale ritardo è la scarsità di capitale e tecnologia, ma soprattutto perché

i Paesi in via di sviluppo hanno limitate capacità e mezzi per affrontare il cambiamento climatico.

Arriva il tanto sospirato impegno delle compagnie aeree: inquinamento dimezzato entro il 2050

inquinamento aereo

L’industria del trasporto aereo ha promesso di tagliare le emissioni di biossido di carbonio della metà entro il 2050, in una mossa che costringerà le compagnie aeree ad innescare una corsa verde verso le tecnologie pulite con i costruttori di aeromobili. L’amministratore delegato della British Airways, Willie Walsh, presenterà un accordo tra le compagnie aeree, aeroporti e costruttori per ridurre le emissioni del 50% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2050.

Nel tentativo di approfittare dell’iniziativa, alcuni gruppi ambientalisti chiedono a gran voce tasse più alte per l’industria aerea, in un piano che sarà presentato ai leader mondiali nel Forum delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che è stato inaugurato oggi a New York.

Le compagnie aeree sono state accusate di rallentare gli sforzi sul cambiamento climatico, ma il cambiamento strategico riflette le preoccupazioni del settore che potrebbe essere pronto, in occasione del vertice sul riscaldamento globale di Copenaghen di dicembre, ad affrontare il problema delle proprie emissioni.

Tre studenti risalgono l’Hudson a bordo di una nave ad idrogeno, un futuro senza inquinamento è possibile anche nel trasporto marino

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Un gruppo di studenti ambiziosi del Rensselaer presto risalirà il fiume Hudson, con un motore non inquinante con celle a combustibile a idrogeno. Sicuramente la più chiara visione per un mondo più pulito. La loro barca, la 6 metri New Clermont, è in grado con un paio di celle di carburante da 2,2 kilowatt di trasportare l’equipaggio di tre persone, risalendo l’intero fiume Hudson, il fiume più famoso di New York, in 4 giorni.

Il gruppo sta progettando di fare più fermate lungo il percorso, in modo da mettere in mostra la loro nave, parlare con la gente interessata, ed illustrare i molti potenziali benefici ambientali ed economici della costruzione di un’economia basata sull’idrogeno.

Ecco come organizzare un eco-matrimonio gratis

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L’ecologico ormai va di moda in tutti i campi. E perché allora non esportarlo anche in quello dei matrimoni? Se volete un matrimonio eco-friendly, ma non sapete proprio da dove cominciare (siamo sicuri che nessuna nonna conosce una tradizione in questo senso), non c’è nessun problema. Basta infatti dare un’occhiata ai Green Wedding Planner, oppure essere uno dei 20 fortunati vincitori del Sun Crystals Sweet & Solar Wedding. Si tratta di un gioco internazionale, i cui vincitori hanno diritto ad un matrimonio ecologico organizzato nei minimi dettagli.

Ecco come giocare: le coppie possono registrarsi da ora fino al 16 ottobre 2009. 20 coppie saranno scelte in corso durante la registrazione e, una volta estratte, la registrazione si chiude. In circa 50 parole si deve spiegare perché si desidera un matrimonio ecologico e quanto la propria coppia è “super-naturale”, nel senso di spiegare quanto è vicino alla natura il vostro stile di vita.

Riciclaggio, energie pulite e non solo: cominciano gli US Open di tennis

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L’US Open è sicuramente uno degli eventi sportivi più importanti dell’anno. Oltre 700.000 persone partecipano alle oltre due settimane del torneo di tennis al Billie Jean King National Tennis Center di Queens, New York. Così le organizzazioni hanno intensificato i loro sforzi ecologici e hanno colto al volo l’occasione. Nel complesso è stato uno sforzo davvero impressionante tra riciclaggio, compostaggio, recupero delle energie rinnovabili, trasporti, servizi di ristorazione e merchandising. Ecco i dettagli:

Riciclaggio: il 100% dello spazio della struttura è coperta dal materiale per il riciclaggio. Per raggiungere questo obiettivo sono stati spesi 200.000 $ per garantire che ovunque ci sia un bidone della spazzatura e un contenitore per il riciclaggio al suo fianco. Per quanto riguarda la quantità di rifiuti effettivamente prodotta, questa non sarà effettivamente conosciuta in dettaglio fino a dopo che il torneo sarà finito. Vengono riciclate anche le palline da tennis. In media una delle palline gialle è composta da una custodia di plastica, un anello in metallo ed una copertura in plastica. Nel corso delle qualificazioni per gli US Open sono state utilizzate 17-20.000 lattine di palle da tennis (per un totale di circa 60 mila palline).

New York: nuovo progetto sfrutta l’energia del fiume e crea nuovi spazi verdi

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Un professore di architettura di New York ed un suo studente hanno progettato una rete di bacini galleggianti modulari per sfruttare l’energia pulita per la Grande Mela. Secondo Richard Garber, un professore di architettura presso il College di Architettura e Design NJIT, ed il suo allievo Brian Novello, l’azione della marea nella città di New York sarebbe abbastanza forte da far funzionare il sistema.

La stazione di approdo collega i moli convenzionali di New York City. Eventualmente, i moli sarebbero ulteriormente estesi nel fiume per ottimizzare la generazione di energia pulita, mentre sarebbe disponibile sempre più spazio verde pubblico e aree acquatiche per la fauna selvatica. Il sistema energetico incoraggia una maggiore visibilità del legame tra l’acqua e l’interno della città.

High Line di Manhattan: comincia la trasformazione verde di New York

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Esiste un’antica strada sopraelevata nei cieli di Manhattan, famosa in tutto il mondo come la High Line, un percorso lungo 2,3 chilometri che taglia in due l’isola più famosa del mondo, viste tutte le riprese che hanno esportato questa sopraelevata in decine di film. Da qualche anno però questa strada è caduta in disuso.

Più precisamente non la si utilizza più dal 1980, da quando cioè vi è passato l’ultimo treno che riforniva la città di generi alimentari. Da allora, in controtendenza con il modo di fare americano, è stata abbandonata a sè stessa, permettendo alla natura di riappropriarsene, e non facendo nulla nemmeno quando un pezzo di essa crollò, tranciandola in due. Tutto ciò fino a cinque anni fa, quando il sindaco Bloomberg ha deciso di riqualificarla, ed anziché smontarla e rifarla nuova come accade con i grattacieli, ha deciso di farla diventare una macchia verde nel centro di New York.

No-Impact Man, vivere con zero rifiuti si può

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Ormai è partita la moda dei film-documentari sull’ecologia. A breve verrà rilasciato il trailer di No-Impact Man, un nuovo film che si aggiunge al filone degli eco-movie.  La storia è basata sulla vicenda di Colin Beavan e della sua famiglia, che come in un reality show si è sottoposto ad un esperimento durato un anno in cui si è tentato di vivere con uno stile di vita con zero rifiuti nella città di New York.

Lo scopo del film è aumentare l’auto-consapevolezza che è possibile per ognuno vivere senza produrre rifiuti, o riducendoli all’osso. Tra alcuni momenti di sentimentalismo, la maggior parte del film presenta un interessante commento alle sfide della transizione ad uno stile di vita che è coerente con il valore ecologico.

New York, installato cartellone che indica l’incremento dei gas serra in tempo reale

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Sappiamo che le emissioni di anidride carbonica stanno accelerando rapidamente, ma quanto rapidamente? Per capire il tasso di inquinamento reale, un gigantesco cartellone è stato presentato a New York all’esterno del Madison Square Garden e  dellaPenn Station, il quale mostra le concentrazioni atmosferiche di gas serra presenti in quel determinato momento. Secondo le prime rilevazioni queste aumentano di 800 tonnellate al secondo.

Secondo BusinessGreen:

Il cartellone, primo al mondo scientificamente valido, aggiorna in tempo reale l’indicatore delle emissioni di carbonio, è stato inaugurato ufficialmente ieri dalla Deutsche Bank e dalla divisione Asset Management di un team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT). All’inaugurazione, il cartellone ha dimostrato che esistono attualmente 3,64 miliardi di tonnellate di gas a effetto serra nell’atmosfera e che la cifra è in aumento di 800 tonnellate al secondo.

La Groenlandia si sta sciogliendo, New York è destinata a sparire

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New York, Boston, Halifax e altre città nel nord-est degli Stati Uniti e del Canada potrebbero essere sotto la minaccia di un maggiore aumento del livello del mare a causa dello scioglimento dei ghiacci della Groenlandia entro questo secolo.

La Groenlandia è l’isola più grande del mondo. Essa copre una superficie superiore a 7 volte l’Italia ed è coperta per l’84% dal ghiaccio. Il problema è che oggi molti ghiacciai lentamente si stanno sciogliendo, o rischiano di sciogliersi nel giro di pochi decenni.

Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters, ritiene che se il ghiaccio della Groenlandia si scioglie a moderata velocità e che, mantenendo questo tasso, entro il 2100 avrà innalzato il livello del mare tanto da minacciare la costa nord-orientale del Nord America, crescendo di circa 30-50 centimetri più che in altre zone costiere.

Times Square sarà illuminata dalle rinnovabili

Il posto che per anni è stato additato come simbolo dello spreco energetico americano, Times Square, sta per diventare da esempio ecologico per tutto il mondo. L’azienda americana Ricoh sta per inaugurare la sua insegna, una delle più famose della piazza, in maniera ecologica: l’alimentazione per le centinaia di lampadine sarà fornita da pannelli solari e turbine eoliche.

L’idea è venuta a Ron Potesky, senior marketing e vice presidente della Ricoh Americas Corporation, una delle più grandi aziende d’informatica al mondo. Il costo per tenere accese queste lampadine alimentate ecologicamente si aggirerà intorno ai 200 mila dollari al mese. Sembrano tanti, ma sono sempre 12-15 mila in meno di quello che spendono ora per avere l’illuminazione classica per una delle insegne più grandi di tutta Times Square (pesante 35 mila tonnellate, 16 metri sollevata da terra e che è costata 3 milioni di dollari). Senza contare un particolare, non da poco, sul risparmio sulle emissioni di carbonio: 18 tonnellate in meno all’anno, più che una mano all’ambiente.