nave incagliata isola elba

Ambiente, nave incagliata all’Elba: ricordo della Costa Crociere?

nave incagliata isola elbaSono passati alcuni mesi da quando la nave Costa Crociere si è incagliata nei pressi dell’isola del Giglio e oggi, nell’isola d’Elba, torna la paura del disastro ambientale: un mercantile con a bordo 12 uomini si è incagliato nei pressi del porticciolo e la spiaggia di Sant’Andrea, nel comune di Marciana (Livorno). La nave che batte bandiera panamense mostra una falla nella zona della prua. Non ci dovrebbero essere feriti tra l’equipaggio, ma stanno arrivando i primi soccorsi dalla Capitaneria di porto di Livorno.

Costa Crociere, dopo vite umane sos per l’ambiente

Cominciano a capirsi cause ed effetti e cominciano a definirsi i numeri delle vittime e dei dispersi, a due giorni dal naufragio della nave Costa Crociere. Nel nostro blog di informazione sull’ecologia e l’ambiente non possiamo occuparci delle vite umane e della sofferenza che questa tragedia, facilmente evitabile, ha comportato. Possiamo però fare un bilancio di quello che sarà il danno ambientale nelle acque del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, in cui si trova l’isola del Giglio e, i 224 fusti contenenti sostanze tossiche e infiammabili, perse dalla Grimaldi Lines o scorso 17 dicembre.

Nuovo disastro petrolifero in Nuova Zelanda: cargo si spezza in due

Oltre tre mesi fa il cargo greco Rena si era incagliato al largo delle coste di Wellington, in Nuova Zelanda. Come accade spesso in questi casi, la prima conseguenza è stata la fuoriuscita di carburante. Purtroppo però questa non sarà l’unica. Dopo i primi giorni in cui non si è riuscito a chiudere la falla che ha fatto uscire litri e litri di gasolio che ha ammazzato circa 20 mila uccelli marini, durante questa notte la nave si è letteralmente spezzata in due.

Disastro nella Grande Barriera Corallina: ci vorranno 20 anni per riparare i danni della nave incagliata

nave contro barriera corallina

Poco più di una settimana fa, una nave che trasportava carbone, la cinese Shen Neng 1, si è incagliata nella Shoals Douglas, un’area della Grande Barriera Corallina, al largo dell’Australia. La nave era all’interno di una area marina protetta, e come spesso accade, ha provocato un disastro di immani dimensioni. Scontratasi contro la barriera, ha lasciato fuoriuscire circa 4 tonnellate di carburante causando una chiazza di petrolio di circa 3 km.

Nonostante il tentativo del capitano della nave di sminuire la preoccupazione per il danno arrecato alla barriera corallina, le squadre accorse subito sul posto hanno liberato la nave dalla scogliera soltanto dopo una settimana di duro lavoro. Le prime stime dei danni fatti ai coralli parlano di circa 20 anni per permettere il pieno recupero dell’area distrutta.