Lo scorso febbraio è stato un mese di forte anomalia per la temperatura terrestre con uno scostamento verso l’alto di circa 1,35 gradi rispetto ai valori medi del periodo 1951 – 1980. I dati arrivano direttamente dal Goddard Institute for Space Studies (GISS) della NASA le cui rilevazioni periodiche sono uno degli strumenti più preziosi per lo studio e la modellazione del riscaldamento globale.
Mutamenti Climatici
Google Earth e mutamenti climatici, lo strumento per i dati storici delle temperature
Google Earth con una app realizzata dalla Climate Research Unit dell’Inghilterra, può essere utilizzato per lo studio dei mutamenti climatici, ovvero per la consultazione e l’analisi dei dati storici delle temperature delle terre emerse del pianeta.
Italia, aumentano cicloni e nubifragi per il riscaldamento degli oceani
In Italia aumentano i cicloni e i nubifragi e anche la loro intensità: cicloni portatori di pioggia a Genova, trombe d’aria vicino Roma, gli scienziati chiariscono che non è un caso e che alla base vi è il riscaldamento degli oceani.
Oggi, 5 giugno 2013, è la Giornata mondiale dell’Ambiente
Oggi, 5 giugno 2013, è la Giornata mondiale dell’Ambiente: la nuova edizione della giornata inaugurata nel 1972 dalle Nazioni Unite vede al centro delle proprie tematiche il contrasto agli sprechi alimentari. Lo slogan è Think-Eat-Save.
Google Timelapse ci mostra quanto è cambiata la Terra negli ultimi 30 anni
Google Earth Engine con la sua funzione Timelapse (più precisamente Landsat Annual Timelapse 1984-2012) ci mostra come è cambiata la Terra negli ultimi 28 anni. Si tratta di uno strumento semplicemente straordinario: una mappa del globo zoomabile a piacimento che ci permette di vedere l’evoluzione (o l’involuzione) di determinate zone o anche città nel corso del tempo.
Gorbaciov continua nell’impegno ambientalista e chiede una perestrojka ecologica
Gorbaciov continua nel suo impegno ambientalista e chiede una perestrojka ecologica: con una conferenza stampa organizzata in occasione dei 20 anni dell’associazione Green Cross International l’ex leader politico ha lanciato una serie di dichiarazioni forti e importanti, eppure al contempo posate. Qualcuno lo ascolterà?
Calcoli renali in aumento, la colpa è anche del riscaldamento globale
I calcoli renali che ogni anno fanno penare un gran numero di italiani aumentano di frequenza, e tale aumento è correlato al riscaldamento globale. Come è possibile? Lo spiega Fredric Coe dell’Università di Chicago.
Conferenza di Doha, cosa si evince dai primi dibattiti
La 18ma conferenza mondiale sui cambiamenti climatici che si sta tenendo a Doha, vede svilupparsi il dibattito tra le oltre 190 nazioni coinvolte nei negoziati. Ma cosa si evince dai primi dibattiti? Anzitutto i paesi del blocco Basic (Brasile e Cina in primis) ribadiscono che la responsabilità del successo o fallimento dei negoziati è in mano ai paesi ricchi, e l’UE, la Svizzera e l’Australia si dichiarano pronte a firmare la seconda parte del protocollo di Kyoto.
Greenpeace, uragano Sandy indotto da mutamenti climatici, siamo tutti in pericolo
L’uragano Sandy che sta colpendo gli Stati Uniti e che ha già provocato 48 morti, lasciando al buio 8 milioni di persone e portando al blocco di 3 centrali nucleari, è un evento indotto dai mutamenti climatici, mutamenti climatici che minacciano tutti, non solo gli USA, avverte Greenpeace. Senza un brusco cambio di rotta entro le nostre politiche energetiche e di ecosostenibilità in genere, eventi simili non potranno che moltiplicarsi.
Barriere coralline, il 70% a grave rischio entro il 2030
Le barriere coralline sono a grave rischio, come è noto, e un nuovo studio internazionale sostiene che addirittura il 70% di esse potrebbe essere compromesso entro il 2030 anche se si dovesse cogliere l’obiettivo di una limitazione ai 2 gradi del riscaldamento globale. Pessime notizie quindi, quelle divulgate dagli studiosi autori dello studio internazionale organizzato dall’Istituto di ricerca sull’impatto climatico (PIK) di Potsdam in Germania e di recente pubblicato su Nature Climate Change.
Coltivazione senza arare: la nuova tecnica per aumentare l’assorbimento del carbonio in modo naturale
Una nuova idea potrebbe rivoluzionare il sistema dell’agricoltura, ma al tempo stesso risolvere anche il problema dei mutamenti climatici: la “no-till farming“, coltivare senza arare. Il concetto si basa sul fatto che quando le colture sono piantate senza arare, il suolo trattiene più di carbonio, il che significa meno emissioni nell’atmosfera.
Ma gli scienziati non sono del tutto sicuri che questa tecnica possa davvero recuperare carbonio meglio rispetto all’agricoltura convenzionale. Lo scienziato Michel Cavigelli del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti concorda sul fatto che la tecnica usata nelle zone rurali del Maryland può servire per contenere più carbonio nei campi arati.
Cambiamenti climatici, adesso a migrare sono gli alberi
Prima erano soltanto gli uccelli che migravano. Poi con i mutamenti climatici hanno cominciato a migrare altre specie. Successivamente è toccato all’uomo, “sfrattato” dalle condizioni di vita divenute impossibili. Fino ad arrivare alla vegetazione di mezzo mondo. I cambiamenti nella temperatura sono così netti che anche gli alberi hanno deciso di migrare verso posti più accoglienti.
Ne è convinta Melanie Harsch, ricercatrice del Bio-Protection Research Center della Lincoln University, in Nuova Zelanda, la quale ha notato, seguendo dai provenienti da 166 siti di foreste e boschi di tutto il mondo, che dal 1900 ad oggi quasi tutti hanno subito degli spostamenti verso climi più favorevoli.
Record di caldo nel mese di luglio: diminuiscono i ghiacci ed aumenta il livello del mare
Un nuovo record legato ai mutamenti climatici va registrato oggi, anche se ne avremmo fatto volentieri a meno: gli oceani della Terra sono stati i più caldi della storia durante lo scorso mese di luglio. Ad affermarlo è stato uno studio del National Oceanic Atmospheric Administration.
La temperatura superficiale del mare è stata la più calda registrata per il mese di luglio, superando il precedente record stabilito nel 1998 in base ad un’analisi del NOAA’s National Climatic Data Center in Asheville, NC. La temperatura combinata tra la superficie terrestre media e gli oceani del mese di luglio 2009 è classificata al quinto posto tra i più caldi del mondo, secondo una rilevazione che ha avuto inizio nel 1880.
Riscaldamento globale: anche gli uccelli si stanno rimpicciolendo
Tempo fa ci siamo occupati di un fenomeno strano che stava accadendo in Scozia. Una specie tipica di pecora si stava rimpicciolendo a causa del riscaldamento globale. Sembrava dovesse essere un accadimento speciale, ed invece secondo alcuni ornitologi, pare essere un evento piuttosto diffuso, anche tra gli uccelli.
Esistono infatti alcune specie di volatili, a diverse latitudini, specialmente più verso Nord, che lentamente e progressivamente stanno diventando sempre più piccoli. E’ noto infatti che gli uccelli che vivono vicino all’Equatore sono più piccoli rispetto a quelli che vivono nei territori freddi alle estremità del mondo. Questo è un adattamento evolutivo in quanto un animale piccolo disperde il calore molto più velocemente rispetto ad uno più grande.