Estate 2013, stop ai mozziconi in spiaggia con l’iniziativa MareVivo

spiaggeL’estate 2013 è arrivata, le spiagge italiane si riempiono e i mozziconi di sigaretta, purtroppo, tornano a essere gettati in grandi quantità nella sabbia. Ma torna anche l’iniziativa di MareVivo “Ma il mare non vale una cicca?”, entro la quale l’associazione distribuirà ben 100 mila posacenere tascabili.

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Ambiente, Ma il mare non vale una cicca?

sigarette rifiuti mareSi svolgerà nelle giornate del 4 e 5 agosto Ma il mare non vale una cicca?, la campagna di sensibilizzazione contro i mozziconi di sigaretta lungo le coste italiane, giunta alla sua IV edizione. Grazie all’iniziativa promossa da Marevivo in collaborazione con JT International SA, con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente, del Corpo delle capitanerie di Porto e il supporto del Sindacato Italiano Balneari, già 8 milioni di cicche non sono finite in mare dal 2009 ad oggi, con un notevole risparmio di nicotina e catrame per pesci e piante marine. Testimonial della campagna 2012 è l’attore Sebastiano Somma.

Ma il mare non vale una cicca? Al via la campagna di Marevivo

Se fumare fa male alla salute, forse all’ambiente fa anche peggio. Il gesto talmente semplice da non renderci nemmeno conto di compierlo come gettare una cicca di sigaretta può comportare un disastro per l’ambiente che può aggravare ulteriormente una situazione già di per sé instabile. E’ su questo che punta la nuova campagna di Marevivo in favore della tutela delle spiagge. In occasione dell’iniziativa, Marevivo chiede di non gettare i mozziconi di sigaretta sulla sabbia durante queste vacanze, ma non solo.

CeNerone, il progetto romano contro i mozziconi di sigaretta

Quanti di voi si sono ritrovati a passeggiare per le strade del centro di Roma, e si sono fermati a guardare le vetrine allestite per il Natale, hanno preso un cartoccio dai venditori di caldarroste ambulanti, hanno ascoltato i suonatori di zampogna e…si sono ritrovati a calpestare cicche di sigaretta? Si, tante cicche e mozziconi di sigaretta davanti gli ingressi di bar e negozi, per un danno all’ambiente e all’immagine della città non quantificabile.

E’ stato calcolato che solamente la Capitale produce ogni giorno 18 milioni di cicche, per un totale di 6,5 miliardi l’anno, attestandosi al 9-10% della media nazionale. Va ricordato che i residui di tabacco presenti nelle sigarette, uniti agli idrocarburi policiclici aromatici, al benzene, all’arsenico, al cadmio e al catrame sono dannosi per l’uomo e per l’ambiente anche quando la sigaretta non è più fumata ma lasciata per terra. A Roma è inoltre ancor più difficile rimuovere i mozziconi perché le strade non sono asfaltate ma ricoperte dai tradizionali sampietrini.

Ma il mare non vale una cicca? Al via la campagna Marevivo, testimonial Manuela Arcuri

Mozziconi di sigaretta ovunque sotterrati tra la sabbia, disseminati in mare. Non ricordo quando è stata l’ultima volta che ho assaporato la libertà di camminare a piedi nudi sulla spiaggia, senza timore di imbattermi, con disgusto, nelle cicche dei fumatori, chiedendomi schifata se anche a casa loro si comportassero così, gettando a terra i rifiuti. Eh sì, perché i mozziconi delle sigarette sono rifiuti e come tali vanno trattati.

Tralasciamo il fatto che fumare fa male e non è per niente economico, ognuno è libero di scegliersi la morte che preferisce. In spiaggia, però, ci sono anche bambini e non fumatori che vorrebbero sentirsi liberi di vivere, respirare a pieni polmoni il sapore del mare e non toccare con i piedi cicche sporche di rossetto, saliva altrui, germi e batteri. Per questo, ovviamente, Ecologiae appoggia in pieno la campagna Marevivo. L’obiettivo è far capire ai bagnanti fumatori che la spiaggia non è un posacenere: il 7 e l’8 agosto prossimi  l’associazione sarà impegnata nella distribuzione di 80 mila posacenere in 250 spiagge italiane.