Auto pulite, inventato un nuovo motore ibrido: elettrico + eolico (gallery)

Siamo abituati, da qualche anno, a vedere i motori ibridi come un mix tra elettrico e combustibili più o meno classici come benzina, diesel o biocarburante. Il Wind Explorer non è nulla di tutto questo. Si tratta di un prototipo di auto ibrida che al posto del combustibile ha l’energia eolica.

Assistita da un aquilone, come una sorta di kite-surf, la vettura elettrica ha percorso ben cinquemila chilometri da una parte all’altra dell’Australia, impiegandoci 18 giorni e spendendo appena l’equivalente di 10 euro di energia elettrica. Come se ciò non fosse abbastanza stupefacente, l’auto ha stabilito tre record mondiali: la prima traversata continentale su un veicolo ad energia eolica, la distanza più lunga percorsa da un veicolo alimentato dal vento, e la distanza più lunga percorsa dal veicolo in 36 ore!

Ferrari e Lamborghini annunciano l’auto ibrida nel 2015

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Tra le tante gare che le case automobilistiche affrontano ogni anno, ce n’è una pulita e che ci piace ricordare: quella all’auto ecologica. Dopo lo strapotere delle auto giapponesi e coreane, adesso è arrivato il momento (come al solito in ritardo) delle italiane, il fiore all’occhiello della nostra economia: la Lamborghini e la Ferrari.

Il primo a dare l’annuncio è stato l’amministratore delegato della Lamborghini Stephan Winkelmann, il quale ha annunciato che sarà introdotto il motore ibrido nel prossimo modello della Gallardo. L’annuncio è arrivato sulla rivista tedesca Automobilewoche, ed ha già fissato la data di uscita di questo capolavoro, previsto per il 2015. Winkelmann afferma che la Gallardo avrà un motore elettrico utilizzato per la guida lenta, ad esempio nel traffico cittadino, come avviene già con la Toyota Prius. Quando però la Lamborghini farà sentire tutta la sua potenza, a velocità più elevate con il suo motore a 10 o 12 cilindri, sarà alimentato a gas facendo ritornare l’auto quell’animale da strada che tanto piace agli appassionati.

La Formula Uno non mantiene le sue promesse ecologiche

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C’era una volta la Formula Uno che prese un impegno solenne: ridurre le sue emissioni aprendo le porte al motore ibrido. Ma gli impegni sono una cosa, metterli in pratica è un altra. Finora sembra che la F1 verde sia rimasta solo sulla carta. E sembra che, secondo il The Guardian Greenwash nel mondo dei motori ci sia una dolorosa mancanza di impegno verso la sostenibilità.

Ecco come, secondo The Guardian, la Formula Uno ha tradito le sue promesse ecologiche:

Una delle idee chiave di Mosley (il boss della F1, ndr) è stata quella di richiedere che le automobili riciclino l’energia generata dalla frenata, una tecnologia chiamata “recupero di energia cinetica”. Con le notevoli decelerazioni che vi sono in pochi secondi ad ogni curva, si crea tantissima energia che può essere sfruttata in qualche altro modo anziché perderla in calore e rumore.